La chiusura inaspettata e improvvisa dell’ufficio postale di via Sorbo rappresenta l’ennesimo schiaffo a danno della cittadinanza montellese.
A seguito di questa scellerata scelta perpetrata dalla dirigenza di POSTE SPA il quartiere più popoloso e distante dal centro urbano si ritrova privo di un servizio essenziale con l’aggravante che, l’utenza interessata, nella maggioranza dei casi è costituita da persone anziane.A leggere le notizie apparse sui giornali locali riguardanti le motivazione che hanno portato la dirigenza provinciale di POSTE SPA a prendere tale drastica decisione si resta ancora più sgomenti. A detta della stessa, infatti, la chiusura dello sportello di via Sorbo è il frutto “ dell’analisi di un’attenta valutazione della situazione nell’ambito di una riorganizzazione degli uffici postali sul territorio che ha stabilito che per il comune di Montella i due uffici restanti siano sufficienti a soddisfare le esigenze dell’utenza della cittadinanza”.
Viene da chiedersi quali sono i criteri adottati da Poste Spa per articolare tale “attenta valutazione”? Seguendo il vecchio detto “a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina” e tenendo conto delle modalità repentine e scarsamente motivate con cui tale chiusura e avvenuta (comunicazione della chiusura dello sportello postale coincidente con l’effettiva interruzione del servizio stesso) a noi Socialisti montellesi sembra che alla base di tale decisione vi sia stata una semplice operazione matematica: divisione tra numero di abitanti residenti e uffici postali necessari. Tanto, in regime di monopolio quale quello delle poste, ai cittadini non resta altra scelta che rivolgersi presso un altro ufficio, postale.
Altro che attenta valutazione! Se, come affermato, vi fosse stata un’analisi reale della situazione, fattori quali l’estensione territoriale del nostro comune e la numerosa popolazione residente nel quartiere interessato avrebbero messo in luce gli oggettivi disagi che centinaia di cittadini sono costretti ora a subire per raggiungere uno dei due uffici postali rimanenti, che appaiono già insufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione.
Purtroppo va preso atto che tale vicenda rappresenta la cartina tornasole dei costi sociali in termini di diritti essenziali negati o limitati che da oltre un decennio in Italia i cittadini sono costretti a subire con l’avvio della politica di privatizzazione della pubblica amministrazione e dei servizi essenziali che, in nome di una “maggiore efficienza ed economicità dei servizi offerti”, si traduce in tagli e disagi per i territori rendendo ancora più periferiche, rispetto i grossi centri urbani le zone interne come la nostra. Con identiche motivazioni generiche di Poste Spa anche la Telecom Italia di recente ha intrapreso la riorganizzazione del servizio che si è tradotta inesorabilmente nella rimozione di tante cabine pubbliche lasciandone soltanto una nel nostro paese. Ma l’elenco dei disservizi creati è lungo e avvilente. Basti pensare che Montella, riconosciuto come “paese a vocazione turistica” con i suoi 8000 abitanti rappresenta il centro più importante dell’alta Irpinia ma da anni è privo di stazione ferroviaria chiusa definitivamente, ed in questi giorni si paventa anche l’ipotesi di chiusura degli uffici del Giudice di Pace. “Tagli su tagli”, dunque, che si vanno a sommare a quelli già effettuati nella sanità e in altri settori nelle zone interne della nostra provincia. Ma tornando alla vicenda relativa alla chiusura dell’ufficio postale di Sorbo, i Socialisti montellesi chiedono al sindaco ed alla giunta comunale tutta di fare ogni sforzo possibile per cercare di trovare una soluzione a tale questione che allo stato dei fatti, purtroppo, sembra irreversibile e offrono la loro disponibilità per iniziative che si muovano in tal senso impegnandosi, inoltre, a investire della situazione i propri rappresentanti istituzionali che siedono nel parlamento regionale affinché si possa definire in maniera positiva tale ennesima vertenza giocata sulle spalle dei cittadini.
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Partito Socialista Italiano
Sezione di Montella
“Ferdinando Cianciulli”
Il segretario
Gianluca Capra
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