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L'Irpinia ricorda la Shoa, da Mercogliano a Monteforte

23/01/2012
Sono trascorsi ben sessantasette anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa e in Italia con differenze tra regione e regione ci si avvicina al dodicesimo anniversario in omaggio alla giornata della Memoria. Negli ultimi tempi si è avvertito in maniera sentita il processo di recupero della coscienza storica in merito a una delicata e cruciale fase che ha giocato un ruolo determinante nell’equilibrio europeo e mondiale del ventesimo secolo. Le diverse nazioni e le relative istituzioni si sono mobilitate in concerto per ricordare l’eccidio ebreo e in generale l’ideologia alla base delle stragi umane che ancora oggi non riescono a trovare una spiegazione ragionevolmente plausibile. Sono stati scritti fiumi di parole, pubblicati numerosi saggi per non dimenticare la Shoah, per trasmettere alle nuove generazioni il senso della responsabilità storica e

dell’importanza della conoscenza e dell’approfondimento critico per la comprensione delle scelte immotivate di una umanità scellerata. L’Irpinia come provincia parte in causa con protagonisti e vittime dirette, fa sentire ogni anno forte la sua presenza nei luoghi del ricordo, nei tavoli di dibattito, nelle occasioni di confronto e nelle mostre organizzate ad hoc nel segno dell’indiscutibilità dei valori e dei diritti umani.
Proprio il 27 gennaio al Centro Sociale Samantha Della Porta sarà allestito, con il patrocinio del Provveditorato agli studi, lo spettacolo teatrale dedicato agli studenti dell’ultima classe della scuola secondaria di I grado intitolato “I racconti del bosco perduto” prodotto da Baal Teatro e dall’Associazione Aisthesis. In programma due rappresentazioni, una alle 9,30 e l’altra in replica alle 11,30 previa prenotazione degli istituti interessati all’assessorato della Cultura di Avellino. Sempre in città sarà inaugurato il 25 gennaio all’interno della struttura dell’Ipercoop uno spazio multiplo dedicato ai campi di concentramento e agli eroi irpini con “Dall’Irpinia a Dachau” e “Palatucci, Renzi e la grande storia” in cui sarà possibile visionare immagini e documenti in parte raccolti dal sesto circolo didattico Palatucci e in parte uniti in un nucleo inedito messo gentilmente a disposizione dall’erede diretta di Camillo Renzi, Maria Grazia che ha fornito un interessante collage sul commissario di pubblica sicurezza originario di Mugnano del Cardinale. La sua eroica figura è legata agli anni della resistenza valdostana quando insieme con la moglie Franca fu arrestato e deportato morendo molto probabilmente il 13 febbraio del 1945. La sua vicenda è legata indissolubilmente al poliziotto di Montella Giovanni Palatucci che fu proprio suo compagno di sventura nel lager di Dachau. In suo ricordo il comune di Mugnano prevede per il prossimo 30 gennaio all’interno della scuola intitolata a Camillo Renzi, che celebra tra l’altro il decennale, la conferenza su “La seconda generazione della memoria, i figli della Shoah”, con la presenza della scrittrice Gaetana Aufiero e di Miriam Rebhun, attiva promotrice di iniziative didattiche sulla strage degli ebrei. Anche Santa Lucia di Serino rende omaggio alla Giornata della memoria con due significativi incontri che si svolgeranno all’interno dell’ex-salone dell’edificio scolastico. Il primo confronto sarà dedicato al romanzo “Il bambino nel paese del sole” scritto dall’americano Eric Lamet, in collegamento dagli States, che ha voluto narrare nel suo bel libro la personale esperienza di confino ad Ospedaletto d’Alpinolo. Parteciperanno il 23 gennaio il sindaco Fenisia Mariconda, Paola Santulli, dirigente scolastico della scuola media Solimene, Gianni Marino, direttore dell’Archivio storico della Cgil, Francesco Di Nardo, ex deportato del campo di concentramento di Wrtzendorf nel biennio ‘43-’45.
Nel corso del secondo appuntamento del 29 gennaio spazio alla riflessione storica con Mariconda, Marino e lo storico Aldo Renzulli, che riassumerà la situazione dei lager esistenti in territorio irpino, da Solofra ad Ariano Irpino.
Sarà Francesco Di Nardo a portare la propria testimonianza sulla Shoa il 28 gennaio, presso l’auditorium della scuola media Dorso di Mercogliano, in occasione della Giornata della Memoria. L’iniziativa è inseria nell’ambito del progetto didattico “Dizionario-Le chiavi della città” promosso dal consigliere delegato alla Pubblica Istruzione Lucia Sbrescia. Lo scorso anno Di Nardo fu premiato dal presidente della Repubblica alla presenza del ministro delegato all’istruzione Maria Stella Gelmini e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta con la medaglia commemorativa per gli internati in Germania. Di Nardo, custode della memoria storica di Mercogliano, è stato prigioniero per due anni a Wietzendorf, dopo essere stato deportato nel campo di concentramento di Stlag XD/310.
La pro loco di Monteforte sceglie di ricordare venerdi prossimo, Ida  Marcheria, una tra gli scampati ai campi di sterminio tedeschi, morta a Roma il 3 ottobre dello scorso anno. L'omaggio è in programma presso la chiesa del Rosario, a partire dalle ore 19, con la partecipazione di Maria Carmela Grassi e di Tullio Faia e Roberto Barbato. Saranno eseguiti intermezzi musicali e trasmesso un corto sulla famiglia Marcheria. Un racconto dedicato in particolare ad Ida che non aveva mai superato la banalità assoluta del male e si era a trasferita a Roma dove aveva aperto una cioccolateria. A ricostruire la sua storia è Roberto Barbato.DA " IL CORRIERE DELL'IRPINIA"
 

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