Un network per tutelare il patrimonio naturalistico, paesaggistico e ambientale dell’Alta Valle del Calore. L’amministrazione comunale di Montella, in provincia di Avellino, propone ai sindaci della costituenda Unione del Calore di definire un “Sistema culturale integrato”, da sottoporre a finanziamento attraverso i fondi europei del Piano di Intervento regionale.L’obiettivo è innescare uno sviluppo economico collegato al turismo e ai beni culturali e ambientali, coinvolgendo direttamente il territorio, le sue imprese e gli operatori del settore.Il Comune di Montella si è proposto come il capofila di un raggruppamento istituzionale (il futuro partenariato), che allinea la direzione regionale per i Beni culturali
e paesaggistici della Campania, la Soprintendenza per i Beni culturali di Salerno e Avellino, il Convento di San Francesco a Folloni e i Comuni di Bagnoli, Cassano, Castelfranci, Montemarano e Nusco. Partendo dal complesso di San Francesco a Folloni, in attesa di presentare un progetto di interesse comprensoriale per l’intera Alta Valle del Calore, è stato lanciato un avviso pubblico per la “raccolta di manifestazioni di interesse” in vista della realizzazione del sistema culturale integrato oggetto.
Il polo aggregatore è stato individuato nel complesso di San Francesco a Folloni, ritenuto “tra i siti culturali suscettibili di valorizzazione e gestione integrata, in linea con quanto previsto dall’Accordo di programma sottoscritto dal Mibac”, il ministero per i Beni e le attività e dalla Regione Campania nel 2009, si legge nel provvedimento. Dalla prossima settimana inizierà il lavoro di analisi delle istanze, in vista della definizione del partenariato e della successiva progettazione degli interventi da sottoporre alla Regione.
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