Consiglio Comunale Montella del 28 giugno 2021
Consiglio Comunale Montella del 28 giugno 2021
Programma dal 24 giugno al 1° agosto 2021 Rubendo al Monte 40 giorni con Dante
Congratulazioni a Gemma Di Giacomo, Figlia di Rosalia Malerba e Rodolfo Di Giacomo Diplomatasi al Vanvitelli di Lioni indirizzo Servizi socio sanitari Con votazione di 100/100esimi e lode .
Si è svolta lo scorso 17 giugno, presso la sede di CAST Alimenti a Brescia, la selezione dei pasticceri finalisti di Panettone Day 2021, il concorso nazionale di pasticceria riconosciuto per la sua autorevolezza e giunto ormai alla nona edizione, ideato dall’azienda Braims in partnership con Novacart e in collaborazione con Callebaut, Vitalfood, FB e grazie al prezioso supporto tecnico del team di CAST Alimenti, con l’obiettivo di promuovere il valore dell’artigianalità e la cultura del panettone in tutta Italia.
L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di 175 professionisti provenienti dall’intera Penisola per un totale di 326 panettoni iscritti alla gara, con un’adesione da parte di pasticceri provenienti da tutte le regioni: tanta la voglia di mettersi in gioco per chi lavora in questo settore, con la volontà di dare uno slancio nuovo alla propria attività, grazie alle opportunità di comunicazione e visibilità che il concorso offre.
25 i finalisti che hanno conquistato la giuria di esperti guidata da Iginio Massari, grazie alla qualità delle loro creazioni per le diverse categorie in gara: 15 panettoni tradizionali, 5 creativi e 5 con cioccolato Ruby, categoria premiata in collaborazione con Callebaut.
In occasione del lancio dell’edizione 2021 del Concorso, il Maestro Massari ha voluto ribadire le opportunità di visibilità offerte del contest Panettone Day e veicolare un messaggio a tutti pasticceri sull’importanza di non smettere mai di mettersi in discussione per poter migliorare nel proprio lavoro.
“Fare il panettone è una sfida e partecipare a Panettone Day significa accettarla, mettersi in gioco” spiega Iginio Massari. “Questo è l’unico concorso italiano che permette di confrontarsi con un numero così alto di artigiani da tutta Italia: questo è importante perché significa imparare a misurarsi con gli altri e provare a superare i propri limiti. Inoltre il vincitore non è uno, ma tutti i 25 pasticceri che arriveranno in finale e avranno la possibilità di vendere il proprio panettone per un mese nel Temporary Store Panettone Day nel cuore di Milano.”
Dal 24 giugno al 1 agosto il Comune di Montella si vestirà di arte e di cultura e lo farà presso il Complesso Monumentale di Santa Maria della Neve, che ospiterà l’Anteprima Mondiale della Mostra “Nigredo, Albedo e Rubedo - Magnum Opus: omaggio a Dante” dell’artista torinese Enrico Mazzone.
L’evento, omaggio al Sommo Poeta, autore della Divina Commedia, in occasione dei settecento anni dalla morte, trasformerà “il Monte“, come il luogo è abitualmente denominato dai montellesi, in un grande “Convivio“.
Per quaranta giorni lo storico Complesso, che sarà interamente visitabile, non solo ospiterà l’opera di Mazzone, ma con i suoi giardini e i suoi panorami mozzafiato farà da ineguagliabile cornice ad appuntamenti conviviali con poeti, narratori, musici, seminari e laboratori sull’agricoltura, il paesaggio rurale, l’accoglienza e la ricerca scientifica.
Tutto l’evento è organizzato dall’Amministrazione comunale di Montella e dall’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, presieduta da Michele Santoro.
La mostra dell’artista Enrico Mazzone, che si compone di un corpus di circa 70 disegni e di un foglio metrico di 94 metri x4, sarà esposta all’interno del Complesso e sarà accompagnata da musiche e giochi di luci curate nel dettaglio dal direttore artistico e curatore della mostra Aldo Zarra.
Sta completando il suo percorso riabilitativo, riemerso dall'inferno del covid, dopo essere stato ricoverato in ospeale per 32 giorni positivo al virus, con tutti i sintomi più feroci della malattia, Adriano Di Giacomo. Oggi Adriano è ricoverato nella struttura riabilitativa Villa dei Pini per poter tornare presto a casa, dove lo aspettano le sue tre adorate figlie e sua moglie. Elvira, Giorgia e Michela hanno voluto ringraziare i sanitari del reparto di terapia intensiva con una lettera, in cui raccontano la lotta al covid e il miracolo del loro papà strappato alla morte dall'equipè guidata dal primario Angelo Storti.
"Carissimi Dottori, Infermieri, Operatori e Volontari ci piace chiamarvi angeli - raccontano le tre figlie di Adriano -, perchè siete stati i protagonisti del nostro miracolo. Abbiamo trascorso 32 giorni, tra cui 18 giorni di paure, ansie aspettando una vostra telefonata che puntualmente arrivava sempre.
Tutto ha avuto inizio il 7 maggio quando papà è stato ricoverato in medicina d'urgenza avendo bisogno d'ossigeno, dopo pochi giorni è iniziato il grande incubo "La fame d'aria" il gran dilemma di questa brutta malattia.
Il ricordo del peggioramento, la chiamata che il nostro caro papà poco prima che venisse intubato, e l'inizio della nostra battaglia contro il vurus. Noi a casa isolate e positive e il nostro papà nell'area covid del Moscati. È rimasto in coma farmacologico per oltre 16 giorni dove si è reso necessario un intervento di tracheotomia. Abbiamo vissuto giorni davvero difficili, di terrore ,paura nel sentir squillare il telefono,che ci ha segnato tutti, nel nostro intimo. Abbiamo pregato affinchè il Signore desse la forza a voi, cari dottori, di combattare insieme a noi, insieme al nostro papà.
Oggi vogliamo dirvi grazie innanzitutto per la cura e l'affetto "fraterno" che avete avuto per il nostro caro papà . Grazie per la pazienza, la gentilezza, la premura e la vicinanza che avete riservato anche per noi Ricordando quelle parole " la situazione è grave" oppure quando ci confortavate dicendo "sopravviverà", oggi sorridiamo e ringraziamo il Signore che tutto si sia risolto.
Il Signore ve ne renda merito e vi faccia prosperare in ogni cosa. Continuate la vostra missione con il cuore e la straordinaria professionalità che vi distingue".
Da OTTOPAGINE
Congratulazioni a Lelia Gambone figlia di Michele Gambone e Palmina Petriello laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche presso l'Università di Milano
Dal 29 giugno servirà la Chiesa guidando la parrocchia della Basilica papale di San Pietro in Vaticano Padre Agnello Stoia è stato nominato parroco della basilica papale di San Pietro in Vaticano. Il religioso 54enne nato a Pagani e cresciuto a Nocera Inferiore, dal 29 giugno servirà la Chiesa nella parrocchia forse più importante, ma anche più invisibile, del mondo. Il figlio di san Francesco d’Assisi è stato, infatti, chiamato a guidare la comunità di San Pietro.
Un incarico importante che lo vedrà lavorare gomito a gomito anche con il Vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, ovvero un altro figlio di san Francesco, il cardinale Mauro Gambetti. Padre Agnello fino a qualche giorno fa ha curato le anime della parrocchia dei Santi Apostoli nel centro storico di Roma.
“Ovunque ci portino i nostri passi, ovunque siamo nati o risiediamo, scopriamo opere d'arte, capolavori talvolta inediti che accompagnano la vita di tutti i giorni e vivono del nostro sguardo e nella memoria, in un reciproco scambio dove chi osserva è chiamato in causa anche nella protezione e tutela”
Mercoledì 2 giugno, Chiesa di Santa Maria della Neve nel Complesso monumentale del Monte a Montella.
Nel corso di una cerimonia gioco forza riservata causa emergenza pandemica, uno dei tanti piccoli gioielli che costituiscono l’immenso patrimonio culturale e storico della nostra Irpinia, la statua lignea seicentesca raffigurante San Francesco d’Assisi, tornerà a splendere in tutta la sua emozionante bellezza dopo l’intervento di restauro realizzato dalle sapienti mani della dott.ssa restauratrice Margherita Gramaglia, con la supervisione della dott.ssa Paola Apuzza della Soprintendenza BeAP di Avellino e Salerno e del direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia Mons. Tarcisio Gambalonga.
Per consentire a chiunque lo desideri di ammirare gli umani tratti e la divina bellezza dell’opera lignea dopo questo lungo oblio, la statua verrà esposta a Montella AV per l’intero mese di giugno (a partire da sabato 5) nella Chiesa di Santa Maria del Piano (chiesa Madre) e successivamente nella chiesa di San Francesco a Folloni.
La statua, originariamente allocata in una nicchia del refettorio nel convento di Santa Maria del Monte nell’omonimo Complesso, è rimasta per anni custodita, malconcia, nella sagrestia dell’attigua Chiesa finquando, grazie alla disponibilità del Rotary e di Altergon Italia, è stato possibile realizzare l’intervento di restauro.
L’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Montella, proprietaria dell’intero Complesso monumentale, dopo una lunga serie di traversie e vicissitudini, soltanto lo scorso anno è potuta rientrare nel possesso degli ambienti del Complesso, ed avviare un processo di necessaria manutenzione di strutture e beni.
“Si tratta della prima tra una serie di iniziative che l’Arciconfraternita SS. Sacramento sta portando avanti in un percorso di sviluppo, fruizione e valorizzazione del sito che il sodalizio ha da sempre inteso perseguire e per il quale in questi anni ha sempre alacremente lavorato attraverso relazioni territoriali con amministrazioni, enti ed associazioni (e questo progetto di restauro ne è uno splendido esempio), la sottoscrizione di accordi di valorizzazione per la promozione del sito con organismi regionali tra cui Scabec, la valutazione di progetti di impresa, ecc.” dice Michele Santoro, Presidente dell’Arciconfraternita.
”Proprio perché è la prima, e quindi per averci immediatamente creduto permettendo di ridonare luce a questa preziosa statua, desidero esprimere a nome dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento sincera gratitudine al Rotary Club Sant’Angelo dei Lombardi - Hirpinia Goleto con il Presidente Raffaele Capasso, al Rotary Club Taurasi con il Presidente Lorenzo Mazzeo, al Rotary Distretto Italia 2100 con il Governatore Massimo Franco, al Rotary Fundation distrettuale e al Rotary International con il presidente Gianfranco Calise, alla Direzione di Altergon Italia, in particolare all’Amministratore Delegato Salvatore Cincotti”.
“Non è un caso che ritorna a nuova vita, alla sua vita, l’effige scultorea del Santo della pace, della fratellanza, della solidarietà, oggi che possiamo cominciare a volgere le spalle ad un periodo buio, e siamo più certi di riprenderci il futuro, il nostro futuro” sottolinea Raffaele Capasso, presidente del Rotary club Hirpinia Goleto.
“Il messaggio che la conclusione di questo lavoro di restauro oggi ci affida, collima con il nostro odierno vissuto e con gli insegnamenti e le volontà di service del Rotary. L’intervento” continua il presidente del Rotary, “è rivolto nell’immediato al recupero di un’opera ‘dimenticata’, ma vuole avere l’obiettivo di fondo, nel renderla fruibile alla collettività, di sostenere e stimolare l’attenzione verso l’immenso patrimonio culturale locale, certi che lo stesso possa rappresentare volano di crescita per il territorio. Sappiamo che uno dei punti di maggiore forza del patrimonio artistico italiano, anche rispetto ad altri contesti europei, è quello della sua diffusione capillare nel territorio.
L’obiettivo del Club, con la realizzazione dell’intervento, è stato quello di ’puntare i riflettori’ su questi luoghi e su queste opere poco conosciute, offrendo il proprio fattivo contributo alla loro tutela e valorizzazione, e riattivando il “genius loci”, risorsa da risvegliare nelle coscienze di ognuno per far si che possa finalmente aversi il riscatto culturale delle piccole realtà locali.”
Ciò che realizzando questo progetto Arciconfraternita, club Rotary ed Altergon Italia hanno inteso raggiungere è stato proprio il contribuire al recupero e alla diffusione della conoscenza del patrimonio dei beni culturali cosiddetti ‘minori’ locali nella ferma convinzione che “il museo è espressione culturale del territorio ed opportunità economica, memoria storica, e motore culturale di un territorio”, consci che investire in cultura sia un punto imprescindibile di partenza per il rilancio economico e sociale dei territori.
Ma anche sensibilizzazione, per accrescere la coscienza delle potenzialità del territorio e raggiungere un livello più alto di conoscenza dello stesso e dei beni culturali da parte della comunità e di quanti, sempre più numerosi, vi si affacciano, scoprendolo.
Fort Rucker – Alabama (USA), 28 maggio 2021. Nei giorni scorsi si è concluso, presso lo United States Army Aviation Center of Excellence (USAACE), il corso di volo Initial Entry Rotary Wing (IERW), cui hanno partecipato 3 Ufficiali dell’Esercito Italiano.
I tre frequentatori erano giunti a Fort Rucker nel novembre del 2020. Dopo l’iter formativo teorico-pratico, svolto sull’elicottero LH-72 “Lakota”, il Capitano Jacopo Biferari, il Capitano Simone Marinari e il Tenente Luca Stramazzi hanno superato l’esame finale che ha permesso loro di conseguire lo US Army Aviator Badge.
Con una sobria cerimonia svoltasi presso il museo della scuola di volo americana, quindi, ai futuri piloti dell’Aviazione dell’Esercito sono state appuntate le ali sul petto.
A loro le congratulazioni dei baschi azzurri e il benvenuto nella grande famiglia dell’Aviazione dell’Esercito.
Comune di Montella Concorso Montella fiorita 2021 Come partecipare?
1. scarica il modulo di iscrizione >MODULO ISCRIZIONE< o dal sito www.comune.montella.av.it oppure ritiralo presso la sede comunale;
2. compila il modulo in tutte le sue parti;
3. consegna il modulo presso il protocollo del Comune di Montella o invialo via email all’indirizzo
4. ritira il contrassegno di partecipazione numerato da apporre sui balconi e sulle aree partecipanti al concorso “Montella Fiorita 2021”.
L’iscrizione potrà essere effettuata nel periodo compreso tra il 31 maggio 2021 ed il 31 agosto 2021.
Entro il 31 agosto 2021, inoltre, andranno perentoriamente espletate le seguenti operazioni:
• allestimento di tutti i balconi, vicinati, strade, vetrine e quant’altro iscritti al concorso;
• apposizione del contrassegno di partecipazione in maniera visibile;
• invio di una fotografia del balcone, strada o area fiorita iscritti al concorso, all’indirizzo email
"Autilia Volpe" Intervista al Presidente Rino Damiano De Stefano - Insieme Gioiosamente Solidali - Montella Intervista al Presidente "Autilia Volpe" Rino Damiano De Stefano
Congratulazioni a Francesca Chiaradonna figlia di Morena Capone e Italo Chiaradonna, laureata in lingue e culture straniere Università degli studi di Salerno
Dopo la pausa imposta dalla pandemia nel 2020, CNA Federmoda ha ripreso la programmazione dello storico Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti, dopo la chiusura della raccolta delle candidature la Commissione Tecnica composta da Laura Lusuardi (Max Mara), Deanna Ferretti Veroni (Modateca Deanna), Elena Salvaneschi (TheOneMilano), Beppe Pisani, Jacqueline Liger (Lectra Italia) e Piergiovanni Vitalini (Forza Giovane); Giovanni Cavagna; Alba Rosa Ceccatelli (Paladini Lingerie) e Sara Massi (Filpucci) si è riunita per decretare i finalisti della 31esima edizione.
Un lavoro impegnativo che ha portato ad analizzare oltre 1.500 proposte creative presentate da giovani frequentanti Scuole, Accademie e Università di tutto il territorio nazionale e ha portato a selezionare per la fase finale del Concorso in programma nel prossimo mese di luglio:
Isabella Mazzei (Montella AV),Daniela Battista (Termoli CB), Graziana Brafa (Modica RG), Serena Carpita (Calcinaia PI), Letizia Celotti (San Daniele del Friuli UD), Francesca Cetrullo (Pescara), Giuliano Colucci (Corato BA), Giorgia Daloiso (Barletta BT), Francesco Maria De Angelis (Roma), Marzia Di Palma (Civitanova del Sannio IS), Giulio Fasolino (Roma), Piersimone Fornaciari (Reggio Emilia RE), Matteo Fornoni (Rovetta BG), Filippo Francia (San Genesio MC), Mobina Ghambari (Tehran Iran), Alessia Giacchetta (Notaresco TE) Giada La Gioia (Taranto), Alessia Lamonaca (Torrevecchia Teatina CH), Isabella Mazzei (Montella AV), Luciano Nicola (Gildone CB), Altea Patrizia Montoro (Roma), Adele Piredda (Nuoro NU), Marta Raggi (San Gillio TO), Chiara Rossi ( Castellarano RE), Nella Rossi (Porto d’Ascoli AP), Simona Spataro (Pachino SR), Lisa Taddei (Castelfranco di Sotto PI), Giada Treccioni (Penne PE), Chiara Volpi (Pontedera PI), Ya Li Xu (Milano MI), Tong Yu (Bologna), Simona Zizza (Roma).
“Il progetto avviato nel 1991 è fortemente cresciuto e ha consolidato collaborazioni e opportunità per il mondo che vede coinvolta la nostra Associazione – spiega Antonio Franceschini – Responsabile Nazionale CNA FEDERMODA e Direttore Generale della manifestazione – dimostrando l’efficacia del mettere insieme giovani intelligenze creative emergenti, alcuni tra i più affermati operatori nello stilismo e nella produzione del sistema moda italiano, artigiani e PMI. Un confronto che negli anni per molti giovani è stato l’inizio di una carriera professionale di successo mentre per diversi operatori ha significato poter intercettare quella specifica energia innovativa che anima il made in Italy.
Con il Concorso e la piattaforma più ampia di RMI – Ricerca Moda Innovazione intendiamo ribadire l’essenzialità, per questo settore, di una sinergica e diretta integrazione tra formazione professionale e produzione manifatturiera e come solamente strutturando questa integrazione potremo mantenere il nostro posto tra i leader nel mondo internazionale della moda.” “Anche per questo, in questo particolare momento, abbiamo deciso di dar vita ad RMI Academy – continua Franceschini – un programma informativo e formativo in modalità digitale appositamente strutturato per imprese, scuole e studenti”.
E’ sempre doveroso per chi conosce qualche cosa della storia locale, rendere edotto anche chi la ignora. Per questo motivo stamane voglio dare qualche notizia sulla storia ultracentenaria della campana del SS.Salvatore, che da qualche mese è in quel di Brescia, per essere riparata; sia a chi la ignora e sia a chi già la conosce per farla ricordare. Stralcio dal volumetto dell’Avvocato Antonio Sarni, stampato nel 1934 dalla Tipografia Arcivescovile A. DE LUCA di Amalfi, “ IL SALVATORE DI MONTELLA “ qualche paginetta che tratta delle campane del Santuario. “ Dopo il miracolo del 1779 e precisamente nel 1783, mentre fervevano i lavori di ampliamento della Chiesa e delle fabbriche annessevi, si volle dal popolo la fusione di due campane pel Santuario. Infatti l’amministratore Nicola Verzella eletto dal popolo con tale specifico incarico, ne raccolse l’obolo e provvide alla costruzione delle due campane, costruzione che avvenne sullo stesso Santuario, ad opera di Armidoro e Francesco Marinelli di Agnone. La campana grande fu costruita pel peso di cantaia 20 e la piccola di 8; ( il cantaro corrisponde a Kg.89,1) ed entrambe furono situate sotto il loggiato. Nel 1799 la campana grande fu trasportata a Montella sul Campanile della Collegiata, ove tuttora si trova, al tempo della Repubblica Partenopea, nel timore che, restando al Santuario, fosse presa e fusa per scopi militari, mentre la piccola rimase sul Santuario.
Questa nel 1845 si ruppe, ed allora l’amministratore Gioacchino Natellis provvide a farne costruire un’altra con rifosa di metallo, la quale risultò di cantaia 22. Tale costruzione avvenne il 18 luglio 1848 ad opera di Feliciano Tarantino di S.Angelo dei Lombardi. Neanche questa ebbe fortuna , perché, essendovisi adattato un martello di peso superiore al necessario anch’essa si lesonò. Ed allora, nell’anno successivo, si fu costretti a ricorrere all’artefice Ercole Marinelli di Agnone, discendente di quei Marinelli , che avevano costruito la prima campana nel 1783, il quale ne FUSE SULLO STESSO SANTUARIO, UNA SECONDA, CHE E’ PROPRIO QUELLA ORA IVI ESISTENTE. Fu benedetta il 9 ottobre 1849 dall’Arciprete Cesare Palatucci, per delegazione del Vicario Capitolare, previa dispensa pontificia munita di R Exequatur del 12 settembre detto anno assistito da un Canonico, due Parroci e tre Sacerdoti, alla presenza di una moltitudine giubilante, ed il relativo verbale si conserva nell’archivio della chiesa di S.Maria del Piano. “
Cerchiamo personale di cucina (principalmente lavaggio) per un agriturismo a Bagnoli Irpino con disponibilità 6/7 giorni e retribuzione mensile o settimanale. Contatti 3208806831
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La costituzione di uno specifico tavolo permanente di concertazione per affrontare le emergenze e individuare le strategie per il rilancio della filiera della frutta in guscio Made in #Campania è stata una delle proposte emerse nel corso dell’incontro con l’Assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo e alcuni rappresentanti del comparto.
Diversi i temi affrontati con l’imprenditore irpino Salvatore Malerba, Francesco Melillo Presidente Confcooperative Avellino e Giampaolo Rubinaccio, coordinatore Ortofrutta Italia: in particolare è stata sollecitata l'attivazione di una cabina di regia regionale che guardi con più attenzione alle realtà imprenditoriali del comparto, presenti nelle aree interne. L’Assessore ha assicurato il suo impegno per attivare strumenti e risorse specifiche a sostegno del settore che deve puntare su una collaborazioni tra tutti i referenti della filiera per far fronte ad un mercato sempre più aperto e concorrenziale.