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Capone chiede il recupero di un credito da 393mila euro all'Alto Calore

Montella logo 06Il Comune di Montella guidatto da Ferruccio Capone annuncia di adire le vie legali per recuperare un credito nei confronti dell’Alto Calore servizi di circa 393mila euro. Una somma accumulata negli anni come si evidenzia dalla narrativa del deliberato di giunta approvato dall’esecutivo Capone. Una manovra

peraltro resa necessaria dall’obbligo di rientrare da una condizione di credito sostenuta dal Comune a causa del piano di rientro finanziario varato ah hoc per la Corte dei Conti. Con un atto stipulato al 2004, il Comune affidava all’Alto Calore Servizi la gestione del servizio di depurazione e fognatura, nonché la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali connesse con la gestione del servizio. In questa convenzione, si cita anche che “Cadono a carico della Società le spese di energia elettrica in relazione alle quali il Comune si impegna a richiedere la voltura delle utenze”. Nel 2008, inoltre, il Comune ha provveduto a consegnare alla Società Alto Calore Servizi l’impianto di depurazione sito in Contrada Bagno/Stratola con il relativo impianto di sollevamento in via San Francesco. Considerato che il pagamento dell’energia elettrica è a capo della società di Avellino, il Comune ha presentato richieste di rmborso spese sia per l’impianto di depurazione che per quello di sollevamento, con la voltura delle utenze dell’energia elettrica. Ma l’Alto Calore, stando al deliberato comunale non ha mai fatto pervenire risposta. Nel 2010 è partita addirittura una diffida che quantificava la somma vantata dal Comune, ma anche questa sarebbe stata disattesa. Il 15 gennaio scorso, intanto, il responsabile del settore economico finanziario del Comune ha provveduto ad aggiornare il prospetto delle somme anticipate dal Comune di Montella, chela S.p.a. Alto calore Servizi è tenuta a rimborsare, per un importo complessivo di circa 90mila euro, fino alla data del 25 agosto 2011. Una somma ripartita fra fornitura di energia elettrica per il depuratore sito in Contrada Bagno per 87 mila euro; e la fornitura di energia elettrica per il funzionamento della pompa dell’ impianto di sollevamento di Via San Francesco, per 2mila euro circa. Con la nota redatta dal Responsabile del Settore Economico-Finanziario del Comune di Montella, si evidenzia che a tali somme si aggiunge anche l’importo di 179mila euro relativo a fatture emesse dal Comune, su richiesta della stessa Alto Calore Servizi S.p.A., per canoni di depurazione e fognatura inerenti le annualità intercorrenti dal 2000 al 2012, somma per la quale è stato del pari più volte richiesto il pagamento. Il totale credito ammonta a circa 270mila euro, come attestato dalle note di debito e fatture ad oggi mai incassate. Inoltre, sempre nella ripetuta nota, il Responsabile del Settore attesta che per l’anno 2013 l’importo stimato spettante al Comunedi Montella per i canoni fognatura e depurazione ammonta a 123mila euro, per un totale complessivo quasi 393mila euro. L’atto stragiudiziale di diffida presentato nei confronti del presidente pro tempore della società ha esaurito i termini di attesa. “L’inadempimento ingiustificato ed inspiegabile della società AltoCaloreServizi S.p.A., che viene meno a precisi impegni ed obblighi assunti, reca grave danno al Comune di Montella” si legge nel documento. Pertanto l’amministrazione decide di affidare il mandato ad un legale rappresentante del Comune per recuperare i crediti e favorire l’incremento di liquidità nelle casse comunali dell’ente.

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