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04/07/2014 COMUNICATO SEL

Logo-SelNei giorni scorsi il circolo SEL di Montella si è fatto portavoce di una vicenda sollevata da alcuni cittadini, relativamente all'installazione di una nuova stazione base radio di una nota azienda telefonica. Sono stati posti all'amministrazione

comunale tre quesiti, ad oggi senza risposta, sulla conformità edilizia e sull'opportunità di installare l'impianto in quella zona del centro storico, nonché sulla necessità di dotare il paese di un piano relativo a questa tipologia di impianti. L'amministrazione, in persona del vicesindaco Ziviello, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito, evidenziando di aver "dato mandato alla segreteria comunale insieme all'ufficio tecnico e legale di verificare la legittimità del provvedimento autorizzativo" e di non escludere la sospensione dei lavori. Non ha perso, tuttavia, l'occasione di spostare la questione dal piano del confronto politico a quello dell'attacco personale. Si ignorano forse i termini della dialettica politica o si è poco avvezzi al confronto? All'amministrazione, forse, è sfuggito il vero intento di SEL, non certo allarmistico (sappiamo bene che molto vi è ancora da indagare sugli effetti dell'esposizione ai campi elettromagnetici), né propagandistico (le elezioni sono ormai superate). Abbiamo subito chiarito ai cittadini che era indispensabile accedere alla documentazione in possesso dell'ente prima di muovere qualsiasi contestazione e che l'obiezione da fare, al momento, era senza dubbio di non aver dato alcun riscontro alla petizione dello scorso gennaio. Le risposte (ammesso che si possano definire tali e in ogni caso non scritte) ed i sopralluoghi cui fa riferimento Ziviello fanno seguito, in realtà, solo alla protesta dei cittadini degli ultimi giorni, suscitata dall'inizio dei lavori. Ma non era forse il caso di ascoltarli e tranquillizzarli prima? E, si ribadisce, non sarebbe il caso di dotare Montella di un adeguato piano antenne? SEL ha ben presente la normativa in vigore in materia e gli orientamenti che si sono formati in giurisprudenza sul valore dell'autorizzazione comunale. L'obiezione posta, però, è di tipo politico: l'amministrazione ha totalmente ignorato la problematica dell'inquinamento elettromagnetico, anche in occasione della progettazione del Piano Urbanistico Comunale. Il Piano Antenne, disciplinato in altre regioni, ma non in Campania, è lo strumento di cui un' amministrazione attenta si dovrebbe dotare per evitare il proliferare indiscriminato delle antenne sul territorio, tutelare la salute pubblica della popolazione (tra qualche anno potremmo avere un'altra consapevolezza delle relazioni di causa-effetto tra l'inquinamento elettromagnetico e la salute) e salvaguardare le aree di particolare pregio storico, architettonico e ambientale. Siamo rammaricati nel dover constatare che quest'aspetto della questione non rientra nella sensibilità politica dell'amministrazione comunale e in particolar modo del vicesindaco.

Circolo SEL "E. Berlinguer" Montella

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