Gli Stati generali dell’Alta Irpinia sono diventati realtà il 19 dicembre a Teora, ma il progetto non si è fermato, certamente, da gennaio continueranno le assemblee in tutto il territorio per provare a trovare una coesione ancora più forte tra sindaci e, soprattutto, per far avvicinare, sempre più associazioni e cittadini alla grande vertenza ed alla grande mobilitazione.
Ad intervenire è il sindaco di Montella Ferruccio Capone che il 20 gennaio ospiterà la seconda riunione degli Stati Generali.
«Sono soddisfatto della prima riunione di Teora - dice - perché ho visto una decisione nei primi cittadini che vogliono dar vita all’Unione dei sindaci. A Montella dovremo trarre le prime conclusioni di questa grande vertenza che stiamo mettendo in campo. Come amministratori - spiega - oltre alle tre grandi emergenze, che sono sanità, giustizie e rifiuti, abbiamo individuato altre problematiche importanti come quella legata all’acqua, all’ambiente ed all’occupazione.Infatti la sintesi di tutte queste difficoltà che stiamo vivendo può essere letta nelle mille problematiche che vivono le singole aziende e le nostre aree industriali. Proprio in relazione a ciò, con i sindaci del nostro circondario e quindi Nusco, Bagnoli, Lioni stiamo pensando di chiedere lo stato di crisi delle aree industriali. Infatti, presso il Ministero delle infrastrutture ci sono finanziamenti utili per sopperire a queste emergenze o di singole aziende o di tutte quelle di un determinato comprensorio. Poiché pensiamo che il nostro comprensorio sia in netta difficoltà chiederemo aiuto per provare a trovare strategie per il rilancio delle nostre attività industriali che a turno vanno in affanno».
«Una cosa è certa - spiega Capone - a questo punto non possiamo soltanto denunciare le emergenze ed inseguirle, ma è anche il momento di una proposta seria, concreta e realizzabile per il rilancio dell’Alta Irpinia, per la crescita e lo sviluppo di questi territori. Dovremo avere le capacità di preservare tutto ciò che abbiamo, ma anche di trovare soluzioni importanti per il futuro. Si potrebbe, per esempio, partire dalla questione turismo. Abbiamo tante peculiarità ambientali, gastronomiche, enologiche, religiose e culturali. Dobbiamo sfruttarle per tenere alto il nome dei nostri territori e per farli crescere con una proposta decisiva. La stessa deve essere portata a tutti i nostri politici che dovranno avere la forza ed il coraggio di rappresentarci e di far sentire forte la nostra voce ed le nostre esigenze. La politica, secondo me, resta fondamentale in tutti i processi. E non ci si può nascondere dietro il neo Governo tecnico. Se le proposte sono credibili e serie anche un Governo fatto non da politici può e deve prenderle in considerazione. Solo in questo modo possiamo iniziare ad uscire dal pantano nel quale, giorno dopo giorno, ci stanno spingendo».
Non poteva mancare da parte del sindaco di Montella, Ferruccio Capone, un invito ad una partecipazione più vera e più viva dei cittadini e della comunità.
«I cittadini devono essere protagonisti della proposta di sintesi che sarà fatta a Montella, devono sentire il peso e la responsabilità del futuro di queste terre. Non si possono lasciare i sindaci da soli, ma tutti possono fare la loro parte e dare un contributo importante per difendere l’Alta Irpinia. Nessuno si deve sentire escluso ed ognuno deve rivendicare il diritto ad essere un uomo o una donna con la dignità di cittadino italiano».
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