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In nome della libertà

IL-MONTE logoIn questi giorni infuocati della competizione elettorale si è creduto di addebitare alla rivista IL MONTE, più precisamente a Carlo Ciociola, la responsabilità, con la pubblicazione di fotografie di rifiuti lungo il corso del fiume Calore, di dare all'opinione pubblica un'immagine distorta della realtà, e colpevolizzare il personale della Polizia Municipale. Nel numero 1/2010 del periodico IL MONTE vi è un ampio articolo dedicato alla Polizia Municipale verso la quale allora come

oggi si esprime plauso per il lavoro svolto tra tante difficoltà, chiedendo di moltiplicare l'impegno per il bene del paese.
L'articolo pubblicato sul n. 4/2013 dal titolo, Quando il degrado oscura i valori, a firma Carlo Ciociola, a pag. 13 riporta questo commento ad alcune immagini: Questa foto scattata a Verteglia nei primi giorni di febbraio e le tre della pagina successiva, scattate a Stratola il 24 febbraio, sono la prova concreta che la responsabilità dell'inquinamento dell'ambiente e del diffondersi di ogni sorta di malanno è colpa anche di certi comportamenti inqualificabili. Come si fa a controllare un territorio se il cittadino si comporta in modo dissennato? E, intanto, la "Terra dei fuochi" non è lontana, non è solo quella di cui si ascolta e si vede in televisione; è in casa nostra.
Viene sanzionato il comportamento dissennato di alcuni cittadini; dov'è l'addebito ai vigili o agli amministratori? Bisogna leggere e non accusare per sentito dire o fare di ogni erba un fascio per strappare un applauso al pubblico disinformato! Il periodico ha pubblicato e continuerà a pubblicare immagini e articoli che riguardano il nostro paese e non si farà condizionare da nessuno, perché questo paese non è nella disponibilità di nessuno, appartiene a tutti e tutti possono osservare, riflettere, criticare, esprimere il proprio parere, nel rispetto degli altri.
Non appartiene alla nostra sensibilità e cultura la denigrazione degli altri come persona, cittadino, lavoratore, professionista, ma abbiamo il diritto-dovere di non tacere sulla vita, i fatti, le scelte della Scuola, della Sanità, della Comunità montana, dell'Alto Calore, e, in primo luogo, dell'Amministrazione comunale... che ci impone tasse salate per servizi alle volte non resi, che fissa un limite di velocità sull'Ofantina molto basso per battere moneta e finisce come è finito...
I "padroni" non esistono più: chi si illude di intimidire, aggredire alzando la voce, dando
dell'asino a qualcuno, è fuori del tempo, non ci spaventa, ci fa sorridere.
Signor Ferruccio Capone, dottore honoris causa, moderi i suoi toni nella campagna elettorale per quanto ci riguarda: la nostra libertà, il nostro libero sentire, le scelte della Redazione de IL MONTE non sono nella sua disponibilità.
È la democrazia! 

Criticare il Piano Urbanistico Comunale è un nostro diritto dovere, mostrare lo scempio di Palazzo Mazzoleni, il degrado delle sorgenti dell'Alto Calore non significa fare politica, ma l'intertesse di tutti i cittadini, non sollecitare a votare per una o altra lista.
Male ha fatto a pubblicare il PUC nell'imminenza della consultazione elettorale, facendolo diventare materia di contesa fra i candidati delle diverse liste. Lo ha pubblicato in violazione della direttiva del Ministero dell'Interno che recepisce il parere del Consiglio di Stato: "i limiti alla potestà deliberativa del consiglio comunale durante la campagna elettorale per il rinnovo dei componenti del predetto organo stabiliti dall'art. 3 8, comma 5, del d.lgs. n. 267/2000, trovano la loro ragion d'essere nell'esigenza di prevenire ogni interferenza dell'organo in carica con il libero svolgimento della competizione elettorale. La scelta degli elettori potrebbe, invero, restare condizionata da scelte di particolare rilievo politico nell'imminenza delle votazioni che, in alcuni casi, potrebbero per di più provenire da soggetti che a loro volta rivestano la qualità di candidati al rinnovo dell'organo" (Consiglio di Stato, I Sezione, 15 ottobre 2003, 2955). Sul PUC ritorneremo con articoli di approfondimento a meno che l'Amministrazione non decida di ritirarlo.
15/5/2014 La Redazione de IL MONTE

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