Rientri, nuovo allarme a Montella, mobilitati Comune e Polizia locale. Stretta sui controlli - da "Il quotidiano del sud " di Roberta Bruno
MONTELLA – Non ci sono casi conclamati al momento, ma si alza a mille il livello di allerta e di tensione per chi ha il compito di controllare e tutelare la cittadinanza.
La giornata di ieri è iniziata con qualche preoccupazione in più per via di ulteriori soggetti rientrati in paese e che sono stati prontamente posti in quarantena fiduciaria, per ora nel paese se ne contano una trentina.
«Molti hanno avvisato autonomamente il loro arrivo, mentre altri ci sono stati segnalati o li abbiamo fermati noi ai controlli» afferma il comandante della Polizia Municipale Gerardo Iannella.
«La situazione in paese è migliorata, ormai tutta la popolazione è stata adeguatamente informata e si è allineata alle norme, riducendo uscite in bicicletta e passeggiate. Le persone escono per motivi di lavoro o per andare a fare la spesa o in farmacia. Ormai quasi tutti con l’autodichiarazione necessaria».
Sulle autocertificazioni c’è stata un po' di confusione, e il comandante chiarisce: «L’autocertificazione, che è scaricabile da internet ma è possibile chiederla anche al comune, viene compilata dal cittadino e deve essere rilasciata a chi controlla quando viene richiesta. Anche le persone che escono a piedi, attenzione, devono esserne provviste».
Il comando svolge attività lavorativa straordinaria volontariamente e pattuglia costantemente le strade, si superano le 10 ore di lavoro e, come nella serata di ieri, ci sono pattugliamenti notturni.
Difficoltà operativa principale, sottolinea Iannella, è l’attrezzatura «disinfettanti, guanti e soprattutto mascherine. Non usciamo senza, ma procurarle è una lotta. Oggi, per esempio, due imprenditori locali, che hanno preferito mantenere l’anonimato, ci hanno donato le mascherine, mentre il sindaco si è attivato per la disinfettazione delle strade e degli uffici, prossimamente verranno sanificate anche le vetture di servizio, mentre le mascherine sono state richieste da tempo a chi di dovere».
«Amiamo il nostro lavoro e non ci tiriamo indietro» continua il capitano «ma corriamo un rischio non indifferente: sempre esposti al pubblico, con attrezzatura di fortuna e spesso non adeguata. Il timore c’è sempre».
La mancanza di mascherine diventa dunque un problema accusato da più fronti, inoltre ancora molta confusione viene fatta sull’utilità delle mascherine e sul corretto utilizzo.
Raccomandazioni, infine, per chi in queste ore sta rientrando nei propri paesi:
«Per ora non abbiamo avuto grossi problemi, stiamo facendo i controlli e dando le informazioni adeguate. Monitoriamo, inoltre, anche i mezzi pubblici. Fondamentale però è la responsabilità in questi casi e il senso civico, bisogna che chi rientri segnali il proprio arrivo sul territorio in modo tale da permetterci di poter tutelare meglio sia loro che gli altri.
Ce la stiamo mettendo tutta. L’amministrazione è molto attiva e la ringrazio, perché attenta ai bisogni del comando, e da comandante possi dire di essere fiero del mio paese e dei miei concittadini, stanno dimostrando tutti la massima collaborazione».
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