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Il Soccorso Alpino nel pomeriggio di oggi è intervenuto ad Avella (Av) per soccorrere un’escursionista infortunata.

Il Soccorso Alpino nel pomeriggio di oggi è intervenuto ad Avella (Av) per soccorrere un’escursionista infortunata. La donna 54enne era impegnata in un’escursione di gruppo quando è inciampata procurandosi un trauma alla caviglia che le ha impedito di proseguire. La guida dopo averle prestato le prime cure ha richiesto l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS). Due squadre di soccorritori hanno quindi raggiunto l’infortunata in località ‘acqua del litto’ dove hanno provveduto ad immobilizzarle l’arto inferiore sinistro ed imbarellarla. Con una serie di calate su corda la donna è stata trasportata sulla strada sottostante e qui affidata all’ambulanza 118.

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Chiesa di San Giuseppe Montella

Chiesa din San Giuseppe Montella - . L'ORGANO E' STATO DONATO DA VITTORIO SICA IN MEMORIA DEI GENITORI ELEONORA CIANCIULLI , GIUSEPPE SICA 

 

 

 

 

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Concluso il corso BLS-D a Montella, presso la sede dell'Istituto Bisogno

Concluso il corso BLS-D a Montella, presso la sede dell'Istituto Bisogno. Un grandissimo successo, a breve si replicherà sicuramente. Salvare una vita è fondamentale al giorno d'oggi. Bravi e complimenti ai partecipanti.

 

 

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Comunicato stampa Carabinieri - Montella (AV) – Non paga la consumazione ed estrae una pistola : 30enne arrestato dai Carabinieri

Follia in un bar di Montella: un pregiudicato, già noto ai Carabinieri del posto, entra in un bar, ordina e consuma una birra e per non pagare minaccia con una pistola la barista. Per questo, il responsabile, un 27enne residente a Montella, con alle spalle una lunga serie di pregiudizi di polizia dedito all’uso di sostanze stupefacenti e alcool, è stato arrestato in flagranza di reato.
Tutta la scena è stata ripresa dal sistema di video sorveglianza del bar: dalla telecamera esterna, infatti, si vede il giovane preparare la pistola, inserire il caricatore e riporla nella cintura dei pantaloni; dalla videocamera interna, invece, si vede chiaramente il pregiudicato chiedere la birra e, alla richiesta di pagamento, impugnare la pistola, scarrellare, spaventare la barista che trova riparo nel deposito, e darsi alla fuga.
Immediata la richiesta al “112” dei Carabinieri di Montella che prontamente attuano un consolidato dispositivo, circoscrivendo la zona con tre equipaggi già impegnati nei diuturni servizi finalizzati al controllo del territorio.
Uno di questi, quello dell’Aliquota Radiomobile, lo blocca a poche centinaia di metri dal bar e lo sottopone a perquisizione, sequestrandogli una trentina di munizioni ed un coltello multiuso.
Grazie al supporto dei Carabinieri delle Stazioni di Nusco e Castelfranci, inoltre, in un giardino poco distante, rinvengono l’arma utilizzata per minacciare la barista, una pistola a salve con canna modificata idonea a poter sparare i proiettili rinvenuti.
La serata folle non termina qua perché il pregiudicato, insofferente al provvedimento di arresto, inizia a minacciare, offendere e aggredire i militari operanti, procurando ad uno di questi lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
Ritenuto responsabile dei reati di rapina, ricettazione, detenzione di arma clandestina, oltraggio, resistenza, minaccia e violenza a Pubblico Ufficiale, il giovane è stato associato alla Casa di Reclusione di Bellizzi, a disposizione dei magistrati della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Domenico Airoma.
Avellino, 9 marzo 2024
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Montella e Acerno hanno sottoscritto l'accordo di sviluppo territoriale

I Comuni di Acerno e Montella hanno sottoscritto un accordo di sviluppo territoriale che promuovono e realizzare degli interventi  riguardanti l’ammodernamento della rete stradale, il trasporto pubblico e lo sviluppo turistico.

Rizieri Buonopane
L’accordo siglato dai sindaci Massimiliano Cuozzo e Rizieri Buonopane «è nato da un’analisi approfondita del contesto: contiguità territoriale, posizione geografica, patrimonio naturalistico, tipicità locali, attrattori turistici evidenti punti di forza, sui quali basare una progettazione territoriale di grande rilievo non solo per le comunità direttamente coinvolte ma per l’intera macroarea dei Picentini, accordo opportuno oltre che indispensabile per lo sviluppo socio – economico del territorio», fa sapere l’Amministrazione comunale di Montella.

Lunedì 11 Marzo p.v. è stato istituito un servizio di trasporto pubblico s che collega i due Comuni negli orari sotto indicati, riferiti alle giornate feriali

ACERNO – MONTELLA
Acerno capolinea
8.00
Montella via M. Cianciulli
8.30
Montella capolinea
8.35
MONTELLA – ACERNO
Montella capolinea
11.30
Montella via M. Cianciulli
11.35
Acerno capolinea
12.05
Giornata tipo feriale scolastico
ACERNO – MONTELLA
Acerno capolinea
7.30
11.40
Montella via M. Cianciulli
8.00
12.10
Montella capolinea
8.05
12.15
MONTELLA – ACERNO
Montella capolinea
11.00
14.10
Montella via M. Cianciulli
11.05
14.15
Acerno capolinea
11.35
14.45

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Laurea Ludovica Santoriello

Complimenti a Ludovica Santoriello ,figlia di Luciano ed Elisa Sarni ,laureata in Scienze della formazione primaria Università degli studi di Salerno

 

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2014-2024: 10 anni del Rotary Club Sant’Angelo dei Lombardi Hirpinia Goleto

2014-2024: 10 anni del Rotary Club Sant’Angelo dei Lombardi Hirpinia Goleto - Non una giornata autocelebrativa, ma una milestone nel percorso di radicamento territoriale dell’associazione che fa del ‘Service above self’ (Servire al di sopra di ogni interesse personale) il proprio motto.
Domenica 3 marzo 2024 a Sant’Angelo dei Lombardi, alla presenza delle più alte cariche rotariane, sono stati  ricordati i primi 10 anni di attività nel territorio irpino del Rotary Club Sant’Angelo dei Lombardi Hirpinia Goleto.
Coordinati dal Presidente del Club Maria Cincotti, sono intervenuti Ugo Oliviero, Governatore del Distretto 2101 Campania, Maria Rita Acciardi, DG 2013/2014 Distretto 2100 R.I., Massimo Franco, DG 2020/2021

Distretto 2100 R.I. e attuale vice-Governatore, Rosaria Bruno, Formatrice d’Area Distretto 2101 R.I., Angelo Di Rienzo, Governatore nominato 2025/2026, Florindo D’Onofrio, Nicola Grasso e Camillo Naborre, rispettivamente Presidenti RC Avellino, RC Avellino Est Centenario e Rc Taurasi. Presente anche il sindaco di Sant’Angelo ei Lombardi, vice presidente del RC, Rosanna Repole.


10 anni di eventi, incontri, convegni, momenti di approfondimento, concerti e festival musicali, rappresentazioni teatrali, domeniche della salute, e altro ancora. 10 anni in cui, attraverso il co-finanziamento e la realizzazione di tanti progetti, dal campo medico a quello culturale, a quello sociale, si è dato un fattivo contributo e impulso alle nostre comunità.
L’incontro di domenica sarà un momento di riflessione sulle Aree Interne, sulla nostra “Area Interna” in particolare, e sul ruolo che associazioni come i Rotary Club possono giocare. Sarà perciò anche un momento di analisi su passato, presente e futuro del Rotary in Irpinia: relazioni con la comunità, attività realizzate o in essere, riconoscibilità dell’associazione sul territorio, al di là dei facili stereotipi cui molto spesso si ricorre per definirla.
Per questa ricorrenza i 10 presidenti che hanno fin qui condotto il Rotary Club Sant’Angelo dei Lombardi Hirpinia Goleto (Angelo Rossi, Massimo Gargano, Albino Voglino, Adele Nigro, Gerardo Nappa, Rosanna Repole, Raffaele Capasso, Giuseppina De Crescenzo, Hubert Wagner, Maria Cincotti) hanno voluto realizzare e donare un piccolo volume, il cui senso sta tutto nelle parole del premio Nobel Eric Kandel: “Siamo ciò che siamo per quello che ricordiamo”.
Il volume vuole proprio contribuire a definire nella mente, con immagini e parole, le tantissime iniziative ed eventi di alto profilo culturale e sociale realizzate dal Rotary Club in questi dieci anni, appunto perché “quello che ricordiamo è ciò che siamo”. Per tutti i soci, e per i tanti che lungo questo percorso hanno contribuito con le proprie competenze a perseguire gli obiettivi, “sarà come rivedere l’album fotografico di una cerimonia famigliare cui hanno partecipato tanti anni fa: richiudendolo, dopo averlo sfogliato, sarà sentirsi più completi e consapevoli”.

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110° anniversario della nascita del Carabiniere Bonavitacola

110° anniversario dellla nascita del Carabiniere Bonavitacola - il 3 marzo a Cassano Irpino  hanno ricordano a l’eroe Filippo Bonavitacola. M.O.V.M. alla memoria, in occasione del 110° anniversario della sua nascita.

L’Arma dei Carabinieri
Alla commemorazione i familiari del decorato,  la partecipazione di Autorità civili, militari e religiose nonché di una rappresentanza delle Associazioni Carabinieri in congedo e di alcune vedove e orfani dei militari dell’Arma.

Dopo la deposizione di una corona di alloro nel cimitero diCassano Irpino, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie un concerto della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania, unitamente alla proiezione di un video storico che ha riportato i momenti salienti dell’arrivo dei resti mortali di Bonavitacola a Montella e della loro tumulazione a Cassano Irpino, nonché la premiazione degli alunni delle scuole primarie (classe quinta) vincitori di borse di studio a Lui intitolate. Il tutto in una solenne cornice composta da Carabinieri in Grande Uniforme.

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“La fuga dei giovani ” di Nico Drago

“La fuga dei giovani " Terra da bellezza inestimabili, terre prodigiose che danno vita a materie prime di ccellenza come il Fiano di Avellino e la Castagna di Montella, mare che irrompe nelle strade, negli animi e negli sguardi.
Sole che scada con prepotenza le giornate, alleviando ogni brutta emozione, meta ambita nelle vacanze di un’Italia che spesso tende a metterla da parte, per poi farsi riconquistare dalla cristallina acqua salata dei nostri amati mari, che purifica corpo e anima dagli inverni gelidi e freddi appena passati. I ragazzi del Sud; NOI ragazzi del Sud con sogni troppo grandi, costretti a lasciare l’amata terra per concretizzare quegli amati sogni e a non farli infrangere.

Perché il Sud che è dannatamente bello e pieno di sfaccettature, ma vergognosamente precario. La fuga dei giovani del sud è un fenomeno storico che ha radici antiche, legate soprattutto ai cambiamenti intercorsi con l’Unita d’Italia. Esso purtroppo non fa marcia indietro, anzi come dimostrano i numeri importanti a quanti hanno un’età compresa tra i 25 ei 34 anni . Le persone che lasciano il SUD, sono sempre di più in aumento e l’età si è addirittura, abbassata ovvero da i 17-18 anni a salire , esso rappresenta un fattore che segna un cambiamento non indifferente rispetto al passato anzi più passa il tempo è più questo fattore aumenta.
Una precarietà che ti costringe a lasciarlo “ e mentre scrivo ciò mi viene da piangere solo a pensarci” anche quando senti che non riesci e non vuoi farlo. Una precarietà che ti porta ad affermarti in diverse città. Soddisfatto di una semplice vita lavorativa ma vuota, piena di nostalgia fatto di mancanze familiari, del tuo posto a tavolo vuoto che si riempie solo nelle feste, di compleanni persi, e il continuo senso di colpa e la costante domanda “PERCHE” perché ho lasciato il mio amato sud e la mia dolce Irpinia, e di non riuscire a usare la tua professionalità per migliorare il posto in cui sei nato e vorresti stare. Perché miei cari è facile dire “VOGLIO RESTARE AL SUD; VOGLIO FAR SENTIRE LA MIA VOCE” MA “ME LO CONSENTIRANNO DI RESTARCI? O DOVRO’
RIPARTIRE E ANDAR VIA? Chi sono le persone che vanno via dal SUD Italia ?
Le persone che vanno via dal sud sono innumerevoli , dai giovani compresi tra un’età di 17-18 anni anni a salire come già detto prima , ma si sta assistendo ad un fenomeno che  colpisce anche persone di una certa età che è compresa tra i 34 anni a salire fino ad arrivare a chi ha 50 anni o più.
Quali sono i motivi per il quale tante di questi “Giovani “ vanno via?
C’è da rispondere a questa domanda con una parola sembrerà brutta da dire ma è SFRUTTAMENTO: molti giovani vanno via, sottopagati, stressati dalle troppe ore di lavoro, dai turni che ti portano allo sfinimento sia emotivo che psicologico; tanti giovani che anche facendo stage appena gli viene proposto di restare, fanno le valigie e vanno via, in cerca di condizioni migliori di lavoro.
Turni regolari, pause meritate e riposo senza il telefono che vibra. Troppe urla troppe grida, persone che non vogliono ascoltare e non vogliono sentire la voce dei giovani e per loro sono solo braccia da sfruttare.
Le ragioni di una scelta….
Spesso chi lascia casa e si trova ad affrontare un trasferimento, spostarsi per lavoro o per l’università non trova condizioni di vita semplici non è tutto rosa e fiori, anzi si trova ad affrontare condizioni di precarietà, legate all’aumento dei prezzi in stagione ad esempio si divide un bagno in 30 persone, e nelle grandi città c’è un aumento di prezzo per gli affitti e i costi sono troppo elevati;
Quando i giovani decidono di andar via?
Beh noi giovani decidiamo di andar via quando nei paesi capiamo che siamo costretti ad emigrare, e ci sentiamo a disagio. Sono colpevoli, a chi appartiene a una generazione che non è stata in grado di costruire un Paese accogliente, che sapesse dar loro opportunità e prospettive per il lavoro e per un futuro migliore, invece che un Paese vuoto, desolato, abbandonato a se stesso.
Quali sono le regioni dove vanno?
Le regioni in cui i giovani decidono di emigrare sono diverse si parla soprattutto dal Lazio, Lombardia, Firenze, Venezia e l’Emilia – Romagna. Fino a salire anche spostandosi in diversi stati come la Svizzera, la Germania, la Francia. Quindi ci troviamo in due elementi che sicuramente trainano i flussi migratori, come le aree ricche e i centri urbani. E ciò non rappresenta una sorpresa. Si tratta di due elementi che mancano attualmente nei nostri paesi.
Le città che un tempo erano capitali di regno come Napoli e Palermo, non riescono a competere con Milano, Bologna o Roma. Il Sud, quindi, manca di città attraenti e di aree ricche.
LETTERA AI GIOVANI
Questa lettera e per voi cari giovani , per tutti voi, voi che oramai stanchi di cercare
di realizzare i Vostri sogni siete costretti ad abbracciare una valigia riempirla dei vostri sogni e speranze per partire, lasciare quella amata terra, quelle amate feste del paese che non vedrai più da giovane ma solo da persona adulta, perdere tante giornate trascorse con gli amici a sorseggiare una bevanda al bar, o una classica passeggiata a lo varo re la spina, lasciare il paese per destinazioni che spesso non vorremmo.
Questa amata terra fa si che sempre più giovani come me vanno via lasciandoli scappare, perché vedono quei sogni infrangersi, buttati dentro un secchio dell’immondizia e si miei cari giovani ci tocca lasciare questa terra.

Ora però scrivo a voi proprietari di locali, bar, pasticcerie e ristoranti, voglio far sentire la mia voce e dirvi “BASTA” si BASTA , basta allo sfruttamento, basta a sentirci dire che non valiamo nulla, basta sentire le vostre cantilene a disco rotto che qualcun altro vi riempiva il locale, basta con quel sorriso del cavolo stampato sul viso per far capire che non ci volete nei vostri locali per fare uno stage, basta troppe ore di stage non retribuito.
Ora si sono felice di farvi sentire la mia voce e quella di molti giovani che state facendo scappare, miei cari gestori di locali a voi fa bene vedere solo ciò che piace a voi ma spesso come si dice “vi mettono le fette di prosciutto davanti agli occhi” e basta di farvi mandare foto di cosa facciamo dietro al bancone del bar e come sempre gli attimi prima dove vi pulivamo la merda del vostro locale non vi interessava, se vi chiedevamo di fare lo stage da voi e ci avete chiuso la porta in faccia “ giusto dopo vi rubiamo il lavoro guardando” , basta sfruttarci per 10-12 ore al giorno e basta sentirvi urlare e lamentarvi che i giovani non hanno voglia di lavorare; ma vi siete mai chiesti il perché , perché vi piace sfruttare la gente e pagarla quattro spicci.
Ora però vi dico anche grazie quel grazie mai detto che per voi non valiamo nulla e ci date quattro spicci come paga da altre parti lavoriamo, corriamo, ridiamo durante il servizio e in tutto ciò proprietari e clienti sono felici, ci meritiamo ogni pacca sulla spalla che ci danno e forse si anche ogni tanto una “cazziata”. Siamo oramai in un paese morente e basta lamentarvi coi giovani, basta sfruttarci, basta mettervi tutto ciò che guadagnate sotto il cuscino, BASTA. Questa invece la dedico a voi giovani a NOI miei cari ragazzi basta valigie in mano, vogliamo restare qui nella nostra terra, vogliamo lavori che ci soddisfano, vogliamo turni ragionevoli, vogliamo stipendi che ci meritiamo e contratti fatti come si deve, e facciamo si che nessuno vada via, siamo noi il futuro di queste terre e se partiamo resterà solo una landa desolata.

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Le matinée di "Una Storia Diversa", Palatucci

Museo della Memoria e della Pace - Centro Studi "Giovanni Palatucci" Le matinée di "Una Storia Diversa", la performance multilinguaggio ideata e curata da Teatro dei Dioscuri, hanno fatto conoscere in maniera non consueta le vicende del campo di internamento e dei Palatucci ai ragazzi delle classi quinte della primaria e alle classi della secondaria dei due Istituti Comprensivi di Campagna.

 

 

 

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Giovanni Palatucci dalla scuola primaria al diploma di maturità classica (1915–1928 )”.

Si tratta di uno scritto , sotto forma di quaderno di circa 40 pagine sul percorso scolastico di Giovanni Palatucci, così identificato: “dalla scuola primaria al diploma di maturità classica (1915–1928 )”.
Nello specifico abbiamo realizzato e metteremo in distribuzione circa 500 copie, a seguito di un dibattito/conferenza ( date da definire nel 2024/2025 ), proprio presso le scuole che il Palatucci frequentò. ( Scuola elementare di Montella; Ginnasio Dionisio Pascucci in Dentacane di Pietradefusi in provincia di Avellino; Liceo classico Pietro Giannone di Benevento e infine nel prestigioso liceo Torquato Tasso di Salerno, dove il giovane Palatucci, conseguì il diploma di maturità classica, rilasciato il 23 novembre 1928, come privatista ).

 

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Una donna originaria di Montella Perde il controllo dell'auto e finisce in una cunetta dell'ofantina

I< Vigili del Fuoco del distaccamento di Montella, questa mattina  18 febbraio sono intervenuti  sull'Ofantina, per un incidente stradale che ha visto coinvolta una  autovettura la quale sbandava e finiva nella cunetta.

La donna alla guida di 30 anni originaria di Montella, rimaneva incastrata nell'abitacolo e i primi soccorsi sono stati prestati da un Vigile del Fuoco  La donna  è stata liberata ed affidata ai sanitari del 118 intervenuti, e trasportata alla Città ospedaliera di Avellino . Per il recupero del veicolo si è reso necessario l'intervento dell'autogru dalla sede centrale di Avellino, e per i rilievi di loro competenza sono intervenuti i Carabinieri del nucleo Radiomobile di Montella.

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A Montella, una giornata insieme per conseguire l'importante certificazione BLS-D.

A Montella, una giornata insieme per conseguire l'importante certificazione BLS-D. Fondamentale al giorno d'oggi conoscere bene le tecniche di primo soccorso. Impara anche tu a salvare una vita!
Largo Giulio Capone Montella AV.

 

0827 197017 351 7659471
www.istitutobisogno.it

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Furti nelle chiese di Cassano e Montella, 27 indagati

La banda che agiva in tutta la Campania rubando opere d’arte e oggetti religiosi di valore per poi rivenderli  è stata sgominata- ventisette le persone indagate per furto e ricettazione di opere d’arte da chiese e palazzi storici in varie città.

Irpinia rubata anche una statua in gesso raffigurante "Tobia", una scultura in legno raffigurante "Pesce", due medaglioni in argento e due corone in argento, trafugati il 21 dicembre 2016 dalla chiesa "San Bartolomeo Apostolo" di Cassano Irpino. E ancora un dipinto su ceramica di “San Francesco d’Assisi” e una scultura in legno raffigurante "Ecce homo", sottratti il 17 febbraio 1970 dal Convento "San Francesco a Folloni" di Montella.

I carabinieri hanno notificato il provvedimento di chiusura delle indagini preliminari emesso dal pubblico ministero Daniela Pannone della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

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Bando di concorso premio Sabino Dello Buono

Bando di concorso per l'assegnazione del premio Sabino Dello Buono . Realizzazione di un opera avente ad oggetto la Raffigurazione del SS. Salvatore  nella fede popolare.

 

 

 

 

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Antonio Lepore da Montella alla Gloria Michelin

Antonio Lepore da Montella alla Gloria Michelin Il percorso gastronomico di Antonio Lepore è un racconto di passione, esplorazione e una ricerca incessante dell'eccellenza culinaria. Dalle umili origini a Montella, in Campania, fino al prestigioso riconoscimento delle stelle Michelin, la sua storia è un esempio della potenza trasformativa della dedizione e della creatività in cucina. La Biografia
L'avventura culinaria di Antonio Lepore inizia a soli 14 anni, quando lascia la sua Montella natale in Campania per intraprendere un percorso di formazione alberghiera a Roccaraso, in Abruzzo. Terminati gli studi, decide di approfondire le sfumature delle cucine regionali e nazionali sotto la guida di Michele Casciato al Grande Albergo. La sua ricerca della raffinatezza culinaria lo porta poi oltre i confini italiani, alla Tutton's Brasserie di Londra, arricchendo il suo repertorio con sapori internazionali.

Tuttavia, il richiamo delle montagne e dei laghi italiani è irresistibile. Antonio ritorna alle sue radici, unendosi al team del Ristorante Verbano sull'Isola dei Pescatori del Lago Maggiore. Qui inizia a comprendere veramente l'importanza del piatto, la qualità delle materie prime e l'importanza dei prodotti stagionali.

Nel 2018, il percorso di Antonio lo porta da David Cattoi al Lido Palace di Riva del Garda. Questa esperienza accende la sua curiosità per le tradizioni e i sapori trentini. Gestisce abilmente il suo tempo tra la cucina innovativa ma anche un po' mediterranea di David sul lago e periodi stagionali nelle montagne di Madonna di Campiglio.

L'inverno del 2019 segna un momento cruciale nella carriera di Antonio quando entra a far parte della cucina di Giovanni D’Alitta al Bio Hotel Hermitage di Campiglio come sous chef. Questa collaborazione è fondamentale per la sua crescita professionale, sviluppando una profonda comprensione culinaria. Il suo potenziale viene presto riconosciuto dalla famiglia Maffei, che lo porta a fare un'importante esperienza con Enrico Crippa al Piazza Duomo di Alba. Qui, la sua fascinazione per i vegetali e l'arte del foraging fioriscono, ulteriormente perfezionati durante il suo tempo con la Chef stellata Antonia Klugmann all'Argine a Vencò.

Ritornando al Bio Hotel Hermitage come Chef nel dicembre 2022, il viaggio di Antonio si completa con uno stage nella cucina dello Chef stellato Nino di Costanzo presso DanìMaison ad Ischia. Nino gli trasmette una profonda apprezzazione per i sapori casalinghi e l'eleganza del gusto e della presentazione, enfatizzando la disciplina e l'attenzione ai dettagli.

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Montella saluta Gianluca Fatale

Montella saluta Gianluca Fatale Chiesa Madre 22 Febbraio 2024

 

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Gianlù

Caro Staffs,       così ti chiamavamo fin dai tempi di “Tele C” ed a te piaceva tanto. E’ troppo facile dire bene di te, sei stato un combattente indomabile ed hai sempre eccelso in qualsiasi attività ti sia dedicato.
Il tuo capolavoro assoluto è stato l’ aver generato tua figlia Diletta ma anche ad ognuno di noi hai dato tanto.
Amavi Montella e con la tua inseparabile compagna, la telecamera, hai lasciato documenti storici al tuo paese, le riprese alla famosa Via Crucis di Nanzi Corte, i vari servizi giornalistici di Tele C, le dirette di tanti eventi civili e religiosi e tanto altro ancora.
Con la tua tenacia sei poi “salito di grado” e sei diventato il regista della squadra esterna “Montella 1” per le dirette streaming di montella.eu.
Eri preciso, professionale, a volte pignolo ma potevi permettertelo perché sapevi il fatto tuo.
L’ ultima volta che ci siamo visti, una settimana fa, abbiamo discusso della prossima diretta dal Santuario del Santissimo Salvatore del quale eri devotissimo, devozione che hai trasmesso a tua figlia.
Non abbiamo potuto fare nulla per te, nessuno ha potuto far nulla.
L’ unico modo per onorarti è quello di dedicarti una diretta che siamo sicuri apprezzerai tantissimo.
Domani alle 9 saremo in Chiesa per una diretta streaming e tu sarai il nostro regista e lo resterai per sempre Gianlù, mai nessuno ti sostituirà, te lo promettiamo.
Ciao Staffs.

 

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Gianluca non è più tra noi

Sei stato uno di noi.....Anche durante la tua malattia, non hai mai perso il tuo sorriso.  Un autentico lupo, esempio di vita vera.

Montella ti ricorderà come meriti. Con gli occhi gonfi di lacrime, ti facciamo una promessa :  NON TI DIMENTICHEREMO MAI! ❤

 

Le esequie avranno luogo Lunedì 12 Febbraio 2024 alle ore 09,00 nella Chiesa Madre.

 

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Plastimontella su Italia Green

Italian Green su Rai Due  La puntata è stata registrata direttamente a Montella (AV) il 9 febbraio 2024 pressol'azienda  Plastimontella. un'occasione imperdibile per scoprire lo splendore di Montella e le iniziative green sostenibili https://fb.watch/q7BrBfmGLA/

 

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