In relazione all’articolo di giornale apparso qualche giorno fa a firma del consigliere Palmieri Salvatore, nel quale lamentava, per la mancata partecipazione del sottoscritto alla conferenza dei capigruppo, il disinteresse delle opposizioni per la vita del proprio paese, vanno fatte delle osservazioni e delle precisazioni. La conferenza dei capigruppo, in base all’articolo 18 dello Statuto del Comune di Montella si riunisce, sotto la presidenza del Sindaco,
per programmare l’ordine dei lavori del Consiglio e delle Commissioni consiliari. Detto questo va ricordato che il sottoscritto ha partecipato, in rappresentanza del propriogruppo e del proprio partito, con motivazione e disponibilità assoluta alle prime conferenze dei capigruppo. Purtroppo già in quei primi incontri è venuta alla luce la vera natura della considerazione che l’attuale sindaco aveva dei componenti della opposizione. Dopo aver fatto lunghe anticamere, anche di una ora, mi sono trovato a partecipare ad una conferenza in cui il Sindaco delegava il capogruppo Palmieri a rappresentarlo, “perché impegnato”. Nonostante avessi sottolineato che la conferenza dei capigruppo è un momento anche di confronto con il Sindaco ed aver evidenziato che per regolamento i capigruppo possono delegare altri consiglieri, ma non il Sindaco, e che sarebbe stato opportuno alle successive convocazioni, una maggiore puntualità e soprattutto la presenza del Sindaco, non c’è stata risposta. Si è trattato di una scorrettezza istituzionale che andava interpretata come uno scarso rispetto per il ruolo delle opposizioni. Ritornando alla ultima conferenza del 5 ottobre, va ricordato che qualora si volesse veramente la partecipazione dei capigruppo bisognerebbe avere almeno l’attenzione di individuare un orario più comodo per tutti ed avvisare con qualche giorno di anticipo, non 24 ore prima. Bisogna ricordare al consigliere Palmieri spesso delegato del Sindaco, che, come regolato dallo statuto e dal regolamento, la conferenza dei Capigruppo ha il solo fine di disciplinare l’ordine dei lavori del Consiglio. La discussione, l’approfondimento, le decisioni programmatiche hanno altre sedi dove essere discusse e cioè il Consiglio Comunale e le Commissioni Consiliari Permanenti. Anche a proposito delle Commissioni Consiliari Permanenti va fatta qualche considerazione. Dopo due anni di silenzio si sono finalmente riunite le commissioni, entrambe nello stesso orario, anche queste convocate all’ultimo minuto con all’ ordine del giorno la approvazione dei regolamenti per i Pubblici Esercizi, per i Commercio sulle Aree Pubbliche, per la Gestione delle Strutture Sportive, per la disciplina delle aree PIP. Anche per questo va ricordato che la funzione delle Commissioni Consiliari Permanenti, così come disciplinato dall’articolo 20 dello Statuto Comunale, è quella di organizzare i lavori del Consiglio Comunale. L’approvazione dei Regolamenti è di competenza del Consiglio Comunale e non delle Commissioni le quali partecipano, in una democrazia partecipata, alla loro redazione. Da queste considerazioni si giunge purtroppo ad una triste conferma e cioè che l’attuale maggioranza, ed il Sindaco in testa, uno non hanno rispetto per il ruolo delle opposizioni, ma del resto spesso non hanno rispetto neanche per gli stessi componenti della maggioranza e chi ha avuto modo di assistere ai Consigli Comunali ha potuto constatarlo spesso e due, non hanno ben chiaro quelli che sono i ruoli dei vari istituti: Conferenza dei Capigruppo, Commissioni Consiliari, Consiglio Comunale. Qualora si volesse veramente la partecipazione delle opposizioni basterebbe seguire le indicazioni del nostro Statuto e del nostro Regolamento, tenendo sempre però ben presente il rispetto degli uomini e di ciò che rappresentano. Riguardo alle considerazioni finali dell’articolo, in cui si elogia il comportamento del capogruppo del PDL, va fatta una riflessione che poi andrà approfondita, e di cui avremo conferma, nel prossimo futuro. Il tentativo di trovare sponde amiche tradisce il momento di grave difficoltà in cui si trova la attuale maggioranza che governa questo paese. Dopo le quasi immediate dimissioni di un assessore per motivi di famiglia, si sono sommate la sofferenza di altri due assessori che sembra siano in procinto di abbandonare la giunta. Quello che sta accadendo a questa maggioranza era purtroppo prevedibile, è la logica conseguenza di una amministrazione cui manca l’humus che la alimenti e cioè la dialettica ed il confronto, che solo il concorso di forze politiche organizzate può esprimere. Oggi purtroppo tutto è lasciato al desiderio, e talvolta ai capricci, dei singoli, il cui capo non è più in grado di governare.
Salvatore Cianciulli
Consigliere Comunale
Capogruppo di Alternativa Riformista
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