Il dipendente Cerrone a Caldoro: «La situazione è diventata insostenibile»
MONTELLA - Non c’è solo il dramma degli operai forestali, alla Terminio Cervialto infatti ci sono ben ventiquattro dipendenti della funzione pubblica che vivono senza stipendio da dodici mesi. E’ un appello accorato quello di Giuseppe Cerrone, uno dei dipendenti dell’ente montano di Montella. Un appello a quelle istituzioni che dovrebbero farsi garanti della loro situazione. Un appello a chi, a Palazzo Santa Lucia, occupa lo scranno più alto.«Siamo 24 dipendenti, funzione pubblica (tecnici e amministrativi), di cui 18 assunti dallo Stato, in base alla Legge 285/1977 sull’occupazione giovanile, senza stipendio da ben dodici mesi.
La Regione Campania, nella persona dell’assessore Pasquale Sommese, competente al ramo, è in ritardo sia in ordine di misure, insufficienti, che in ordine di tempo nella copertura del finanziamento finalizzato alle nostre spettanze.
In queste condizioni ci siamo dentro da ben due anni, con ritardi che si accumulano sempre di più, in quanto il nostro Ente, rispetto alle altre diciannove comunità montane della Regione Campania, si trova in dissesto finanziario di fatto, con un debito di circa 3,5 milioni di euro, senza che la Regione affronti il problema in qualche modo.
La situazione è diventata insostenibile per le nostre famiglie. Facciamo appello al presidente Stefano Caldoro e all’assessore Sommese, affinché si calino nei nostri panni, senza stipendio in un periodo di crisi del nostro paese. La Regione Campania è rimasta l’unica a lasciare appeso e senza soluzione il problema di questi Enti, in tutte le altre regioni, chi le ha chiuse, chi le ha lasciate, altri le hanno ridimensionate, regolamentandole. A Napoli, niente di tutto questo».
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