MONTELLA - E’ caos nella cittadina altirpina per l’ordinanza di chiusura del Piper, Risto-Pub cittadino di Walter Palumbo che interviene per spiegare come sono andate le cose dal giorno dell’apertura di ben quindici anni fa. «Nel 1998 - dice Palumbo - come amministratore del Piper ho chiesto all’amministrazione comunale il rilascio dell’autorizzazione per usufruire dello spazio antistante e retrostante dei locali dell’attività. Nel 2006 è stata presentata una Dia per i lavori di ristrutturazione degli spazi ad uso commerciale.
I lavori sono stati portati a termine regolarmente. Nel 2006 il responsabile del terzo settore del Comune di Montella ci invitava a contenere le emissioni sonore delle apparecchiature (Dal Corriere dell'Irpinia)
musicali nel valore limite imposto dalla legge, adottando gli opportuni accorgimenti di insonorizzazione acustica del locale e delle aree di intrattenimento. Sono stato, poi, più volte sollecitato alla realizzazione di questa struttura. Il 31 gennaio 2007 abbiamo presentato regolare permesso per la realizzazione di una struttura per il contenimento delle emissioni sonore. A questo punto il Comune ci ha chiesto una relazione di un tecnico abilitato in acustica ed una volta presentata ancora dei chiarimenti rispetto a quella relazione. Successivamente, avendo avuto anche il parere favorevole dell’Arpac abbiamo avuto il permesso per costruire la struttura. Il 27 novembre del 2009, però, il Comune di Montella emetteva ordinanza di demolizione della struttura contestando la totale difformità delle opere realizzate. Ed ora è arrivata l’ordinanza di chiusura della nostra attività.
E’ ormai di dominio pubblico che il nostro locale continua ad essere ostacolato dagli uffici dell’amministrazione, ma è assurdo che si dedicano tante energie per ostacolare un’attività invece di adoperarsi per creare le condizioni ottimali per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione. Oggi più che mai con la grande crisi che ci accompagna chi ricopre cariche pubbliche dovrebbe ben capire il ruolo e la funzione, ma tutto ciò a Montella da qualche anno non succede più».
Il sindaco Capone: dispiace, ma il funzionario ha soltanto seguito la normativa
Sulla questione dell’ordinanza di chiusura del Piper è intervenuto anche il sindaco di Montella Ferruccio Capone che ha difeso l’operato del dirigente che ha messo in campo l’atto amministrativo.
«L’ordinanza di chiusura - dice Ferruccio - è stata attuata dal funzionario responsabile delle attività produttive che ha ritenuto opportuno intervenire perchè, dal suo punto di vista, erano state messe in atto varie trasgressioni. Partendo dal presupposto che la legge ed il regolamento vanno rispettati da tutto e da tutti c’è da fare una doppia osservazione. In primis i proprietari del locale avevano avuto un’ordinanza di demolizione di una struttura che era stata autorizzata nella modalità del pergolato ed alla fine è stata costruita diversamente: completamente chiusa. In secondo luogo nel locale si svolgevano serate e manifestazioni che, spesso e volentieri non erano autorizzate dal funzionario responsabile. Ed ecco perchè lo stesso, dopo vari avvertimenti, ha provveduto all’ordinanza di chiusura di sette giorni che è stata impugnata al Tar, ma l’impugnativa ha avuto esito negativo ed i proprietari hanno visto notificarsi, qualche giorno fa, l’ordine di chiusura. Dispiace, enormemente, per la situazione che si è creata , ma il nostro funzionario non ha fatto altro che far rispettare la normativa ed i regolamenti di riferimento».
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