Il nuovo movimento delle sardine una radicale richiesta di cambiamenti politici - di Graziano Casalini
In coda all'ultimo mio articolo a sfondo politico pubblicato dal Vostro sito il 2 di dicembre , accennavo al sorgere del nuovo movimento politico delle "SARDINE". Un movimento fondato in prevalenza da giovani, appoggiato e visto di buon occhio anche da una gran parte di cittadini di tutte le età, prevalentemente delusi dalle politiche che i governi , e i partiti italiani, da un po' di tempo stanno mettendo in atto. I fondatori e le migliaia di aderenti, si sono organizzati, manifestando nelle principali città italiane. Non vogliono né bandiere né simboli nelle piazze dove vanno a manifestare, cantano "BELLA CIAO" una canzone che cantavano le mondine nel loro pesante lavoro in risaia, poi diventata anche il canto dei partigiani, che contribuirono insieme agli alleati a liberare la nostra Italia dal nazi-fascismo e canto internazionale di tutti i manifestanti contro l'ingiustizie e le disuguaglianze di ogni tipo. Contestano le politiche sovraniste, razziste. e di odio verso il diverso, che non solo in Italia, ma che anche in altri paesi del mondo stanno prevalendo. Richiedono la politica del buon senso, contraria al negazionismo degli eventi più tragici che l'umanità abbia conosciuto in un recente passato. Auspicano a livello mondiale il riconoscimento dei cambiamenti climatici dovuto alle attività umane con relative iniziative da intraprendere per attenuarne i catastrofici effetti. Questo movimento, ancora allo stato embrionale, è sorto, ed è riuscito ad aggregare sui social moltissimi giovani, e anche se ancora deve elaborare delle proposte convincenti per un vero cambiamento, merita l'appoggio incondizionato delle altre generazioni, perché, a mio avviso, i principi di partenza sono più che giusti. Non si capiva come mai, i ragazzi non si fossero impegnati fino ad oggi nel discutere tutti quei gravi problemi che riguarderanno la loro futura umanità. Un pò in ritardo, ma meglio tardi che mai. Movimenti simili si ritrovano in altri paesi europei e in tante altre parti del mondo. Nascono come reazione a governi e a uomini politici assoggettati ad un sitema capitalistico esasperato, e a un consumismo sfrenato, a cui sembra non ci possano essere alternative di sorta, nascono dalle pilitiche sovraniste tendenti a isolare le comunità e a metterle in conflitto fra loro, conflitto che molte volte si riverbera anche nella più piccola comunità, quella famigliare. Dare fiducia a queste masse di giovani è a mio avviso doveroso, anche se per qualcuno non sarà gradito il loro modo di schierarsi ora da una parte, ora dall'altra, sarà difficile per loro, ma purtroppo dovranno scegliere la parte meno peggio, se non saranno capaci di fondare un partito completamente diverso dagli altri, con linee innovative per il bene comune, contro tutti gli egoismi e gli odi che oggi giorno serpeggiano dovunque nel nostro piccolo, ma grande mondo. Piccolo, ma sufficiente per accogliere in pace e in buone condizioni tutta l'umanità, al patto che proprio questa umanità lo voglia. A quel punto potremmo dire che il nostro mondo sarà, anche un grande mondo.
Un caro saluto, Buon Natale e Buone Feste a tutti Voi visitatori del sito e agli amici dello staff di Redazione.
Graziano Casalini
When you subscribe to the blog, we will send you an e-mail when there are new updates on the site so you wouldn't miss them.
Commenti