Il Comitato di tutela del fiume Calore, il Centro di Educazione Ambientale 'Cea Taurus' della rete Infea della Regione Campania in collaborazione con l'associazione WWF Sannio, nell'ambito del ciclo di incontri del costituendo Forum Ambientale dell'Appennino (www.forumambientale.org), hanno promosso due giornate di confronto e approfondimento tecnico scientifico sulla salvaguardia delle risorse naturali, l'11 e 12 gennaio prossimo presso il Castello Marchionale di Taurasi. Nell'occasione sarà presentato il dossier "Stato delle acque in Irpinia e fiume Calore" con l'obiettivo di coinvolgere enti pubblici, imprenditori, associazioni e semplici cittadini per superare criticità e ripristinare
il valore sociale ed ambientale del fiume Calore mediante il Contratto di fiume. Sono trascorsi quasi tre anni dalla prima ordinanza emessa dalla Provincia di Avellino e dai comuni rivieraschi, di divieto di balneazione, pesca e prelievo per uso potabile e irriguo delle acque del Fiume Calore a causa dell'inquinamento da salmonella ed escherichia coli. Il Comitato di Tutela del Fiume Calore in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale CEA Taurus ha realizzato il Dossier"Stato delle acque in irpinia e fiume calore" raccogliendo dati ed informazioni. Il report evidenzia, da una parte, l'origine e la destinazione finale di queste acque, le opere in cantiere, dall'altra illustra la situazione in cui si trovano oggi sorgenti e fiume, quali sono i controlli sulle acque e quali le pesanti ricadute in termini economici e sociali. Dopo aver rilevato, quindi, le problematiche e preso atto della delibera della Regione Campania n. 452 del 22 ottobre scorso con oggetto Promozione contratti di fiume e di lago e diffusione carta nazionale dei contratti di fiume, si è consapevoli che gli obiettivi di qualità delle acque fissati dalla direttiva 2000/60/CE possono essere difficilmente raggiunti solo con interventi settoriali. E' invece necessario ricorrere a strumenti di gestione integrata e partecipata tra le diverse istituzioni, i cittadini, loro associazioni o categorie. "Crediamo che il Contratto di fiume coinvolgendo enti locali e cittadini, possa essere uno strumento fondamentale per raggiungere risultati eccellenti in merito alla salvaguardia e valorizzazione del Bacino idrografico del fiume calore" – hanno commentato i rappresentanti del Comitato.
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