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Liceo D'aquino Montella

D_Aquino-Montella-02NUOVI PON AL LICEO D’AQUINO”: SI INVESTE PER IL FUTURO

Corsi di informatica, inglese, teatro e scrittura creativa per gli studenti di Montella, arrivano le Lim per i docenti Sono ormai ai nastri di partenza i PON per l’annualità 2010-2011 al Liceo Scientifico con maxisperimentazione scientifica e psicopedagogica “Rinaldo d’Aquino” di Montella e Nusco

(dove ha sede il Liceo Classico con sperimentazione linguistica – P. N. I.), divenuto con il riordino della scuola secondaria superiore Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze Umane e Liceo Classico. Perché inizino le attività didattiche in orario extracurricolare previste dall’Obiettivo C “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani”, Azioni C1 FSE 2010, per gli studenti, e Azione D1 FSE 2010, per i docenti, che si svolgeranno quest’anno nell’Istituto di via Scandone, diretto dal preside Severino Loiaco, si attende soltanto l’esito della selezione degli esperti esterni, per la cui individuazione, sono stati indetti, nel frattempo, i bandi pubblici.

Si tratta di sei progetti riguardanti gli alunni del liceo montellese, a cui se ne aggiungerà uno destinato ai loro professori. Variegata l’offerta formativa finanziata con i Fondi Strutturali Europei, nel quadro del Programma Operativo Nazionale 2007-2013, ed è particolarmente significativo, in questo tribolato momento storico che attraversa le scuola italiana (ancor più in Meridione), lo slogan che l’accompagna: “Con l’Europa investiamo nel vostro futuro”.

Informatica, matematica, teatro e letteratura, scrittura e inglese, gli ambiti disciplinari su cui sono incentrati i corsi attivati al “Rinaldo d’Aquino”, dopo l’okay del ministero della Pubblica Istruzione. Finalizzati alla ricerca e alla competitività, tutti in una prospettiva europea. Mentre di grande interesse pratico si profila essere il progetto specifico, rivolto a promuovere e rinforzare fra i docenti l’utilizzo delle nuove tecnologie d’insegnamento, che costituisce la novità più stimolante delle proposte per l’annualità in corso.       

“Byte per il futuro”, “Logica e Matematica”, “Musica dietro le quinte”, “Scrittura di informazione” “Looking forward”, “Step by step”, sono questi i titoli delle sei azioni programmate per gli studenti. “Byte per il futuro” e “Logica e matematica”, i due interventi di natura più strettamente scientifica. Il primo progetto, della durata di 50 ore, si pone l’obiettivo di ampliare e potenziare le conoscenze e le competenze informatiche, fornendo un know-how spendibile in futuro anche in ambito professionale. Esso, inoltre, è finalizzato al conseguimento della patente ECDL, ormai divenuta un “must” nella ricerca occupazionale. La seconda azione, della durata invece di 30 ore, per la sede di Montella, e 30 ore, per quella di Nusco, consiste in un modulo destinato agli allievi del biennio liceale mirante a potenziare e consolidare le competenze matematiche attraverso lo studio della logica. Di carattere più “creativo” e “letterario”, poi, il corso denominato “Musica dietro le quinte”, che prevede 30 ore di lezione sui caratteri ed i meccanismi del testo teatrale, con una particolare attenzione al valore delle scelte operate per una messinscena.

Sarà strutturato in 50 ore di corso interattivo, invece, il PON “Scrittura di informazione”, indirizzato a realizzare un vero e proprio laboratorio di scrittura creativa e non solo, allo scopo di fornire agli alunni indicazioni valide ad affinare adeguate competenze linguistico-espressive, rispetto alle varie tecniche di scrittura e composizione delle diverse tipologie testuali, dal racconto all’articolo giornalistico, in previsione anche dello svolgimento della prova d’esame di maturità.

Infine, “Looking forward” e “Step by step”, entrambi di 50 ore ciascuno, sono i due progetti tesi a rafforzare le competenze linguistiche degli allievi relative all’inglese, in modo da condurli al conseguimento della certificazione linguistica di livello B2, per quanto riguardo il primo; mentre il secondo, più avanzato, prevede l’ampliamento delle competenze di base della lingua inglese per gli alunni già in possesso di competenze linguistiche di livello A2.

In ultimo, i docenti del “Rinaldo d’Aquino” che vorranno potenziare la loro padronanza informatica nell’attività didattica, sono chiamati a frequentare 30 ore di lezione pomeridiane nel PON intitolato in maniera significativa “I docenti migranti digitali: le LIM”. Ovvero le lavagne interattive multimediali. Come si legge nella suggestiva brochure di presentazione, “l’idea guida è quella di utilizzare programmaticamente le LIM, non solo in didattiche disciplinari in sé mature, costruttivistiche, ma come specchio per consentire al docente di maturare consapevolezze che incrementano la sua professionalità circa le prassi di studio. Con un’intelligente gestione di questo tracciato, usando appunto le LIM, egli potrà aiutare gli studenti a rendersi conto delle loro strade del pensare e dell’imparare. Diventati consapevoli delle proprie procedure per imparare, i docenti, migranti digitali, possono accompagnare gli studenti, nati digitali, a governare consapevolmente il loro apprendere”. È, quindi, un percorso all’insegna del progetto di progressiva “digitalizzazione” del fare scuola, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, basato, nella fattispecie, sull’utilizzo della lavagna interattiva multimediale. Una lavagna speciale, su cui è possibile scrivere, proiettare filmati, spostare immagini e altri oggetti multimediali con le mani o con apposite penne digitali, salvare la lezione svolta sul computer per poterla riutilizzare in seguito e metterla a disposizione degli allievi, la cui introduzione nella didattica quotidiana, in via di attuazione, promette di sfruttare nel migliore dei modi gli universi multimediali in cui tutti ormai siamo immersi, cambiando completamente le metodologie d’insegnamento nelle scuole (per il momento, solo in quelle superiori). La LIM, prodotta per la prima volta nel 1982, è fondamentale per la realizzazione di lezioni multimediali, per somministrare materiali di studio modificabili a seconda delle esigenze e attività interattive da svolgere in classe con i ragazzi, come esercizi di recupero, laboratori ed esplorazioni virtuali. Tutto su un gigantesco schermo touch-screen. Uno strumento altamente tecnologico di grande versalità applicativa che permette di mantenere il classico paradigma didattico centrato sulla lavagna, potenziandolo con la multimedialità e la possibilità di usare un software didattico in modo condiviso. Esso viene giudicato particolarmente indicato per gli alunni diversamente abili e gli studenti che hanno maggiori difficoltà a seguire le lezioni tradizionali e traggono vantaggio da approcci multimediali, più coinvolgenti e in grado di stimolare intelligenze diverse. La LIM, oggi, è ampiamente utilizzata nei paesi anglosassoni, per l’insegnamento delle lingue, delle scienze, della geografia, della storia e delle discipline artistiche e tecniche. In Italia ha fatto la sua prima comparsa dopo il 2000, ma è dal 2005 che è entrata nei progetti ministeriali.

Carlo Picone        

       

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