Il 28 luglio u.s., nell'ambito dei festeggiamenti in onore del SS. Salvatore, ho avuto l'onore di portare in Piazza Bartoli il mio spettacolo chiaramente nel segno del ricordo di Aurelio Fierro, per inciso mio padre. Come ho sempre sentito e visto fare a lui, introducendo la canzone "Miniera" ho ricordato il sacrificio di tutti i compaesani montellesi emigranti in tutto il mondo, compresi miei parenti quali mia zia Ida, che viveva a Canton (Ohio) U.S.A. che da qualche anno ci ha lasciati, e zio Antonio che vive ancora a Washington U.S.A., ed ancora zio Fernando in
Venezuela, dove ancora vi sono i figli. L'elenco potrebbe continuare, ma la cosa più importante è la seguente: nelle mie ricerche, ricordandomi di quanto raccontava mio padre, ho avuto modo, da qualche anno, di parlare in ogni mio spettacolo del disastro di Mattmark. Il 30 agosto 1965 una valanga di massi, detriti, e tanto altro
travolgeva gli operai che si trovavano nel sito posto nel Cantone Vallese. Tra questi vi erano anche compaesani, montellesi che anche negli anni del bom economico italiano si videro costretti ad emigrare per raggiungere la piena dignità lavorativa. Uno di essi., Umberto Di Nenna, vi perse la vita. Ma raccontando questa storia, mi resi conto che non tutti conoscevano questa vicenda, anzi....e stavo quasi per dire che il fatto che Montella avesse perso la memoria di questo evento era un fatto grave. Fortunatamente mi sono astenuto dal farlo, anche perchè offendere una comunità non rientra nell'educazione che mi è stata impartita e nell'esempio lasciatomi in eredità da mio padre. Con grande piacere, collegandomi a montella.eu, come sempre faccio quotidianamente, ho avuto modo di vedere che il 9 agosto p.v. si terrà presso la Villa De Marco la presentazione di un libro sulla tragedia di Mattmark. Questo è un punto di partenza, perchè con l'aiuto di montella.eu terremo vivo il ricordo nel futuro prossimo ed oltre, e chiaramente sarete tutti partecipi delle nostre iniziative. Un caro saluto a tutti, e colgo l'occasione per ringraziare tutti i montellesi per l'affetto e la grande partecipazione dimostratemi il 28 luglio u.s. Vi abbraccio, e lo sapete bene che sono sempre stato legatissimo a questa terra. Anzi, vi dirò di più: quando penso al mio paese ricordo il profumo della terra, quel profumo che mi pervadeva quando, nei miei giochi con i miei coetanei Dietro Corte e Nanzi Corte, affondavo la faccia nella terra per riposare tra una corsa ed una partita a calcio.....A presto Flavio Fierro 7 agosto 2015
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