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Suor Bernardetta chiusura causa di beatificazione Roma venerdì 28 aprile 2023 ViDEO della diretta

Istituto Suore Povere di San Giuseppe venerdì 28 aprile 2023 ore 10.030 , dalla Basilica di S. Giovanni Laterano Roma ,chiusura dell'istruzione Diocesana della causa di Beatificazione della Serva di Dio Suor Bernardetta  dell'Immacolata Sesso . Diretta streaming si montella.eu

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Consiglio Comunale 27 aprile 2023 diretta streaming

COMUNE DI MONTELLA  SALA CONSILIARE  PIAZZA DEGLI IRPINI 

PRIMA CONVOCAZIONE 27 APRILE 2023 - ORE 09:00
SECONDA CONVOCAZIONE 28 APRILE 2023 - ORE 09:00 ESSIONE ORDINARIA SEDUTA PUBBLICA LA SEDUTA SARÀ TRASMESSA IN DIRETTA STREAMING SU MONTELLA.EU

ORDINE DEL GIORNO
1. COMUNICAZIONI DEL SINDACO;
2. LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE;
3. INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE E MOZIONI;
4. APPROVAZIONE RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2022;
5. ALIQUOTE, TRIBUTI E TARIFFE ANNO 2023 – DETERMINAZIONI;
6. APPROVAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE OO.PP. 2023/2025 ED ELENCO ANNUALE 2023 DEI LL.PP. E PROGRAMMA BIENNALE 2023/2024 DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI;
7. VERIFICA QUANTITÀ E QUALITÀ DI AREE E FABBRICATI DA DESTINARE ALLA RESIDENZA, ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E TERZIARE – ARTICOLO 172 COMMA 1 LETTERA B D.LGS. 267/2000;
8. PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DI BENI IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE AI SENSI DELL’ARTICOLO 58 DEL D.L. 112 /2008 CONVERTITO CON LEGGE N. 133/2008 – DETERMINAZIONI;
9. PEF 2023 E TARIFFE TARI ANNO 2023 - DETERMINAZIONI;
10. APPROVAZIONE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2023/2025 - ALLEGATO 4/1 DEL D.LGS. N. 118/2011;
11. APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2023/2025;
12. APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO “LAVORI DI REALIZZAZIONE DI UN TERMINAL BUS NEL COMUNE DI MONTELLA” E DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ.

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25 aprile 2023 a Montella (AV) commemorando il partigiano montellese Pietro Gambone. Fucilato ad Imperia

25 aprile 2023 a Montella (AV) commemorando il partigiano montellese Pietro Gambone. Fucilato ad Imperia - Oltre 600 i caduti partigiani nella provincia di Imperia, quasi un centinaio erano meridionali e tra essi il giovane montellese Pietro Gambone, fucilato in una delle tante stragi di cui si resero colpevoli sia tedeschi che militari fascisti della Repubblica di Salò. In questo 25 aprile in cui vengono messe in discussione da esponenti del governo Meloni, che ricoprono alte cariche istituzionali , le radici antifasciste della nostra Costituzione, oggi è importante partecipare a tutti gli eventi che onorano i caduti della Resistenza .

Montella 25 aprile, ore 17.00, Sala Consiliare, Piazza degli Irpini

Iniziativa organizzata dal Circolo PD di Montella (AV) e con il patrocinio dell'ANPI di Avellino e di Imperia. Dopi i saluti della segretaria del circolo PD di MOntella , Igea di Mauro, dei presidenti dell'ANPI di Avellino e di Imperia, gli interventi di :

Gianni Marino, sulla Resistenza dimenticata dei soldati italiani nei lager tedeschi che si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò,

Paolo Saggese sul fascismo e il Meridione

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Viva Rai 2 Fiorello e Massimo Ranieri Ricordano Aurelio Fierro

Rai 2 - 19 aprile 2023 Fiorello e Massimo Ranieri Ricordano Aurelio Fierro Montellese

 

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Marmitte preziose, boom di furti di marmitte a Montella

Nella notte a Montella è boom di furti di marmitte d'auto. Una trentina di episodi  denunciati nel giro di di una notte i predoni dei catalizzatori vanno infatti a caccia dei componenti costosissimi installati sulle autovetture più ecologiche. Insomma, siamo di fronte a un nuovo business per la criminalità. Ma cosa rende così desiderabili le marmitte?. I ladri sanno bene e conoscono il contenuto dei catalizzatori.
Al loro interno, infatti, sono presenti metalli preziosi come l'oro, il platino, il palladio e il rodio. Elementi che al mercato nero fruttano almeno 100 euro per ogni catalizzatore che viene rubato e da cui poi, con un procedimento chimico, vengono ri-estratti i componenti preziosi.

Vitsica

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Laurea Annamaria Palatucci

Annamaria Palatucci, figlia di Emiliano e Ermelinda Bellofatto. ha brillantemente conseguito la Laurea con 110 e lode, con menzione unanime della commissione, alla IUAD Institute of Universal Art and Design, Art direction and copywriting, in Advertising, con la seguente tesi: “Silentium a sostegno dell’infertilità: l’attività di comunicazione che vuole abbattere le domande scomode e i suoi stereotipi”.

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Sabato 1° aprile consegna Borsa di studio In memoria del prof. Aretino Volpe, preside

Sabato 1° aprile 2023 presso l’Istituto Superiore R. d’Aquino in Montella verrà consegnata
la Borsa di studio in  Memoria del preside prof. Aretino Volpe  all’alunno Giuseppe d’Andrea, della classe V A anno scolastico 2021-22 - 
I familiari del Prof. Aretino Volpe, scomparso nel 2011, hanno istituito una Borsa di studio annuale “ Alla Memoria” , da assegnare ad un alunno\a delle classi quinte dell’Istituto Superiore R. d’Aquino in Montella, che ha conseguito il miglior risultato scolastico nell’anno di riferimento .
L’iniziativa, al dodicesimo anno dalla sua istituzione , vuole tramandare il ricordo del prof. Aretino Volpe presso le nuove generazioni, nel modo più aderente ai valori che hanno contraddistinto il suo agire professionale ed umano
Per venti anni Docente di Italiano e Latino e successivamente per altri dieci anni, Dirigente scolastico presso l’Istituto superiore di Montella, Aretino Volpe ha costantemente impegnato le sue energie professionali e umane perché l’Istituto Superiore di Montella si affermasse come una scuola di qualità e d’innovazione, agenzia educativa autorevole e riferimento per le famiglie e per il territorio
Egli ha sempre creduto in una Scuola pubblica, inclusiva, democratica, capace di offrire opportunità educative a tutti gli alunni e , nello stesso tempo, saperne premiare l’ impegno e il talento. .
La sua azione è stata ampiamente riconosciuta dalla Scuola che nel 2011 gli ha intitolato l’Aula Magna dell’Istituto .

 

 

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Prossima apertura "Stile Mania" 1° Aprile

Il 1° aprile 2023 alle ore 18.300 apre Stile mania via Dietro Corte Montella Abbigliamento uomo donna VI ASPETTIAMO

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Laurea Sabato Pasquale

Congratulazioni a Sabato Pasquale figlio di Gabriele e di Rachele Celetta . Laureato all'Accademia delle Belle Arti di Napoli a Nuove Tecnilogie dell'Arte.

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Dalle castagne alla storia del basket: la rivoluzione di Geno Auriemma

Da bambino aveva tante responsabilità e due pantaloni, e scoprì che in America le strade non erano fatte d’oro. Poi Luigino ha vinto la paura e ha cannibalizzato la pallacanestro. Come? Durezza, lavoro, amore e vino buono 

Montella, alta Irpinia, d’estate offre sempre uno spiffero fresco, anche quando il caldo picchia. Magari all’ombra di un castagno, del resto Montella è il paese delle castagne, ma questo non è il caso: in piazza c’è un bel cedro e alla sua ombra 2-3 cronisti: c’è una leggenda dello sport che torna in paese, l’occasione è troppo ghiotta. La leggenda arriva dopo mangiato, in maniche di camicia. Ride, si diverte, le solite domande di rito, com’è tornare, se ha mangiato bene, ci sta. Poi gli chiedono qual è il segreto del suo successo. Lui si fa per un secondo serio, acciglia la fronte, non trova le parole. Ci sta pure questo, vive negli States da oltre 50 anni e già prima parlava solo in dialetto, ma poi le trova e si aiuta gesticolando: “Well, you know, è che nui amma véncere sempre, tutt’cose. Inzomm, nui amma fa’ comm’ ‘a Juventus”. Concetto di una semplicità elementare, proprio com’è semplice vincere. Più complicata la strada per arrivarci, ma pure qui lui semplifica sempre con una frase: “Bisogna fare le cose in maniera che non possano essere fatte meglio”. È il mantra di Luigino Auriemma, per tutti Geno, leggenda della pallacanestro.

da Giulio Di Feo
Giornalista

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Virgilio Gambone e' venuto a mancare all'affetto dei suoi cari

E' venuto a mancare all'affetto dei suoi cari il Dott. Prof. VIRGILIO GAMBONE Ne danno il triste annunzio la moglie Marisa Capone,i figli Anna e Remo, le sorelle Emilia, Carmela, Incoronata e Onorina, il fratello Ezio, i cognati, i nipoti ed i parenti tutti
LE ESEQUIE AVRANNO LUOGO MERCOLEDI 15 MARZO ALLE ORE 10.30 NELLA CHIESA MADRE . Il corteo funebre muoverà dalla casa dell'estinto alla via Gambone,3
La sua "portata culturale" era immensa. Il Professore era legato tanto a Montella e alle sue tradizioni, per lui il dialetto era fondamentale analizzarlo.
Da oggi Montella sarà più povera umanamente e culturalmente.
Ciao Professore!
Lo staff di Montella.eu

VEDI I NECROLOGI

https://www.montella.eu/news/3309-necrologi-annunci-funebri-2023

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Laurea Capone Stefano

Congratulazioni a Stefano Capone laureato in Giurisprudenza presso l'Università Federico Secondo di Napoli. Auguri al papà Bruno alla mamma Gerardina Nigro e alla sorella Elena. Ad maiora!

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Laurea Rosyna Gramaglia

Papà Massimo,  Mamma Monia, il fratello Renato, i Nonni e gli Amici fanno gli auguri a Rosyna Gramaglia laureata in lettere moderne Università di Salerno

 

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Hanno onorano Giovanni Palatucci“ Anniversario “ 78° morte 10 Febbraio 1945

“ Anniversario “ 78° morte di Giovanni Palatucci 10 Febbraio 1945

     

Giardini che onorano Giovanni Palatucci


In data 10 Febbraio 2023 alle ore 10,00 a Crotone presso la Chiesa della Beata Vergine del Rosario di Pompei ( sita Trav. V di Corso Messina - 6 ) in concomitanza della Giornata del Ricordo Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92 , Don Ezio Limina Ha celebrato una Santa Messa ricorrendo il 78° Anniversario della morte del Questore di Fiume ( Italiana ) Giovanni Palatucci , avvenuta il 10 Febbraio 1945 a Dachau in Germania nei campi di sterminio nazista Servo di Dio e Giusto fra le Nazioni nonché medaglia al Valore Civile . Durante la cerimonia liturgica la studentessa Elisa Buonaccorsi ( una delle vincitrici della Nona Borsa di studio G. Palatucci ) ha fatto ascoltare Il brano da lei composto “ L’uomo della speranza “ creando forti emozioni tra i presenti. Tra cui il Dirigente scolastico del Liceo Vincenzo Scaramuzza “ Istituto G.V. Gravina “ prof. Antonio Santoro,


Presenti tutte le forze dell’Ordine, Il Sindaco, esponenti della Provincia, Associazioni militari e Soci dell’associazione, e Csv Calabria Centro di Crotone con Aldo Pirillo.
Con i saluti del Questore dr. Marco Giambra e la lettura della Preghiera da parte del Presidente e la benedizione finale, è stato rivolto ai presenti l’invito a recarsi alle 11,00 presso Piazza Umberto a Crotone davanti al giardino dei Monumenti dei Caduti dove è stata apposta una nuova Targa creata dal Maestro Orafo Cav. Michele Affidato a ricordo della giornata odierna e piantumato un Albero d’Ulivo, con il patrocinio gratuito del Comune di Crotone e l’Associazione Giovanni Palatucci.


Di seguito il Questore e la Vicaria del Prefetto Dssa Eufemia Tarsia hanno deposto una corona d’alloro con la quale si è voluto conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani di tutte le Foibe oltreché la morte del Servo di Dio e Giusto fra le Nazioni Giovanni Palatucci.
L’intonarsi del silenzio da un trombettista del Liceo Musicale V. Scaramuzza dell’ Istituto G.V. Gravina ha creato suggestione tra i presenti e soprattutto tra gli studenti del Liceo Musicale V. Scaramuzza dell’Istituto G.V.Gravina i quali entusiasti dopo la Borsa di Studio a loro concessa in data 27 Gennaio 2023 hanno accettato entusiasti per l’occasione l’invito ed essere presenti. Presenti tutte le forze dell’Ordine, Il Sindaco, Il Presidente della Provincia, Associazioni militari e Soci dell’associazione.
Vivi ringraziamenti da Vincenzo Costa e dal Questore Dr. Marco Giambra sono stati rivolti a tutti i partecipanti alla mesta cerimonia.
Crotone 10 Febbraio 2023
Ass. G. Palatucci Crotone

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Giovanni Palatucci 10 febbraio 2023 "Il giorno del ricordo"

Oggi,10 febbraio,ricorre il 78.mo anniversario della morte del SERVO DI DIO,EROE E MARTIRE , GIOVANNI PALATUCCI nato in Montella il 31 maggio 1909. Per l'occasione,con il contributo del Comune, abbiamo fatto ornare il il suo monumento con una composizione floreale edun nastro tricolore,recante la scritta "IN MEMORIA... BERSAGLIERI E COMUNE DI MONTELLA"
Oggi è anche il GIORNO DEL RICORDO,per non dimenticare le decine di migliaia di infoibati dal regime comunista di Tito,dal 1945 al 1947. In quegli anni,ca. 450.000 italiani dovettero abbandonare le loro case e ,dall'Istria , Dalmazia e Fiume, raggiunsero varie città , soprattutto del nord Italia e nazioni estere. Anche in Italia,non sempre accolti favorevolmente.
Per NON DIMENTICARE e costruire una MEMORIA COMUNE per ricordare quanti ,nel recente passato,hanno sofferto o , addirittura,perso la Vita,incolpevolmente
VIVA L'ITALIA UNITA E SOLIDALE

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Nona Edizione della Borsa di studio in memoria di Giovanni Palatucci

Si è svolta la Nona Edizione della Borsa di studio in memoria di Giovanni Palatucci, Questore reggente di Fiume Italiana che diede la vita per salvare alcuni israeliti dalla follia tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberano il campo di concentramento di Auschwit ed a tale proposito si istituisce in tale data con la legge n° 211 del 20 Luglio 2000, il “ Giorno della Memoria “ in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, inoltre per non dimenticare le vittime della furia nazista durante la seconda guerra mondiale.


E’ stato ricordato tra le vittime dell’ Olocausto il “ Servo di Dio e Giusto Tra le Nazioni “ Giovanni Palatucci “ , nato a Montella (Avellino) il 31 maggio 1909, morto a Dachau il 10 Febbraio 1945, poliziotto italiano, vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza e Medaglia d’oro al merito civile.
Per l’occasione erano presenti :
per , Il vice Questore dott. Salvatore Montemagno , Don Ezio Limina, la vice Dirigente scolastica Prof.ssa Eugenia Liviera Zugiani, la Prof.ssa Mariella Manica, il Prof. Luigi Benincasa , il Presidente dell’Associazione Giovanni Palatucci O.D.V. di Crotone cav. Vincenzo Costa che ha creato l’evento, il Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo del Comando provinciale dei Carabinieri, rappresentanti delle Autorità di Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e Capitaneria di Porto, dell’Aeronautica Militare, l’assessore Comunale G. Greco, il rappresentante dell’ A.N.M.I. oltre ad alcuni soci simpatizzanti. Ha moderato l’evento la Vice Dirigente del Liceo Musicale.
Dopo l’omaggio all’inno di Mameli , i saluti d’obbligo e gli interventi istituzionali, si è provveduto far partire una carrellata di PowerPoint con la biografia e gesta di Giovanni Palatucci,con spunti audiovisivi culminante nell’ inno a Palatucci.


Dopodiché il Prof. Luigi Benincasa Presidente della commissione giudicatrice dei testi e composizioni assieme al Prof. Ferdinando Romano e Prof. Eugenia Liviera Zugiani, hanno espresso i motivi della scelta dei Testi da premiare.
Codesta giuria ha deciso di premiare i seguenti testi e brani:
1. “ Piccola Romanza “ scritto per fagotto e clarinetto della studentessa Valery Pizzimenti.
La commissione valuta positivamente l’elaborato poiché è riuscito ad esprimere attraverso i suoni il dramma dell’olocausto anche nella sua forma semplice ma significativa. Per l’attinenza ai contenuti, indirizzati a descrivere attraverso una forma semplice il dramma dell’olocausto, il brano, presentato in forma dialogica racconta il vissuto di G. Palatucci del suo esempio a futura.

2. “ L’uomo della Speranza “ scritto dalla studentessa Elisa Buonaccorsi.
Per aver centrato il tema portante della Speranza, che tanto a cuore aveva il Questore di Fiume. Nella forma il brano e caratteristico ed essenziale , suona come un preludio dolce e malinconico pregno di solitudine ma allo stesso tempo ricco di luce e speranza.
Gli elaborati presentati sono stati sette e tutti hanno dimostrato passione e cura
nell’esplicazioni del contenuto e del suono, una lode ed un augurio caloroso per gli studi in prosecuzione, e stato espresso da parte di Costa Presidente della Associazione.
Alle due vincitrici è stato chiesto di proferire a parole proprie le modalità che hanno spinto a comporre i testi su citati.


Alle studente Elisa Buonaccorsi e Valey Pizzimenti, sarà consegnato un assegno di Euro 250,00
( Duecentocinquanta ) ciascuno per un totale di Euro 500,00 entrambi, entro la fine dell’anno scolastico in concomitanza della promozione alla classe superiore, pena esclusione.
il Cav. Vincenzo Costa coadiuvato dalla Dirigente scolastica e Professoresse ha consegnato alle ragazze le Targhe di creazione dell’Orafo Michele Affidato e gli Attestati di merito prodotti dal CSV Calabria Centro di Crotone.
Altre riconoscenze sono state consegnate al Prof. Ferdinando Romano, al prof. Luigi Benincasa ed alla Prof.ssa Mariella Manica.

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Giuseppe Sica Campo di prigionia di guerra Kaisersteinbruch in Germania

Cari Genitori Vi scrivo per farvi sapere che sto bene , e così spero sempre di Voi . Io Io fino adesso ancora niente di zie e di Voi. Scrivetemi spesso, che gli altri hanno avuto posta in questi giorni da laggiù. Io Vi assicuro che sto bene , il mio pensiero è per Voi. Baci a tutti e Papà e Mamma .

Peppiniello

Cari Genitori Vi scrivo per farvi sapere che sto bene , e così spero sempre di Voi . Io Io fino adesso ancora niente di zie e di Voi. Scrivetemi spesso, che gli altri hanno avuto posta in questi giorni da laggiù. Io Vi assicuro che sto bene , il mio pensiero è per Voi. Baci a tutti e Papà e Mamma .

Peppiniello

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Quando a Sorbo nevicava ...Ricordi di Carmela Marano

Quando a Sorbo nevicava ...Ricordi di Carmala Marano  - Durante le lunghe invernate quando ero bambina, capitava spesso che a Montella e nel mio rione Sorbo, cadesse tanta di quella neve da costringere gli abitanti a spalare gallerie alte anche più di un metro davanti ai portoni delle case per potere uscire a fare cose essenziali per le loro famiglie, o addirittura ad uscire dalle finestre dei piani bassi. La coltre bianca copriva tutto, rendendo il paesaggio visto dall'alto, suggestivo e fiabesco, in un silenzio irreale che impediva anche il diffondersi del suono delle campane delle chiese e dei rintocchi dell'orologio della piazza. In casa era sempre accesso il focolare che oltre a scaldare tutta la casa, serviva ad far circolare il calore sopra una grande grata dove si essiccavano le castagne.

C'era anche una grande e bella cucina a legna, rivestita di mattonelle, acquistata da mio papà al suo rientro da lunghi anni di lavoro negli Stati Uniti d'America. Con questa cucina, dove naturalmente mia mamma faceva da mangiare, e dove si facevano quasi tutti i giorni le caldarroste, si manteneva l'acqua calda necessaria ai vari servizi e si asciugavano i panni. Per noi bambine e bambini erano giornate belle e divertenti, io aiutavo gli uccellini affamati a nutrirsi, che senza alcuna paura, si avvicinavano sul grande cortile a terrazza di casa mia. Quando non si andava a scuola, passavamo le giornate a correre su e giù nella neve calzando ai piedi solamente le calze di lana di pecora che tenevano caldo e non lasciavano passare l'umidità. I ragazzi si attrezzavano rimettendo insieme vecchie tavole di legno per costruire improvvisati slittini, utilizzandoli per fare spericolate discese verso la chiesa di S. Michele.

Per noi femminucce, anche se piccole, camminare per le strade era pericoloso per il rischio di cadute a causa del ghiaccio e perché i ragazzini appostati in vari punti strategici prendevano a pallate di neve chiunque passasse a portata di tiro. Un giorno, che era nevicato molto, io e alcune delle mie sorelle e amiche ci eravamo incammitate verso l'edificio scolastico, giunte a costeggiare un alto muro, ci accorgemmo che stavamo cadendo in una imboscata di pallate, sopra al muro un bel gruppo di ragazzini erano pronti a colpirci, per noi non c'era più via di scampo, dovevamo solo cercare di scappare il più lontano possibile, portandoci fuori dalle mire di quei ragazzini nostri coetanei, d'improvviso però una voce si alzò sopra al muro, che intimava a tutti "non tirate, sono le sorelle di Gerardo" e così nessuno di loro si provò a lanciare una sola palla di neve. Avevano avuto sicuramente paura per una eventuale vendetta che mio fratello più grande di loro, avrebbe messo in atto.

Non era come oggi, che appena cadono due fiocchi di neve l'amministrazione comunale fa una ordinanza di chiusura delle scuole. Si andava a scuola anche quando nevicava, le aule erano freddissime, ed era usanza che ognuono di noi portasse un pezzo di legna secca per potere alimentare la grande stufa scolastica in terracotta. Gli adulti, non potendo andare al lavoro nei castagneti e nei terreni coltivati, aggiustavano gli attrezzi agricoli, lavoravano le carni dei maiali che nei mesi freddi venivano macellati, preparando succosi prusciutti, salsicce, soppressate, e noglie, le donne preparavano le "ielatine" con le frattaglie dei maiali, pasta fatta a mano, stese, tagliatelle, gnocchi e altre prelibatezze. Sempre le donne, passavano le giornate fredde dell'inverno, armate di fuso e arcolaio a filare e poi lavorare la lana delle tantissime pecore che i pastori paesani avevano e accudivano.

Tessevano maglioni, mantelle, scarpette da notte e ogni tipo di calze e calzini. Tanti uomini, si ritrovavano nelle cantine a giocare a carte e a bere vino per intere serate, molte volte, alcuni di loro si ritiravano a casa barcollando in preda a una bella ubriacatura, con gravi rischi per le povere donne che li aspettavano. Nelle cantine non esistevano servizi igienici, e quando, a fine serata, gli ubriaconi uscivano, facevano i bisogni in qualsiasi angolo nascosto che gli capitava. Un bruttissimo ricordo per me fu il passaggio della guerra, quello che mi impressionava di più, era il vedere, grandi e piccini, provenienti da Napoli e da altre città della Campania, fuggiti e sfollati nel nostro paese, chiedere l'elemosina o addirittura un pezzo di pane per sfamarsi. A noi non mancava niente, e io ritenevo assurdo che questa povera gente, non per colpa loro, doveva subire tutto quello che le stava succedendo. Oggi a causa dei cambiamenti climatici, anche a Montella, come in molti altri paesi di montagna, le nevicate sono meno frequenti e intense di quando io ero piccola. Per il progresso non esistono più le condizioni di vita e gli avvenimenti di quei tempi, rimangono però, intatti i ricordi, che la mia generazione ancora presente, può raccontare ai tanti giovani sulle loro origini e su quella che fù la vita dei loro antenati.
CARMELA MARANO

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Laurea Vernacchio Filomena

Congratulazioni a Filomena Vernacchio laureata in giurisprudenza presso La Sapienza di Roma.Auguri al papà Antonio alla mamma Cinzia Pizza e alle nonne Filomena Delli Gatti e Silvana Vestuto

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Le poesie di Christian Sarni e l’atto di amore per Montella

Sabato 3 dicembre a Montella è stato presentato il libro di poesie “Si mi oto a quera via” (Se mi volto su quella strada). Si tratta della prima opera di Christian Sarni, 44 anni. L’autore vive a Roma dove si è trasferito dopo il Liceo, ma non ha mai dimenticato la sua terra. La raccolta di versi è infatti un omaggio in dialetto al suo paese, Montella, ma di riflesso rappresenta anche un atto di amore e nostalgia di chi ha lasciato l’Irpinia per lavoro e ora guarda da lontano questa provincia, che ha regalato a una generazione un’infanzia spensierata pur negli anni difficili del dopo-terremoto.

 “Dopo anni passati fuori, quando torno mi sento un po’ più solo, quasi straniero, nella mia amata terra. Ma poi basta voltarmi a guardare con più attenzione e qualunque strada, qualsiasi angolo, ogni punto dove poso gli occhi si anima in un teatro di esperienze vissute attraverso mosaici di relazioni autentiche che hanno lasciato un segno indelebile.

Esiste un posto speciale tra la mente e il cuore dove è bello fermarsi, un luogo magico dove ci si può incontrare e rimanere giovani per sempre: la memoria”, spiega l’autore. “L’idea di scrivere questi versi, e c’è poi anche una parte relativa agli usi e costumi montellesi, è nata durante la prima fase della pandemia. Credo che a molti sia accaduto lo stesso. In quei momenti il distacco dal mio passato si è riproposto con maggiore forza. E’ un lavoro senza velleità letterarie, che però è scaturito in maniera naturale. Proprio per questo motivo spero possa trovare un riscontro nella mia comunità a cui dedico il volumetto”.

La presentazione di “Si mi oto a quera via” (Ed. Digital Graphic) si è tenuta  presso il Teatro Solimene di Montella sabato 3 dicembre  grazie all’iniziativa dell’associazione culturale “Ferdinando Cianciulli” e con il patrocinio del Comune di Montella. Insieme all’autore sono interveniuti i professori Paolo Saggese e Tullio Barbone, il giornalista Giulio D’Andrea (sua la prefazione) e Mario Grasso, segretario dell’associazione “Ferdinando Cianciulli”. Moderatore dell’incontro la scrittrice Maria Barbone. Per l’occasione Nadia Marano, autrice del disegno in copertina e delle illustrazioni che animano le pagine del libro, ha presentato una sua opera.

linus

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