La discussione politica-amministrativa, a Montella, è sempre aperta e ricca di contenuti. Il consigliere di opposizione Emanuela Pizza, in accordo con i colleghi delle varie minoranze, condanna alcune scelte del primo cittadino Ferruccio Capone. «Abbiamo appreso - dice Pizza - che il sindaco ha scritto una lettera ai vertici locali e provinciali dell’Arma dei Carabinieri per lamentare un mancato intervento dei militari dopo sue continue sollecitazioni durante una manifestazione politica. Da quanto si apprende dalla lettura della missiva, l’intervento dei militari veniva sollecitato telefonicamente dal sindaco a causa della presenza, nella detta occasione, di qualche contestatore. Ebbene, rispetto alla circostanza
è primieramente d’obbligo, far pervenire, a nome mio e dei miei colleghi consiglieri dell’opposizione, l’espressione del più sentito compiacimento per l’elevatissimo livello di professionalità, organizzazione ed efficienza operativa sempre e costantemente dimostrata dai militari dell’Arma. Ogni giorno apprendiamo dalla stampa degli importanti risultati delle attività investigative svolte dall’Arma. Il loro impegno quotidiano, fatto di risultati sempre più visibili, ci conforta e ci rassicura. Grazie, dunque, alla loro laboriosità che ha consentito e consente di mantenere un ambiente di legalità all’interno della nostra cittadina. Al sindaco, invece, - continua Pizza - vogliamo evidenziare che nella sua lettera fa riferimento all’assemblea tenuta dai consiglieri e dallo stesso Sindaco e finalizzata a rappresentare alla cittadinanza l’operato dagli stessi svolto nei tre anni di mandato durante la quale c’è stato qualche accenno di dissenso. Il sindaco, però, forse dimentica che la libertà di manifestazione del pensiero è riconosciuta da tutte le moderne Costituzioni ed anche in Italia è stata elevata a garanzia costituzionale con l’art. 21 della Costituzione. La libertà di pensiero, ha dunque valore centrale in un ordinamento democratico, al cui corretto funzionamento concorre come presupposto e condizione di ogni altro istituto. Il confronto democratico, caro sindaco, è impegnativo, e richiede molte energie, ma quando scegli di farti carico della responsabilità del bene comune, l’impegno e l’energia devono essere una prerogativa da mettere in campo anche in circostanze straordinarie, e farsi carico di una comunità vuol dire anche cercare il dialogo ed il confronto con umiltà e nel rispetto dell’altrui pensiero. Non si deve temere il confronto sano, civile e costruttivo. L’auspicio - conclude Pizza - è che si ripristini la moderazione ed una più democratica convivenza civile, con l’auspicio che quanto prima Montella ritrovi quella coesione sociale della quale ha sempre fatto sfoggio».
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