21 giugno 1972 - 21 giugno 2022 Sono trascorsi 50 anni da quel 21 giugno 1972, in cui fu inaugurata l’Agenzia di 1^ del glorioso Banco di Napoli in Montella, e sono 80 anni della sua presenza! di Mario Buttiglio
21 giugno 1972 - 21 giugno 2022 - Sono trascorsi 50 anni da quel 21 giugno 1972, in cui fu inaugurata l’Agenzia di 1^ del glorioso Banco di Napoli in Montella, e sono 80 anni della sua presenza!
Nei primi mesi del 1940, la Direzione del Banco di Napoli, presente in Avellino, dovendo effettuare in Montella alcune operazioni di incasso-cambiali, ritenne opportuno servirsi dello Studio Notarile del Dott. Ciociola Alfredo. Nel ’42, la Direzione Generale del Banco di Napoli decise di aprire una Corrispondenza per poter effettuare, oltre gli incassi delle cambiali, alcuni pagamenti di piccoli contributi statali agli agricoltori locali. La sede era ubicata in Piazza Bartoli. Dopo gli eventi bellici, la vita in paese, pian piano, si riprese, dando vita a nuove attività. Negli anni 50, iniziò il flusso migratorio verso le nazioni limitrofe, rientrando da esse nel periodo natalizio o durante quello del ferragosto. Mensilmente, quindi, arrivarono in paese rimesse di denaro per sostenere le proprie famiglie. Seguirono anni di benessere e si aprirono negozi di oggettistica, di vendita di mobili e ferramenta, di generi alimentari e macellerie ed anche l’industria del legname fu fiorente con la presenza di due segherie a pieno ritmo. Anche un’industria triestina fece la sua parte, smistando il legname sia in Italia sia all’estero. Fu aperta anche un’amplia stazione di servizio AGIP. La Direzione Generale dell’Istituto, vista la nuova e crescente economia del paese, decise di inaugurare una vera e propria “Rappresentanza” (Sportello dei giorni nostri), ottenendo dalla Banca d’Italia la concessione di esclusività sulla piazza per 25 anni. Il lavoro in banca si era sviluppato enormemente, in quanto i commercianti avevano adottato la vendita a rate con il pagamento tramite cambiali di piccolo importo. La raccolta di denaro in depositi fruttiferi era rilevante, nonostante la presenza di ben tre Uffici Postali. Gli stessi commercianti erano orgogliosi di essere correntisti del Banco di Napoli, perché, quando si recavano presso i grossisti per integrare le scorte di magazzino, presentando il carnet degli assegni del Banco, non veniva loro richiesto nemmeno un documento d’identità: “era un biglietto di presentazione!” Il 20 febbraio ’67, fui nominato Titolare con la specifica di Speciale Mandatario della Rappresentanza. Fin dal mio primo giorno, questo lavoro mi ha, letteralmente, conquistato forse anche per il mio carattere molto aperto e disponibile. Lavorai duramente, trattenendomi ogni giorno fino a tarda ora per poter svolgere tutti gli adempimenti. Erano quelli gli anni, in cui il tasso di interesse sui depositi vincolati divenne variabile, per cui ogni giorno si potevano acquisire nuovi clienti. Solitamente, nei paesi, le persone entrano più facilmente negli Uffici Postal, ma per il mio carattere aperto e perché appartenente ad una famiglia molto stimata in paese per la serietà, faceva sì che le persone entrassero in Banca senza vergogna alcuna. Alla fine degli anni ’60 ed inizio ’70, fu rinnovato l’Acquedotto Pugliese dell’Alto Calore, che da Cassano Irpino raggiunge Foggia. I lavori colossali furono portati avanti dalla DALMINE Spa e per i pagamenti settimanali dei numerosi operai occorrevano compilare centinaia e centinaia di vaglia. Dopo la chiusura dell’esercizio, dovevo precompilare i vari moduli per poterli emettere l’indomani. Anche in quella occasione la Rappresentanza è stata all’altezza della situazione, ricevendo i complimenti dall’Amministrazione della Ditta appaltatrice e dalla Direzione del Banco. Nel giro di pochi anni, la raccolta in depositi raggiunse livelli enormi, per cui, per il Regolamento del Banco, la figura dello Speciale Mandatario non poteva più gestire l’ingente giro di affari e, quindi, si rese necessario la trasformazione della stessa in Agenzia. Il 21 Giugno 1972, infatti, fu inaugurata la nuova Agenzia e la nuova sede (allora al Corso difronte alla Villa Comunale). Io fu assunto in qualità di Cassiere e la mattina del 4 ottobre dello stesso anno presi servizio presso la Filiale di Avellino. Il 1° luglio del ’97, ho concluso il mio cammino come “Bancario”!
Mario Buttiglio
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