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Capone: «Fiduciosi per la Posta di Via Sorbo»

Capone Ferruccio-FotoMONTELLA - E’ di qualche giorno fa la forte denuncia del Psi di Montella che lanciava un forte allarme per la chiusura dell’ufficio postale di Via Sorbo a Montella. Il Partito Socialista invitava l’amministrazione comunale ad intervenire. A parlare è il primo cittadino di Montella, Ferruccio Capone, il quale spiega tutte le attività già messe in campo dalla sua maggioranza.
«Niente da eccepire sulle parole del Psi locale, anzi sono soddisfatto dell’interessamento del partito per un problema così importante. Come amministrazione comunale - continua -

abbiamo avuto notizia della situazione prima telefonicamente. Infatti ci ha contattato il dirigente provinciale preannunciandoci la volontà di Poste italiane Spa di volere procedere con la soppressione dell’ufficio di Via Sorbo. Immediatamente, come amministrazione comunale, abbiamo proceduto a mettere in campo una delibera che si opponeva e protestava contro la chiusura di un servizio così importante per la comunità. Nella stessa abbiamo spiegato i disagi e le difficoltà ch potrebbe vivere quel rione dove ci sono circa duemila persone e per la maggiorparte anziani. Gli stessi avrebbero seri problemi, non essendo per la maggiorparte motorizzati, a recarsi presso gli altri uffici della nostra cittadina. Successivamente c’è stato un incontro ad Avellino proprio con il dirigente provinciale dove sono stati ribaditi tutti questi concetti ed è stata confermata la necessità pratica e logistica dell’ufficio postale di Via Sorbo. Da questo incontro è uscito l’impegno della direzione provinciale di farsi carico di portare all’attenzione della direzione nazionale la problematica. Inoltre abbiamo ottenuto un incontro proprio a Montella dove si recheranno il dirigente provinciale ed uno nazionale per capire, in concreto, la situazione”. Il primo cittadino spiega anche la solita posizione, basata su un calcolo economico, tenuta Poste italiane Spa. “Ad ogni nostra richiesta ed opposizione verbale - commenta Capone - la risposta di Poste italiane è stata sempre la stessa e cioè: c’è una passività nel numero delle operazioni e delle attività. Allora noi abbiamo spiegato che, in nome di altri principi e per garantire determinati servizi basilari, spesso si può derogare a questa regola. Anche perchè Montella, da sempre, è stato un paese di risparmiatori e quindi l’andamento generale delle poste, nel nostropaese, non può che essere positivo. Già domani (oggi ndr) - spiega - avrò un ulteriore collòquio telefonico con il responsabile provinciale delle Poste al quale chiederò di mettere in campo al più presto l'incontro di Montella perchè è necessario che un ufficio come quello di Via Sorbo venga tutelato. Siamo fiduciosi sulla questione e siamo al fianco della popolazione per qualsiasi iniziativa. L’augurio - conclude Capone - è che ci sia un ripensamento e che l’ufficio di Via Sorbo continui a dare un servizio alla cittadinanza vistia anche i tanti disagi che si sono registrati dal 19 marzo fino ad oggi».
 

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