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IL PAPA NERO: SPUNTO DI RIFLESSIONE

Giovedì 10 Ottobre, alle ore 21, la Piazza “Sebastiano Bartoli” di Montella era deserta : pioggia e freddo incombevano, i rami spogli degli alberi ondeggiavano, le panchine erano abbandonate e regnava un silenzio assordante. Mentre fuori l’autunno era l’unico protagonista della serata, nel bar “La Controra” si respirava un clima caldo e accogliente.In un contesto gradevole e informale si è tenuto il 2° evento del ciclo “Serate letterarie. Un autunno da leggere insieme”, iniziativa nata dall’editrice

Donatella De Bartholomeis, che non poteva certo mancare, con la collaborazione della giornalista Romina Capone, che ha introdotto il libro “Il Papa nero”, scritto da Paolo Pietro Poggi, il quale non è potuto essere presente.

Il libro tratta di un contadino anziano, dall’animo generoso, portatore di una filosofia ingenua, tipica dei bambini, che pongono tante domande e che non possiedono sovrastrutture. Beppe si innamora di Lucia, un fantasma, spirito di una donna messa al rogo secoli prima e che sarà la sua guida. Accoglie in casa una famiglia di extracomunitari e il figlio di uno di loro cambierà il destino e le sorti dell’umanità diventando Papa e rivoluzionando la religione , immaginata dall’autore uguale per tutti e aperta ad ogni cultura, in un mondo in cui regna la pace.

 

E’ una trama ricca di colpi di scena, di eventi surreali, una favola che invita a pensare in cui il lettore potrà fantasticare ritrovando però temi attuali derivanti dalle esperienze di vita dello scrittore. Una storia che offre spunti di riflessione ed è proprio ciò che è avvenuto al termine della rassegna . Tra i presenti si è aperto un vero e proprio dibattito, acceso e appassionato incentrato maggiormente sul tema della religione, che ha evidenziato opinioni divergenti di pensiero e di fede. Da un lato una visione religiosa e cattolica del mondo, dall’altro la razionalità e la scientificità.

 

Dio esiste o no? Siamo dotati di uno spirito che continuerà a vivere dopo la morte o rimarremo solo un mucchio di ossa ? Avremmo potuto continuare a parlarne per ore, ma senza mai trovare una soluzione, perché una soluzione non c’è !!

 

Possiamo trovare conforto in una religione che ci offre l’idea dell’ immortalità dell’anima per sopperire all’ ignoto oppure rimanere convinti che la nostra esistenza sia legata esclusivamente alla vita terrena. Dichiarare di essere cattolici senza aver mai letto il Vangelo oppure essere alla ricerca della propria fede. Dedicare la nostra vita interamente alla Chiesa o essere atei.

 

E’ il modo differente che abbiamo di vedere il mondo che ci offre l’opportunità di un sano confronto di idee e permette di affermare con convinzione il nostro pensiero.

 

I libri ci aprono la mente, ci fanno fuggire da una realtà talvolta troppo crudele che ci rende fragili e che non sappiamo affrontare, ricreano dei mondi paralleli in cui ci rifugiamo e in cui sopravviviamo, ci fanno sognare e soddisfano la nostra curiosità … ci fanno compagnia in una noiosa e fredda serata autunnale.

 

                                                                      Tiziana Gargano

 

                

 

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