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CINIPIDE:Arrivano i fondi della Regione

Cinipide_CastagnaFinanziato dalla Regione il progetto per la lotta contro il cinipide galligeno del Castagno. Circa 80mila euro messi a disposizione per i comuni che hanno approvato la proposta progettuale redatta dall’ufficio Agricoltura ed Ambiente della Comunità Montana Terminio Cervialto preso l’impegno di cofinanziare l’intervento con una quota di contributo proporzionarle alla superficie castanicola.
In particolare i Comuni sono Serino, Bagnoli, Calabritto, Caposele, Cassano, Chiusano San Domenico, Montella, montemarano, Nusco, Santa Lucia di serio, Santo Stefano del Sole, Sorbo Serpico e Volturara. I finanziamenti saranno

utilizzati anche per la lotta biologica che attualmente rappresenta, secondo alcuni, il sistema più efficace per il controllo del Dryocosmus kuriphilus e consiste nella creazione di pochi nuclei di insediamento del parassitoide sul territorio utilizzando un numero relativamente basso di insetti in relazione all’infestazione del cinipide. Una volta insediato il parassitoide inizia a moltiplicarsi e diffondersi spontaneamente. Questa strategia è stata adottata in Giappone dove da tempo si è instaurato l’equilibrio biologico tra il cinipide e il suo parassitoide e dove oggi risulta non facile trovare galle del cinipide: l’introduzione di questo insetto ha permesso di limitare i danni in modo apprezzabile portando le percentuali di germogli attaccati a valori modesti e ampiamente al di sotto della soglia di danno economico (30% dei germogli colpiti).

Nel 2008 sono stati avviati progetti di lotta biologica con l’introduzione di Torymus sinensis anche in Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Lazio. I vantaggi riferibili a tale metodo di lotta sono i bassi costi, l’equilibrio biologico duraturo nel tempo e il ridotto impatto ecologico.

«E’ un progetto importante - spiega il primo cittadino di Serino Gaetano De Feo - non solo per il nostro comune ma per tutti quelli che vi hanno preso parte. Ma Serino resta uno dei territori più colpiti dal cinipide che rischia di mettere in ginocchio la nostra economia. E’ per questo che la nostra amministrazione si è subito mobilitata per chiedere alla Regione le risorse per avviare le misure di contrasto».  

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