La storia della società sportiva di calcio “Felice Scandone” negli anni ’70 attraverso gli articoli apparsi sui bollettini del santissimo salvatore (dall’anno 1969 al 1977). Quarta e quinta puntata. A cura di Pietro Perrotta
CAMPIONATO DI CALCIO 1972-73 - L’inizio della stagione 1972/73 fu piuttosto difficile e burrascoso, in quanto l’allora dirigenza in carica si trovò a lottare per la sopravvivenza. Si pensi che al 30 agosto 1972 l’avvenire della Scandone era ancora piuttosto oscuro e compromesso da una minaccia di retrocessione; anzi la retrocessione vi fu con una avventata sentenza della Giudicante di Napoli. Ma lo staff dirigenziale non si arrese; appellò la sentenza e ricorse alla C.A.F. Qui con sentenza del 1° settembre la Scandone ne uscì vittoriosa e, quindi, rimessa tra i ruoli della Promozione.
L’handicap non destò preoccupazione per l’allora Presidente De Stefano, che grazie alla stretta collaborazione dell’allenatore Pastore e del Commissario Conte e dei più stretti collaboratori quali
Savino, Sepe, Cincotti, De Simone, Chieffo, Fierro ed altri, bruciò le tappe per ricostituire la società e rinforzare la squadra. Il ritardo nella “partenza” però, vide la Scandone esclusa dalla competizione della Coppa Italia Dilettanti. A stagione inoltrata, intanto, la prima crisi dirigenziale e tecnica : si pensò bene di richiamare l’attenzione dell’industriale Basile, il quale, per la verità, non esitò a rimboccarsi le maniche per salvare le sorti della Società.
Il primo provvedimento che ne scaturì fu quello dell’allontanamento dell’allenatore Pastore, sostituendolo con Tonino Barberio giocatore-allenatore, affiancato dal Commissario Conte.
La squadra dopo questo sbandamento stentò a ritrovare la marcia giusta, ma poi in definitiva offrì quelle sperate soddisfazioni sportive. Mentre tutto sembrava andare per il meglio e la squadra era impegnata a risalire la corrente di alta classifica, fu privata dei migliori elementi d’attacco quali il centravanti Rinaldi e il centrocampista Gaudiano, colpiti da una pesante squalifica.
Ma, nonostante ciò, la F. Scandone ha portato a termine un campionato lodevole e di rispetto, occupando un onorato quarto posto.
Calato il sipario sulla vecchia stagione, il problema della riorganizzazione è tornato al pettine. In sede di assemblea generale dei soci, il Presidente Basile ha presentato il bilancio consuntivo della passata stagione, accollandosi più della metà del deficit, piuttosto vistoso. Nonostante l’assemblea fu piuttosto rumorosa, il Presidente Basile, riconfermandosi, per gli sportivi montellesi il più grande Presidente di tutti i tempi, ha assicurato che la stagione 1973/74 sarà per la Scandone “ quella buona”. Infatti la sua ferma intenzione anche se richiederà maggiori sacrifici economici personali, è quella di mettere su una forte squadra per tentare la scalata della “ Serie D”.
De problema è stata interessata l’Amministrazione Comunale, che per la verità non si è mostrata restia a prendere a cuore i problemi dello sport montellese ed in particolare quelli della F. Scandone.
Fallito il tentativo di formare una società per Azioni popolare, l’industriale Basile ha chiamato a sé le “ teste calde” dello sport montellese, cioè De Simone, Savino, Cincotti, Conte, Sepe, Chieffo, Scandone, Fierro, Bozzacco, De Stefano, Moscariello e qualche altro per studiare nei minimi particolari il problema. Intanto già si sono avuti i primi contatti con giocatori che dovranno formare quest’anno le punte di diamante dell’attacco.
Conosciamo benissimo il carattere del Presidente Basile : non ci sono mezzi termini per quest’uomo instancabile, sempre sulla breccia a trattare i problemi non solo degli sportivi, ma tutti quelli che possono interessare la cittadinanza.
E’ indiscusso un dato di fatto, cioè quello che se oggi la Scandone è ancora presente quale “sparviera” del dilettantismo irpino, il merito va per moltissima parte a Guido Basile.
Di questo gli sportivi ne sono convinti e riservano a questo benefattore la più affettuosa stima e rispetto.
SCANDONE 1971 72
CAMPIONATO DI CALCIO 1971-1972 - L’Unione sportiva “ Felice Scandone” nella stagione calcistica 1971-1972, conclusasi nello scorso mese di giugno, ha partecipato per la prima volta al Campionato di Promozione. Anche in questa serie superiore , che rappresenta la maggiore aspirazione per Montella sportiva , la F. Scandone ha imposto rispetto , inserendosi, con autorità , tra le maggiori squadre , grazie anche ad una seria impostazione societaria. Ha inoltre partecipato alla Coppia Italia dilettanti , disputando incontri ad alto livello competitivo con squadre extraregionali. Il 12 settembre 1971
quel di Fasano di Brindisi. Qui, al cospetto di una forte compagine pugliese , ne uscì con un risultato di tutto rispetto ( grazie alla brillante prestazione offerta dal portiere De Chiara e dal compaesano Sandro Fierro ), anche se favorevole ai padroni di casa per 2 a 1 .attraversò i confini della propria regione , portandosi in
Nell’incontro di ritorno, giocato a Montella, la
Scandone fu meno fortunata perché al 90° fallì un calcio di rigore e non ebbe la possibilità di qualificarsi e continuare la competizione.
Dal campionato, comunque, ne è uscita a testa alta , rispettando le previsioni : si deve tener presente che , in un campionato di Promozione non si lotta solo per vincerlo, ma anche per non retrocedere.
Lo staff dirigenziale facente parte del Consiglio Direttivo era formato da trenta consiglieri. Il gruppo esecutivo era così formato : De Stefano Salvatore – presidente, Conte Aldo e Sepe Mario – vice presidenti, Chieffo Potito – segretario, Storti Salvatore – vice segretario, Volpe Gaetano – addetto alla pubblicità.
Nonostante l’apporto economico dato dagli enti, quali il Comune di Montella e L’amministrazione Provinciale di Avellino, grande è stato il sacrificio di questi giovani per sopportare il peso di un campionato difficile come la Promozione.
Il pubblico montellese ha risposto in parte all’appello. La classe operaia e i meno abbienti , pur di vedere Montella fiorire sportivamente, si è assoggettata a sacrifici economici.
Per il campionato 1972-73 ci si augura di avere un maggiore interessamento al gioco del calcio da parte dei professionisti montellesi. E mentre un campionato si chiude…..un altro si presenta all’orizzonte, non certo meno facile….!
Il presidente De Stefano ha lasciato intendere che, se i montellesi hanno dimostrato di non aver sufficientemente apprezzato i sacrifici fatti e se quelli che avrebbero potuto offrire aiuti non si avvicineranno alla Società, non si potrà fare altro che ridurre i programmi , con le ovvie conseguenze che la nuova situazione comporterà.
Quindi, è necessario reperire “forze nuove” per una società nuova, se si vuole che questa resti ancora in vita.
E’ necessario che tutti collaborino per mantenere in vita lo sport a Montella.
Un caloroso appello va rivolto ai nostri connazionali vicini e lontani , ai quali gli sportivi montellesi fanno giungere un fraterno saluto.
Nella foto : La “rosa” dei giocatori che hanno partecipato al campionato di Promozione. Nell’ordine da sinistra a destra :
In piedi : Cammarota, Fierro, Del Colle, Vitale, Romano, De Bartolomeis, De Chiara e l’allenatore Pastore. Seduti : Il massaggiatore Gramaglia, Battista, Spagnuolo, Frasca, Santomauro, Ferraioli, Lambiase e Trimonte.
Anno 1970/1971 - pag. 35-38 CAMPIONATO DI CALCIO 1970/71
La “ Felice Scandone” ha vissuto un’altra prestigiosa annata sportiva, giungendo meritatamente alle soglie della serie superiore, alla quale però, parteciperà egualmente nella prossima stagione calcistica 1971/72, essendo risultata l’unica squadra, di tutti e cinque i gironi, giunta allo spareggio. L’annata sportiva 1970-71 ebbe, per la verità, un inizio piuttosto “modesto” in quanto il costituito staff dirigenziale, date le difficoltà finanziarie per il sempre quasi totale assenteismo della classe professionista del luogo venne nella determinazione di portare avanti un campionato di assestamento e quindi, senza troppe pretese. Alla direzione tecnica fu riconfermato Alfredo Pastore , riconosciuto valido elemento per aver
portato la squadra, nella passata stagione, alla finale di “Coppa Campania” in quel di Castellammare di Stabia col Saviano e giungendo terza agli effetti della classifica generale; ma, appunto
per la carenza di giovani atleti promettenti i risultati lasciavano a desiderare. Fu per questo che il pubblico sportivo montellese , ormai diventato “buongustaio” del calcio e avvezzato dai lusinghieri risultati della passata stagione, provocò una crisi dirigenziale, tanto che questa dovette adottare dei drastici provvedimenti di allontanamento non solo del trainer Pastore, ma anche del consigliere Aldo Conte e del segretario Potito Chieffo per aver questi perorata la causa degli sportivi e suggerito la sostituzione di Pastore con quella di Elio Grappone , un ex dell’Avellino. Quest’ultimo intanto, provvide a rinforzare la squadra con il reinserimento dei vari Del Colle, Ioime, Romano, etc. e non tardò a riportare la tranquillità negli ambienti sportivi montellesi, con risultati positivi che gli consentirono di risalire ben presto la corrente verso l’alta classifica.
La fase positiva, però venne interrotta a Marigliano, ove la compagine montellese, intimorita dalle minacce, fu sconfitta per 5-1.
Fu a questo punto che il Presidente Basile ritornando sui vecchi passi, si rivolse agli espulsi CONTE e CHIEFFO per affidargli l’incarico di perorare la causa della Scandone in seno alla Giudicante.
Questi , con spirito veramente sportivo, accettarono l’incarico e facendo sfoggio della loro annosa esperienza acquisita in tali campi, riuscirono per la loro “magia” ad invertire “ a tavolino” il risultato di Marigliano, rilanciando, così, la squadra nella lotta per la promozione.
Nell’ultima fase, però, cioè quella conclusiva, è venuto a mancare quel pizzico di fortuna per portare la squadra in ECCELLENZA a pieni voti, ma come innanzi si è detto, andrà egualmente per aver acquisito il diritto di “favorita”.
E’ un traguardo questo mai raggiunto dal calcio locale che resterà negli annali del calcio montellese. E di questo ne è orgogliosa non solo Montella sportiva, ma la provincia Irpina tutta che da moltissimi anni non vedeva una sua rappresentativa nella serie superiore.
Intanto il problema per l’immediato futuro della società è divenuto di difficile soluzione in quanto non solo la cittadinanza non risponde all’appello, ma a questo si sono aggiunte le dimissioni del Presidente Basile il quale ha fatto intendere di non presentare la sua candidatura per la prossima stagione sportiva.
E’ necessario, quindi, l’intervento di forze nuove per continuare a portare alto il nome di Montella.
Il merito di tanto successo va non solo attribuito agli sportivi che hanno fattivamente collaborato, ma all’Amministrazione Comunale di Montella e per essa al Primo cittadino Dr. Rosario Cianciulli, che è stato sempre vicino alla Società; nonché allo staff dirigenziale che con sacrifici di ogni genere ha saputo portare sempre più in alto il nome di Montella sportiva.
La dirigenza per la stagione 1970/71 era così formata :
BASILE GUIDO ( Presidente ) - PALUMBO FLAVIO e CINCOTTI FEDERICO ( Vice presidenti ) – FIERRO RENATO ( cassiere ) – CHIEFFO POTITO ( segretario ) –
FIERRO Geom. RAFFAELE ( vice segretario ) – VOLPE GAETANO ( addetto alla pubblicità ) – DE STEFANO SALVATORE, DE SIMONE MARIO, CONTE ALDO, SAVINO RUTILIO, VOLPE SERAFINO, DI NENNA SALVATORE, MOSCARIELLO ROSARIO, MOSCARIELLO GERARDO, DELLO BUONO SABINO, SEPE MARIO, SARNI VINICIO, SCANDONE ANTONIO, CONTE UMBERTO, DI GENUA SALVATORE, CHIUSANO NICOLA, FIORE ALDO, CINCOTTI ADOLFO, SICA MARIO, CALDARONE CARMELO,
MARANO AMEDEO, CALDARONE ANGELO, GAROFALO GUGLIELMO e ZIVIELLO GEGE’ ( tutti consiglieri ) - GIUSEPPE GRAMAGLIA ( massaggiatore e cuciniere ) .
Nota : Nel bollettino dell’anno 1971 del S.S. Salvatore c’è una foto del dr. Felice Scandone, al quale fu intitolata la nostra squadra, illustre giornalista sportivo e direttore del giornale “Mezzogiorno sportivo di Napoli “. Non tutti sanno però che Felice Scandone è stato per un breve periodo anche allenatore del Napoli calcio ( stagione 1927/28 ) insieme a Mario Argento, allo svizzero Jean Steiger ed all’ungherese Ferenc Molnar.
Anno 1969 - pag. 47 SUCCESSI SPORTIVI
La nostra squadra di calcio, alla fine della stagione sportiva 1967/1968, fu promossa dalla seconda alla prima categoria. Perché potesse partecipare al nuovo campionato, fu necessario ingrandire il campo e portarlo alle misure regolamentari . L’Avv. Vincenzo Bruni mise a disposizione il terreno necessario per l’ampliamento; l’industriale Guido Basile eseguì, a sue spese, i lavori di demolizione della roccia e di sterro; l’amministrazione comunale provvide alle altre opere necessarie per la sistemazione del campo, che fu completata la vigilia dell’inizio del campionato.
La nostra squadra è risultata quarta nella classifica generale del girone C e prima assoluta tra le squadre irpine della stessa categoria : Lioni, Ariano, Mirabella Eclano e Baiano.
Il merito di questi successi va all’unione sportiva “ Felice Scandone” e, in particolare ai suoi dirigenti : Guido Basile, presidente; Mario De Simone e Salvatore De Stefano, vicepresidenti; Potito Chieffo, segretario; Aurelio Storti, cassiere.
Il C.O.N.I. ha assegnato alla “ Felice Scandone” per meriti sportivi, la “ Prima Targa d’Oro 1967 “, trofeo molto ambito e mai assegnato in precedenza ad organizzazioni sportive irpine.
Anno 1970 - pag. 29 CAMPIONATO DI CALCIO 1969 – 70
L’U.S. “ FELICE SCANDONE” , anche nella stagione 1969/70 ha partecipato al campionato dilettanti di prima Categoria, Girone C, classificandosi, ancora una volta, e per due anni consecutivi, al secondo posto in classifica generale.
Ha partecipato alla Coppa Campania, giungendo meritatamente ai quarti di finale, ove però si è vista esclusa dalla sorte ( lancio sfavorevole della “monetina”).
Anche quest’anno, grazie alla perfetta organizzazione, ha svolto un campionato di rispetto, portando alto il nome dell’Irpinia e di Montella su tutti i campi della Campania ed oltre. Infatti la F. Scandone, è stata la squadra irpina meglio classificata nel campo dilettantistico.
Il riconoscimento di questi successi vanno innanzitutto al Presidente, industriale Guido Basile, al tecnico Alfredo Pastore e anche al Sindaco Dott. Rosario Cianciulli che in uno allo staff dirigenziale, si sono prodigati e con sacrifici per il buon andamento della squadra.
Per la prossima stagione calcistica 1970/71, il Presidente Basile ha intenzione di mettere su una squadra di rispetto, tanto da portar Montella nei ranghi di promozione. A tal proposito, però non basta il sacrificio delle solite persone, è necessario che tutti i montellesi vicini e lontani, diano una mano secondo le loro possibilità, affinché Montella varchi i confini Regionali, inserendosi tra le squadre di promozione.
La nota più lieta di quest’anno è stata quella di aver lanciato, e con successo, giovani leve montellesi, quali Vinicio Palatucci di Giuseppe; Pasquale Palatucci di Eugenio; Volpe Pietro di Armando; Franco Sarni; Salvatore Fierro fu Pasquale ed altri. Per alcuni di questi addirittura vi è stata richiesta dal Nord; infatti il Milan ha richiesto l’ala destra Pasquale Palatucci.
Abbiamo assicurazione, intanto, che questa gloriosa società continuerà a percorrere questa strada, per il benessere e la valorizzazione dei giovani montellesi.
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