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Ama: in prima linea in difesa del territorio - di Roberta Bruno - dal Quotidiano del sud

11 10 2019 AMAMONTELLA. L’appuntamento di avvicinamento al trekking, promosso dalla giovane associazione  Prenderà il via domani il progetto della giovane associazione AMA (Associazione Musica&Ambiente) con la giornata di avvicinamento al trekking e alla sicurezza in montagna. Una gita all’insegna della natura e della sostenibilità, adatta a tutti coloro che desiderano avvicinarsi, anche per la prima volta, al mondo delle escursioni in tranquillità, potendo contare sul sostegno di esperti come Alessandro De Cristoforo, capostazione del soccorso alpino e speleologico Campania.
AMA, fondata da giovani, è impegnata nella salvaguardia dei beni ambientali e naturali, oltre che nella promozione di attività musicali e ricreative.
«AMA è nata in modo spontaneo» racconta il vicepresidente Alessandro Di Nolfi: «I campeggi estivi sull’Altopiano di Verteglia sono il momento più aggregativo per i giovani della zona. Ci si ritrova tutti in montagna, si sta in comunità e a contatto con la natura, si fa musica, si discute e ci si entusiasma, finendo inevitabilmente per sognare sotto un bellissimo manto stellato».
Alessandro, laureato in architettura, ha occhi irraggiati dalla passione che arde solo in coloro che credono fortemente in qualcosa, la stessa che batte nei cuori giovani e impavidi, ma che viene educata dai ragazzi di questa associazione in funzione di lucide analisi e studi attenti, consci che passi falsi in questa terra di mezzo non possono più essere fatti.


11 10 2019 AMA 02«La nostra associazione si pone come obbiettivo quello dell’informazione, sensibilizzazione e dell’educazione al territorio, per rendere conoscibili e fruibili le bellezze delle nostre terre tramite incontri periodici ed escursioni. Vogliamo cambiare il modo in cui si guarda alla terra - aggiunge il presidente Gennaro Volpe - che la si rispetti come luogo da valorizzare e non più come un possedimento personale da sfruttare. Puntiamo in particolar modo sui giovani, perché sappiamo che hanno in mano il futuro di questo territorio e, allo stesso tempo, la terra potrebbe restituire loro il futuro. Non vogliamo farlo da soli, ma attraverso una rete di comunicazione che colleghi tutte le altre risorse locali, culturali e turistiche. Dialoghiamo con Maps Cassano, Ente Parco dei Monti Picentini, Comune di Montella, Soccorso alpino e speleologico Campania, Forum Lioni, Pro loco Alto Calore e altri enti locali che mirano all’interesse e al bene dell’area».

Non mancano critiche e perplessità che riguardano la gestione passata del Parco regionale dei Monti Picentini. La pigrizia e l’indolenza, unite alla mancanza di una conoscenza approfondita delle norme che tutelano il Parco, hanno portato, nel tempo, invece che ad una vigilanza sulla flora e sulla fauna del parco stesso, ad un loro completo abbandono.
«Quando si vuole svolgere un’attività o costruire qualcosa si tende, tra l’incertezza e la negligenza, a negare il permesso, anche a chi si muove nel rispetto della sostenibilità naturale del posto». È evidente che questo atteggiamento non porta alla salvaguardia del territorio, ma lo condanna paradossalmente ad un vero e proprio abbandono. La grave conseguenza di questa pratica si risolve nella consegna del nostro patrimonio naturale al “più forte”, ossia colui che, non interfacciandosi affatto con l’ente legittimo, si appropria arbitrariamente del territorio, forte della mancanza o dell’insufficienza di qualsiasi controllo. «Il riferimento a coloro che indiscriminatamente tagliano i faggi in luoghi e zone protette, che distruggono, bruciano e scacciano, appropriandosi di un bene che è di tutti, è evidente» prosegue il vicepresidente «insomma, crediamo sia l’ora di frenare il disinteresse dilagante dei più, giovani compresi, che legittima i pochi ad appropriarsene illecitamente, disincentivando prepotentemente qualsiasi iniziativa». Sono inclusi tra questi anche i gesti vandalici, segno ineludibile di un sentimento di dominio sui luoghi. «Tempo fa – raccontano i giovani di AMA - abbiamo realizzato una zona “riposo” fatta di panche e installazioni in legno, completamente sostenibile. Quest’area è stata, purtroppo, immediatamente vandalizzata e distrutta, a sfregio non solo del nostro lavoro e del nostro impegno ma, a ben guardare, soprattutto del territorio».
Il raduno è previsto per domani ore 10.00, presso l’Altopiano di Verteglia, punto di riferimento sarà il ristorante la Faja, per poi dirigersi verso le Ripe della Falconara.

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