LETTERA DI UNA CITTADINA CHE CHIEDE DI RIMANERE NELL'ANONIMATO - Durante le ultime settimane Montella è stata investita da una lunga sequenza di furti nelle abitazioni e nei locali pubblici. Tutti eventi che, denunciati o meno alle autorità competenti, hanno generato un clima di insicurezza e innescato apprensioni alle quali la cittadinanza non
era sinora abituata. Per reagire a questa situazione e ribadire il diritto alla sicurezza, un gruppo di circa 25 giovani organizza da alcuni giorni delle “ronde” notturne di vigilanza nel paese. Nessun scenario da far-west, né tantomeno l’intenzione di promuovere una giustizia fai da te e sostituirsi agli organi preposti. Il solo scopo dell’iniziativa, al contrario, è quello di sostenere l’azione delle forze dell’ordine in un’ottica di piena collaborazione e di senso civico. Pertanto, i volontari coinvolti provvedono esclusivamente a segnalare ai Carabinieri di pattuglia eventuali movimenti sospetti, preavvisando inoltre il locale Comando della loro presenza. L’intera operazione è autofinanziata dai partecipanti, disposti quindi a dedicare energie e ore di sonno per contribuire a tutelare la tranquillità del paese e dei suoi abitanti. Uno sforzo, insomma, finalizzato a riaffermare l’esigenza di non rassegnarsi alle logiche di insicurezza perenne che caratterizzano invece altre realtà campane. Il tutto, con l’auspicio che l’intera popolazione montellese sia sempre pronta a denunciare alle forze dell’ordine gli eventuali reati di cui sia vittima. E, infine, con la speranza che i responsabili dei furti siano presto assicurati alla giustizia.
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