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A PROPOSITO DEL BATACCHIO DELLA CAMPANA DEL S.S. SALVATORE di Michele De Simone

Totore Lo FondaneseIn risposta dell’articolo delle signorine Mele sul sito di Montella EU Gentili signorine Mele, sono Michele De Simone montellese di età 80 anni a novembre, vivo da parecchi anni a Bellizzi in provincia di Salerno, ma anche se sto lontano dal mio paese natio, non per questo non mi interesso delle sorti e di tutto ciò che vi succede, perciò spesso mi collego con qualche sito locale

per sapere qualche notizia in più.Qualche mesetto fa in una delle solite capatine a Montella, mi capitò di vedere un manifestino dove appena si leggeva: la sparizione del battaglio della campana del Santissimo Salvatore. In principio fui portato a pensare che alcuni balordi l’avessero trafugato per farne un diverso uso e illecito, ma ahimé mi son dovuto ricredere appena mi hanno riferito ciò che era accaduto.Ho letto anche della lettera che qualche balordo vi ha inviato, ma perchè vi meravigliate? La società di Montella è come tutte le altre, nè peggio nè meglio! E' formata da tanti cittadini buoni ma anche non buoni, perciò bisogna leggere, capire e stare a sentire Dante che raccomanda di non prendere assolutamente in considerazione quanto dicono i maligni: "non ragioniam di loro ma guarda e passa". Ho letto anche le ragioni che voi adducete a giustificazione della sostituzione del batacchio della campana che per la verità, secondo il mio punto di vista, sono poco convincenti perché :1°) al di là delle convinzioni personali, montellesi e non, comprese quelle del vescovo, il santuario è e resterà dei cittadini di Montella che l’hanno curato e sostenuto per circa 3 secoli spendendoci le vene e i polsi! Non parliamo degli emigranti che in qualche caso si sono addirittura autotassati affinché non mancasse nemmeno un centesimo sia per onorare il Salvatore sia per sovvenzionare tutti i lavori per circa due secoli, ed ora voi unitamente al vostro vescovo fresco fresco mettete nel dimenticatoio la storia di un paese, anzi di una provincia, perché non dimentichiamo che il Salvatore è stato e lo sarà sempre la meta di tutto il popolo della provincia di Avellino.

Forse per voi e il vostro vescovo non è fede questa, ma fanatismo religioso. E questa è una cantonata colossale! Un santuario senza fedeli che lo animano con la loro devozione, non può esistere! 2° Quando si devono apportare delle modifiche è bene che il popolo dei fedeli lo sappia in anticipo, rendendo pubblico l’eventuale progetto, senza che siano i cittadini a doversi informare e chiedere magari quando è troppo tardi! Solo al Signore si fanno richieste di grazia! Però, pur volendo prendere per buone le vostre giustifiche, resta l'interrogativo legittimo (della popolazione e dei fedeli che non sono sprovveduti) del perchè della sostituzione del batacchio e del perchè non è stata data preventiva notizia al popolo dei credenti e non credenti!!! Il fatto che il battaglio era stato depositato ai piedi del campanile, non significa niente, o almeno è molto secondario rispetto alla mancanza di rispetto per una comunità civile! Secondo me la verità è un'altra, ed è l’eventuale elettrificazione del "meccanismo di suonata" per poter ricavare un utile, facendo cioè pagare il gettone all’eventuale suonatore. Diversamente non si spiega la sostituzione del battaglio. Con la modifica che volevano apportare alla campana sono state suscitate, a giusta causa, le ire dei montellesi e non, poiché in barba a tutti loro, i responsabili del Santuario, hanno agito da sconsiderati, rendendo vani tutti i sacrifici dei montellesi e degli emigranti; "tanto a voi non costa niente, voi siete nati nel ventre del bue e non sapete quanto sale ci vuole in una minestra". Con distinti saluti

Michele De Simone

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