Prosegue l'attività amministrativa del Comune di Montella che sta dando seguito alle promesse fatte in campagna elettorale e dando dimostrazione di essere effettivamente l'amministrazione del fare. Dopo le delibere illustrate la scorsa settimana sul decoro urbano riguardo i proprietari di fondi o terreni che hanno l'obbligo di mantenere la pulizia e assicurare la manutenzione di siepi e alberature, ed i proprietari di cani che hanno l'obbligo di rimuovere dalle strade gli
escrementi dei propri animali oltre che controllarne la pericolosità, si passa ad un primo bilancio riguardo la connessione gratuita unica wi-fi . Ad un anno dalla nascita di questo progetto i numeri rendicontati a questa amministrazione sono impressionanti. Oltre 12.000.000 di gigabyte scaricati e circa 500 registrazioni in costante crescita dopo un periodo di diffidenza iniziale. Il servizio offerto alla comunità montellese è stato finalmente apprezzato non solo dai nostri compaesani, ma anche dai turisti. Per questi ultimi avere degli spazi di connessione gratuita è di utilità sociale fondamentale oltre che un bene per tutte le attività commerciali locali presenti sul web. Passiamo ora ad analizzare, nuovamente, il polverone sollevato sul regolamento di polizia municipale. La questione è molto semplice e trasparente. La segretaria comunale, responsabile della concertazione, ha più volte assicurato che sono state rispettate tutte le norme in materia. Chi ritenesse il contrario, è libero di fare ricorso amministrativo senza ingigantire ed alterare la realtà dei fatti. In merito alle varie pubblicazioni, tra cui spiccano quelle di alcuni dipendenti, saranno valutate e sanzionate in quanto tese a ledere la dignità dell'ente e di chi lo amministra. Si è commessa una violazione in merito all'obbligo e al giuramento dei vigili urbani. In conclusione giova ricordare familiarmente che non è elegante sputare nel piatto in cui si mangia, sull'ente da cui si dipende, per cui le opportune valutazioni vanno fatte nelle forme riservate tra dipendenti e datori di lavoro senza violare il codice etico di comportamento delle forze di polizia. Insomma, i panni sporchi si lavano in casa!
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