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Cassa integrazione alla Comunità Montana Terminio Cervialto

MONTELLA - Sarà cassaintegrazione per gli ultimi due mesi del 2013 alla Comunità Montana Terminio Cervialto. E’ stato deciso nel pomeriggio di ieri in una riunione molto delicata alla quale hanno partecipato i vertici dell’Ente Montano ed i sindacati delle rispettive categorie di Cgil, Cisl e Uil. Dopo una lunga discussione è stato redatto un verbale, sottoscritto da tutte le parti, con il quale si decide di chiedere la Cisoa, cassaintegrazione salariale operai agricoli, perché i fondi predisposti dalla
Regione Campania non riescono a coprire tutto il 2013. Scelta sofferta, ma razionale e dovuta secondo il vice presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto Salvatore Vecchia.
“Insieme alla varie sigle sindacali - spiega Vecchia -
come Giunta della Comunità Montana Terminio Cervialto, abbiamo deciso di intraprendere il percorso della cassaintegrazione per gli ultimi due mesi del 2013. Il discorso è chiaro e limpido: i trasferimenti previsti per la nostra comunità montana per il 2013 sono inferiori a quattro milioni di euro. A conti fatti riusciamo a coprire soltanto dieci mesi ed abbiamo scoperti gli ultimi due. Con senso del dovere e di responsabilità, invece,di fare la politica dello struzzo non abbiamo deciso di nasconderci, ma abbiamo voluto affrontare la situazione nel modo più razionale possibile. L’unico modo per garantire i mesi di novembre e dicembre per i nostri lavoratori era quello della cassaintegrazione ed insieme ai sindacati abbiamo intrapreso questa strada. Nelle prossime ore ci sarà un’assemblea sindacale in comunità montana dove sarà spiegato tutto ai lavoratori. Crediamo che anche loro, ormai, sono consapevoli delle difficoltà della Regione. 
Chiedo loro di vedere il bicchiere mezzo pieno e non quello mezzo vuoto perché sono certo che meglio di così non potevamo fare”.
Il vicepresidente passa a discutere anche di quando i fondi prestabiliti arriveranno, materialmente, nelle casse della Comunità Montana Terminio Cervialto.
“Il problema della Regione Campania - conclude Vecchia - è quello del Patto di stabilità. I fondi ci sono, ma non possono essere toccati per il patto di stabilità. 
So che è stata chiesta una deroga per l’agricoltura perché è una vera e propria emergenza sociale, ma al momento non mi risulta che sia stata accettata. 
La situazione resta molto difficile, ma noi cerchiamo di affrontarla sempre con senso del dovere, con responsabilità e pensando alle esigenze dei lavoratori” - conclude il vicepresidente della Comunità Montana Salvatore Vecchia. 

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