Gentile Redazione,In riferimento alle lettere dei Sign. Sergio Pizza e Virginio Dell'Angelo riguardante i castagneti del luogo, le invio uno stralcio di uno alticolo apparso sul gionale L'ECO DI BERGAMO di oggi 23 ottobre. In Lombardia, pare, che si siano subito dato da fare mentre in Campania, a quanto leggo sui giornali locali, stanno solo a litigare sui provvedimenti da prendere lasciando il cinipide a profiferarsi. Intanto continua la lotta all'«alien del castagno». Si tratta – spiega la Coldiretti regionale - di un insetto, chiamato Cinipide galligeno, arrivato dall'oriente e scoperto per la prima volta nel 2006 ad Albino (Bergamo) e a Sonico (Brescia), è diventato endemico fra il 2010 e il 2011, che si sistema nelle piante con delle specie di sacche piene di uova da cui nascono i nuovi esemplai.
Adesso si sta cercando di eliminarlo con un altro imenottero, il Torimide, anche lui orientale, che ne mangia le uova e si autoestingue quando non ci sono più gli insetti di cui si nutre. «Le prime introduzioni stanno dando gli effetti sperati, ma ci vorrà qualche anno prima che faccia effetto su tutto il territorio regionale – spiega Marco Bazoli, specialista del servizio fitosanitario dell'Ersaf (l'ente forestale della Lombardia) – intanto sui castagneti ha pesato molto il clima secco di questa estate: ci sono diversi boschi con frutti piccoli e secchi.
Distinti saluti
Cubelli Lorenzo
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