Sabato 30 novembre presso l'auditorium del Liceo scientifico R. D'Aquino di Montella si è tenuto un incontro-dibattito con l'avvocato Gerardo Marotta, presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Com'è noto, l'istituto, che ha sede nel palazzo Serra di Cassano, nel quartiere Monte di Dio di Napoli, è stato fondato nel 1975 dall'avvocato Marotta, il quale, tra le innumerevoli iniziative intraprese, ha formato una
straordinaria e prestigiosa biblioteca che oggi conta oltre trecentomila volumi. L'imponente biblioteca, vero e proprio punto di riferimento del pensiero scientifico e filosofico non solo napoletano, secondo il rapporto sulla filosofia dell'Unesco, non ha pari al mondo.
L'avvocato Marotta, nel corso degli anni, è stato insignito dei massimi riconoscimenti europei: dal Diploma d'Onore del Parlamento Europeo alla Medaglia Goethe, dalla Medaglia Pietro il Grande alla Legion d'honneur del Presidente della Repubblica Francese.
Nell'ultimo anno l'Istituto ed il suo illustre fondatore sono tuttavia venuti alla ribalta a causa della difficile situazione in cui si sono venuti a trovare dopo che il Governo non ha più stanziato fondi per sostenerli e l'avvocato, dopo aver venduto tutti i suoi beni, non ha avuto più risorse personali da destinare alla sua nobile causa. Per tali motivi, l'Istituto non è stato più in grado di pagare l'affitto ed i libri sono stati momentaneamente sistemati in locali di fortuna sparsi nella provincia di Napoli, fuori dalla disponibilità degli studenti e a rischio di essere pignorati e venduti all'asta per pagare i canoni di affitto arretrati.
E tutto questo nella assoluta indifferenza delle amministrazioni locali e delle istituzioni, nonostante gli accorati e ripetuti appelli dell'avvocato e l'eco che essi hanno avuto sulla stampa nazionale.
Ad iniziativa degli avvocati Rocco Bruno e Gerarda Pennella, legati da antico affetto all'avvocato Marotta, indignati come tanti dall'indifferenza delle amministrazioni, è stato costituito un comitato irpino per i diritti civili, che tra le sue battaglie sostiene in special modo l'Istituto Filosofico.
Quello di Montella è il secondo evento in ordine di tempo dopo quello che si è tenuto questa estate a Morra De Sanctis ad iniziativa del comitato, immediatamente condivisa e fatta propria dal sindaco, dott. Gerardo Capozza, che lo ha ospitato nella splendida cornice del castello Biondi –Morra.
Nella mattinata di sabato scorso, alla presenza di numerosi studenti delle scuole superiori di Nusco e di Montella, è stato proiettato il film - documentario sull'opera di Marotta, girato dal regista Marcello Sannino, cui ha fatto seguito l'intervento del presidente che, stimolato dalle domande degli studenti, si è intrattenuto in modo appassionato sulla storia e sulla condizione del meridione, sulla rivoluzione partenopea e sulla strage dei giovani e nobili intellettuali voluta da Ferdinando IV.
L'avvocato Marotta ha sottolineato che l'unica strada possibile per risalire dal baratro in cui la nostra società è precipitata è quella della cultura e dell'impegno.
Nel suo intervento, il presidente dell'Istituto Filosofico ha voluto sottolineare le frasi pronunciate qualche attimo prima dall'avvocato Bruno che, nel suo breve intervento, aveva evocato la figura di Marotta con le parole di Jacques Derrida - uno dei maggiori pensatori del Novecento – "un gigante che ha guardato lontano prima di ogni altro".
In sintesi, il messaggio di Marotta ai giovani può essere racchiuso in questa frase: "La rivoluzione si combatte non sulle barricate, ma attraverso la cultura. Nutro poche speranze nella politica, il futuro dipenderà solo da voi".
Dopo l'incontro-dibattito, l'avv. Marotta è stato ospite a casa dell'Avv. Rocco Bruno dove poi si è a lungo intrattenuto con professionisti e giovani studiosi, tra cui il prof. Miraglia, gli avvocati Gerarda Pennella, Marcello Abbondandolo, Valerio Gatta, Ludovico Bruno, Nunzia Rapillo, nonché la dott.ssa Teresa Bruno e la giovane studentessa di filosofia Roberta Bruno.
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