MONTELLA - Partono i decreti per pagare gli stipendi ai dipendenti ed agli operai delle Comunità Montane. Il riparto era già stato fatto nelle scorse settimane, mentre, nelle ultime ore si è messa in moto la macchina burocratica con la firma dei decreti ed il loro passaggio all’ufficio ragioneria della Regione Campania. Ora si attende il trasferimento ai singoli Enti per fare in modo che gli stessi possano provvedere al pagamento degli stipendi agli operai. Una delle Comunità Montane che avrà un minimo di respiro con questi trasferimenti sarà certamente quella della Terminio Cervialto dove i lavoratori non percepiscono la busta paga ormai da più di quindici mesi. Soddisfatto per questo primo piccolo risultato, ma pronto
per continuare a lavorare per il bene dei lavoratori, il segretario provinciale della Fai Cisl, Raffaele Tangredi. «Abbiamo raggiunto un primo piccolo risultato, ma ora non bisogna mollare e dobbiamo andare avanti per la soluzione definitiva della questione. Ora bisogna capire le prossime mosse che gli Enti delegati e la Regione Campania devono fare per riscuotere i famosi Fondi Fas. Sappiamo che, nei prossimi giorni, la Regione Campania convocherà tutte le Comunità Montane per far capire loro quale iter bisogna seguire, appunto, per arrivare a percepire questi fondi. Il nostro auspicio che lo stesso sia un iter abbastanza breve per fare in modo che si possa arrivare, effettivamente, ad una soluzione rapida della problematica di tutte le Comunità Montane. Per ciò che concerne, in particolar modo, la Comunità Montana Alta Irpinia, nella mattinata odierna (ieri ndr) c’è stata una riunione tra gli amministratori, noi sindacati ed i lavoratori a tempo determinato. Gli stessi, con un forte senso di responsabilità e di rispetto, hanno confermato il patto di solidarietà che permette ai lavoratori a tempo determinato di portare a termine, entro il 31 ottobre, le 51 giornate di lavoro. Una cosa è certa tutti questi sono soltanto situazioni momentanee, ma, a questo punto, credo che sia arrivato il momento di pensare, prima di tutto, a come prendere i fondi fas e poi a trovare tutte quelle forme di finanziamento accessibili che possano, effettivamente, far tornare a respirare ed a vivere le Comunità Montane». Rispetto alla riunione di ieri mattina a Calitri interviene anche il Presidente della Comunità Montana Alta Irpinia, Mario Rizzi. «La riunione è andata molto bene perchè i lavoratori a tempo indeterminato, con senso di responsabilità, hanno confermato la rinuncia alle indennità in favore degli operai a tempo determinato. Una cosa, però, è certa: da questo momento in poi non possiamo più andare avanti in questo modo. Il mio auspicio è che si sblocchi al più presto la questione dei Fondi Fas e che la Regione Campania ci faccia capire, con chiarezza, come dobbiamo agire. In caso contrario sarebbe molto dura».
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