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Sospetta meningite

ambulanza-montella47enne di Montella trasferito al Cotugno
I primi accertamenti al pronto soccorso del Criscuoli. Avviata la profilassi
Avellino- Sospetto caso di meningite al pronto soccorso del Criscuoli di Sant'Angelo dei Lombardi. La scorsa notte, un 47enne originario di Montella è stato trasportato dai familiari nella struttura santangiolese, dove è giunto in preda a febbre alta e stato soporoso. Il paziente è stato immediatamente sottoposto ad accertamenti diagnostici per inquadrare clinicamente il caso, e poi è stato trasferito alle prime luci dell'alba presso il Cotugno di Napoli.
Già  nel primo pomeriggio di ieri, la direzione sanitaria e il direttore Angelo Frieri sono stati rassicurati che il germe contratto dal paziente non è di tipo endemico. Nessun rischio di diffusione e di contagio dunque, nemmeno per i familiari dell'uomo, sottoposti anche loro a tutte le analisi del caso. Ieri mattina intanto, sono stati allertati tutti gli uffici territoriali, così come indicato dalla procedura.

Il direttore sanitario Frieri ha avuto l’onere di contattare il distretto sanitario di Montella per segnalare l’accaduto, e attivare la medicina territoriale per eventuali azioni preventive da mettere in campo. Allertato dalla direzione sanitaria anche l’ufficio Serp (servizio epidemiologia e prevenzione) di Avellino, il distretto sanitario di Sant’Angelo e il medico igienista Asl per attivare le procedure di profilassi territoriale. “Sono state adottate tutte le misure di profilassi specifiche per il personale ospedaliero, e sono state avviate tutte le procedure igienico sanitarie nei locali del pronto soccorso” dichiara Angelo Frieri.
“Il paziente è stato trasferito presso il Cotugno di Napoli nel rispetto delle procedure previste. Già nel primo pomeriggio abbiamo avuto rassicurazioni: non si tratta di meningococco, ma di un germe che non ha carattere endemico. L’allarme è rientrato e la popolazione può stare tranquilla. Già ieri mattina è stata allertata tutta l’equipe igienista per espletare le pratiche. I familiari del paziente sono già stati sottoposti a una profilassi specifica”.
Tranquillizza la popolazione il direttore Frieri, sostenendo l’inconsistenza del pericolo di pandemia. Incalza sull’accaduto il sindaco di Sant’Angelo Michele Forte, alle prese con la battaglia in nome del diritto alla salute, che rileva la necessità per il comprensorio di poter usufruire del pronto soccorso: “Accadono di continuo casi che testimoniano la giustezza della nostra battaglia. Il Criscuoli è baricentrico, non solo per casi come questi di sospetta meningite, che da Montella potrebbero rivolgersi ad Avellino, ma penso soprattutto alle partorienti, a incidenti stradali, a infarti e ictus. Concentrare tutti i servizi ad Avellino penalizza tutta la provincia: può capitare a chiunque, non solo alla popolazione del posto di percorrere l’Ofantina e incappare in un incidente. Perché dovremmo entrare nel piano e dimostrare che è iniquo e lacunoso? Se ora ci affanniamo a sottolineare la casistica di salvataggi in emergenza, domani presenteremo la lista dei defunti”.

Elisa Forte

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