Spett.le Redazione, Montella Eu, vorrei ancora una volta esternare alcune mie opinioni , su cosa sta accadendo in questi giorni, sul fronte politico e sulle tanto auspicate riforme. Con Matteo Renzi segretario del PD, sembra che si stia muovendo qualcosa a livello parlamentare e di Governo, per quanto riguarda le riforme, il lavoro e tutti gli altri problemi Italiani su cui da anni e anni si discute senza concludere niente. Prossimamente, la proposta per una nuova
legge elettorale, andrà in Parlamento, non è quella che vorrebbero la maggioranza degli italiani, perché mancante del capitolo preferenze, perchè troppo penalizzante in fatto di percentuali di sbarramento, per le piccole formazioni politiche e anche per la questione del premio di maggioranza. Tutte le leggi sulle regole comuni, a mio avviso, andrebbero fatte con l'apporto di tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione, e questa è la base giusta da cui partire, per dare a tutti la possibilità di discutere e difendere le proprie prerogative, giungendo a una conclusione condivisa da una maggioranza più ampia possibile. Il Parlamento dovrà cercare di emendare quelle parti della proposta di legge, che potrebbero risultare incostituzionali e di buon senso per tutto il popolo. Gli accordi di Renzi, prevedono, anche la trasformazione del Senato in Camera delle Regioni, con lo snellimento, la velocizzazione delle procedure legislative e una sostanziale diminuzione dei costi derivanti dal mantenimento di una sola Camera al posto di due. Il Senato non costerebbe niente allo Stato e di conseguenza al contribuente, perché diventerebbe un organismo di rappresentanza delle Regioni, nel quale siederebbero i Presidenti delle Regioni stesse e alcuni loro collaboratori, già retribuiti per le funzioni amministrative, ricoperte. L' altra proposta, che farà senz'altro risparmiare molti soldi, è quella dell'eliminazione delle provincie. Questi risparmi, quantificati in circa un miliardo di euro, secondo quanto previsto, andrebbero a diminuire il famoso cuneo fiscale, e quindi a incentivare e a migliorare la situazione lavoro, di cui in Italia c'è tanto bisogno. Tutti noi cittadini, ognuno con le proprie idee politiche, ci auspichiamo per il bene comune e per dare una spinta al superamento della crisi, che le proposte, ora messe in campo, non trovino ostruzionismi, ma bensì ,vengano approvate in Parlamento con le relative e necessarie modifiche migliorative, con il contributo costruttivo di tutti i partiti ivi rappresentati. Dopo un qualsiasi Governo, voluto dai cittadini, potrà con più facilità esercitare il proprio compito nell'amministrare e legiferare, tutto quello che riguarda gli interessi primari degli Italiani. Un cordialissimo saluto e un grazie se vorrete pubblicare il mio pensiero, che io ritengo di stringente attualità, in questo momento molto particolare, per il nostro paese. Graziano Casalini
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