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vertenza neve. Capone tratta sui fondi Ue

Capone Ferruccio-FotoAvellino- I sindaci dell'Alta Irpinia non si arrendono e proseguono la propria battaglia per veder riconosciuto lo stato di calamità  nel comprensorio. Giudicata frettolosa la dichiarazione di cessazione dell'emergenza, decretata dalla Regione e dalla Prefettura, tutti lamentano danni ingenti per l'economia. Ma non solo quelli causati dalla quantità  eccezionale di neve caduta in queste due settimane sulle strade, imponendo il blocco dei mezzi pesanti da cui dipendono gli approvvigionamenti di materie prime. A denunciare conseguenze drammatiche sulle infrastrutture, agricoltura.


Numerosi i capannoni già  segnalati a rischio crollo, gravati da uno strato di ghiaccio spesso a volte anche quattro metri, al di là  dei casi di cedimento documentati dalle cronache di questi giorni. A questo si aggiunge la mancata commercializzazione dei prodotti caseari, della frutta e della verdura.
Gli allevamenti stessi hanno segnalato con le associazioni di categoria danni consistenti, al momento non ancora quantificati. Le fabbriche, che hanno rallentato (o addirittura interrotto) la produzione, oggi fanno i conti con il calo del fatturato su base annua, imposto dallo stop forzato dei cicli di lavoro. E non è finita, visto che molti opifici e stabilimenti sono tuttora preda delle tonnellate di neve accumulate sulle coperture. Anche il commercio e l’artigianato si sono fermati, con evidenti riduzioni dei redditi per gli operatori. Rispetto a questa situazione disastrosa per l’economia altirpina, i sindaci stanno già muovendosi sia individualmente che in maniera associata.

Il primo cittadino di Montella, Ferruccio Capone, ha ricordato in queste ore lo sforzo profuso dalla sua amministrazione per garantire gli approvvigionamenti, anche durante l’emergenza, alle imprese agricole risultate isolate. Inoltre, l’Amministrazione punta ad ottenere «un ristoro per i danni subiti», scrive Capone. «Il sindaco ha avviato un proficuo dialogo con l’assessore regionale Amendolara ottenendo la promessa che fondi del Psr saranno stornati per rinfrancare le aziende agricole», si legge in una nota.

Per ora Capone ha ottenuto dalla Coldiretti quindici quintali di mangime per animali destinati alle aziende zootecniche in crisi. Quanto alle iniziative associate, la segretaria del Pd Caterina Lengua ha organizzato per sabato prossimo, 18 febbraio, alle ore 15 presso il coordinamento provinciale del partito, un’assemblea dei sindaci e degli amministratori locali per stabilire azioni coordinate dirette ad ottenere dalla Regione interventi a favore delle popolazioni colpite, delle imprese e degli enti locali. «Faremo insieme ai sindaci una prima ricognizione, sia pure sommaria, dei danni provocati alle persone, alle abitazioni ed alle attività produttive», ha spiegato. «Contrariamente a quanto dichiarato in maniera improvvida dal Commissario Gabrielli e nonostante la fine delle precipitazioni nevose, l’emergenza neve non è affatto finita. Per questo ci sentiamo di condividere pienamente l’indignazione e la rabbia dei sindaci, che contestano una decisione assunta in tutta fretta e nella colpevole ignoranza da parte del governo regionale della reale portata delle conseguenze delle nevicate che hanno messo in ginocchio l’Irpinia». Il Pd riunirà poi la direzione, impegnando il partito a tutti i livelli istituzionali per porre la questione a Napoli e Roma.DA OTTOPAGINE Christian Masiello

 

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