Con Carlo Ciociola perdiamo un riferimento culturale fondamentale per Montella e non solo per Montella. Memoria storica di rara preziositá, esempio di fermezza, compostezza, rigore, acutezza intellettuale. La sua costante presenza, pur mai invadente ma sempre finemente ponderata, la sua vicinanza, il suo spirito di collaborazione, il suo sostegno e supporto alle attività culturali ci rendono oggi tristi per la sua mancanza, ma profondamente grati per
Opinioni & Lettere
Salve, mi chiamo Nando Cianci e sono nato a Montella il 19 gennaio del 1965, tempo fa avevamo scoperto che tuo padre aveva venduto il biglietto di imbarco a mio padre , Nicola Cianci e mia madre , Annina Pizza, il biglietto per il Canada dove sbarcammo ad Halifax... adesso mio padre sta cercando la data in cui arrivammo in Canada, quindi, la mia domanda è se cortesemente potresti mandarmi una fotocopia del biglietto dove credo si possa notare il nome della barca e quindi poi io potrò mettere il nome nella database di pier 1 in Halifax e magari vedere il giorno in cui arrivammo in Canada... scusate l'inconvenienza e ringrazio in anticipo Nando . Ciao Nando o (Nicolino come fù
La frequenza della scuola elementare ebbe per me termine, all’età di undici anni, precisamente nell’anno 1950. Stando a quel che ricordo, dei miei vari compagni di classe moltissimi abbandonarono lo studio giacché, in quel tempo l’obbligo scolastico fino a 14 anni non ancora era stato istituito. Di fatto l’iscrizione alla “Scuola Media” era una possibilità accessibile a pochissimi ragazzi e il conseguimento della licenza media era un appannaggio di appena due italiani su dieci.
In sintesi in quel periodo la frequenza scolastica obbligatoria era limitata alla sola scuola elementare giacché “l'obbligo scolastico fino a 14 anni” fu istituito, con la Scuola Media Unica, nel 1963.
Riccardo Dell'Angelo, è un bambino di 10 - 11 anni che, incentivato dal padre, segue le orme della sorella ,intraprende una strada sportiva sin dalla piccola età. Lo sport che più gli piace è il tennis, e grazie agli insegnamenti della sua famiglia (in primis proprio del padre), suo allenatore inizia a formarsi un carattere e una coscienza che lo aiuteranno poi nella vita di tutti i giorni: saper vincere e perdere, accettare le critiche, rimanere calmi nei momenti critici, essere solidali, essere curiosi e sempre aperti alla conoscenza. nelle foto lo vediamo primo torneo bambini a Monaco di