ACCELLICA - GOLETO PASSANDO PER SAN FRANCESCO A FOLLONI
Ciao Vittorio. Ti trasmetto un singolare metaforico collegamento visivo, diretto tra Montella, con la sua divina ACCELLICA, e Sant'Angelo dei Lombardi, con la sua notevole Abbazia del GOLETO; tutto sulla direttrice naturale Calore-Ofanto passante per lo spartiacque appenninico (...Nusco-BarGargone- Fontigliano-Montagnone di Nusco...) che orienta il primo fiume, a W, nel mare Tirreno e il secondo, a Est, nel mare Adriatico. Il fiume Calore irpino lambisce Il Convento di San Francesco a Folloni e l' Ofanto l'Abbazia del Goleto. Singolari strutture, con significative valenze geo-archeologiche, entrambe proiettate verso il compimento dei 1000 anni dalla posa della prima pietra presa nelle vicinanze: ciottolosa, e perciò arrotondata dal fiume Calore, l'una, e spigolosa, l'altra, al Goleto, presa dagli affioramenti litoidi del vicino, collinare monte Gugliano (e dintorni) che forse ha qualche connessione con San Guglielmo da Vercelli fondatore dell'Abbazia del Goleto nel 1131. Nel secolo successivo, molto probabilmente, a Montella, San Francesco e/o suoi
seguaci misero la prima rotondeggiante pietra vicino alla cosìddetta Fontana-Sorgente del Miracolo " inspiegabilmente abbandonata" e a rischio inquinamento-depauperamento se i prossimali, attuali, profondi lavori fognari , sulla direttrice San Francesco-Cassano non fossero realizzati a " regola d'arte al quadrato" nella falda acquifera intercettata e che alimenta/origina la sorgente, con significative evidenze superficiali (vedi foto), presente già prima del rudere di captazione ormai totalmente coperto dai rovi e non solo (vedi foto). Memorie storiche ambientali-naturalistiche e archeologiche trattate come vestigia insignificanti, lasciate all'oblìo, considerate improduttive e di minimale importanza.
Non c'è da meravigliarsi!? Basta pensare che le opere di captazione (disastrate e degradate, facilmente profanabili) delle sorgenti Alto Calore Irpino [( le trote fario autoctone del fiume Calore in secca estiva, senza il minimo deflusso legale, urlano vendetta, nel mentre la DIGA / invaso dell'Acera (Mezzane basse) per irrigazione aspetta promesse future di nuovi grandi imbonitori )] totalmente captate , (Accellica-Scorzella, Troncone e Tronconciello...), dopo tante denunce/relazioni, anche fotografiche e con commenti mirati allarmanti, in Strumenti Urbanistici, a Istituzioni e Prefettura, non sono state mai protette dignitosamente e tantomeno restaurate con o senza l'applicazione della Legge Regionale 219 del post Terremoto del 23 nov. 80. Assurdo, incomprensibile !? Fiumi di parole... e di carte istoriate "messe a posto" che restano carte al riparo dalla polvere e dalla luce.
Per la "montellese" IPERSORGENTE BAGNO della REGINA " rifecero"( inutilmente) la recinzione in ferro facendo finta di non capire la problematica del rischio di facilissima potenzialità di profanazione/inquinamento dell'area sorgentizia captata e incanalata nella GALLERIA STRATOLA-CAPOSELE. Montella dona, la Puglia ringrazia senza ristori di sorta e i pugliesi assetati sono ignari dei rischi, a partire dalle "origini delle scaturigini."
Panta rei...precipuamente l'acqua, e nel mentre " il cielo è sempre più blu."... e continuano le cartoscelle e il rito del "mettere le carte a posto" per passare ai vari Enti più o meno interconnessi e rappresentativi delle Istituzioni definite secondo i metodi collaudati della Prima Repubblica... In attesa della prossima emergenza per fare o cercare di porre riparo...!?
Angelo CAPONE
Due Cattedrali soggette al tempo e poste sull'asse NORD-SUD passante per l'alta Valle dell'Ofanto, visivamente interconnesse: Una, antropica, conTorre medioevale, costituita da importanti resti archeologici dell' ABBAZIA del GOLETO, in p.p. a dx, dedicata a San Guglielmo da Vercelli, restaurata e in parte resa abitabile dopo il forte terremoto del nov. 1980Bellissima, di grande impatto emotivo e di notevole richiamo religioso-spirituale, per la presenza continua dei padri “Piccoli fratelli Jesus Caritas.” - L'altra, l'ACCELLICA, naturale, di età Trias-Giura, corrugamento quaternario, dolomitica, costruita dagli agenti morfogenetici tettonico-meteorici e soggetta alla graduale, lenta degradazione/ peneplanazione che permette a noi umani di oggi di osservarla con la metafora del mio amico poeta, prof Pasquale Sturchio: ”Cattedrale gotica fiammeggiante che svetta nel cielo di cobalto.”
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