COMUNE DI MONTELLA
Ciò che è accaduto nel Consiglio Comunale dello scorso 28 luglio è solo l’ultimo degli atti di arroganza politica della attuale maggioranza. “Non devo spiegare a nessuno i motivi per i quali ho deciso di convocare il Consiglio Comunale a questa ora ed in questo giorno”. Sono state queste le parole con le quali il Sindaco del Comune di Montella Ing. H.C. Ferruccio Capone ha esordito. Parole che la dicono lunga su come il Sindaco e gli amministratori di maggioranza interpretano il mandato conferitogli da una legge aberrante, che consente ad una lista che ha raccolto il 23% dei consensi di amministrare, considerandolo una sfida personale contro gli amministratori di opposizione e contro tutti i cittadini che non condividono il loro pensiero. Ma veniamo ai fatti. I consiglieri di opposizione hanno presentato, raccogliendo la sollecitazione dei cittadini, in data 8 luglio, la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale, per discutere della attuale
disciplina del traffico a Montella, con la richiesta di revoca della delibera di Giunta Comunale con la quale si istituiva il senso unico lungo via Michelangelo Cianciulli. Tale senso unico, con le relative fioriere installate per dividere la carreggiata, ha innescato una situazione di tale tensione sociale da sfociare nella raccolta di firme da parte di un comitato cittadino sostenuto dalla locale sezione di Sinistra e Libertà, per la richiesta di indizione di un referendum comunale abrogativo. Aver convocato in maniera assolutamente inusuale ed ingiustificata il Consiglio Comunale alle ore 9.30 del mattino di una giornata lavorativa, nell’ultimo giorno utile è stata espressione chiara della volontà di impedire la partecipazione popolare, ed aver aggiunto all’ordine del giorno altri argomenti che avrebbero meritato un consiglio a parte, senza convocare preliminarmente la conferenza dei capigruppo esprimeva chiaramente la volontà di banalizzare la discussione e ridimensionare l’importanza dell’argomento e delle forze politiche che lo avevano proposto. Per questo motivo i consiglieri di opposizione dopo aver ampiamente discusso del problema della viabilità hanno chiesto al Sindaco di interrompere il Consiglio Comunale e di riconvocarlo previa incontro con i capigruppo in altra data per discutere degli altri punti per i quali era necessario un consiglio appositamente dedicato. Al rifiuto da parte del Sindaco i consiglieri di opposizione hanno deciso di comune accordo di lasciare il Consiglio. La questione viabilità intanto rimane irrisolta, né tantomeno si intravedono prospettive di una valutazione organica del problema da parte di questa amministrazione. Sono due anni ormai che ci promettono di realizzare il Piano Urbanistico Comunale, sbandierando presunti finanziamenti che non sono mai arrivati. Oggi ci troviamo allo stesso punto di partenza, anzi peggio perché intanto si potevano cominciare ad avviare le procedure per la redazione del PUC e con esso del Piano Urbano del Traffico, che prevedono un iter complesso. La convocazione del Consiglio Comunale serviva proprio a questo, non a dire semplicemente no al Senso Unico, ma chiedendone con forza la sospensione per obbligare una maggioranza, assente sui problemi importati del paese, ad avviare una seria discussione sulla viabilità. Una discussione che ha una sede ben definita dove essere affrontata che è la Commissione Consiliare permanente, dove ciascuna forza politica può esprimere le proprie idee e le proprie proposte, commissione che può essere allargata anche ai tecnici ed alla società civile. Ma le commissioni, in due anni sono state convocate solo per il loro insediamento e mai più.
Ma le Commissioni Consiliari ed i Consigli Comunali sono espressione della Democrazia Partecipata, prevista dal nostro Statuto, che tanto è stata sbandierata in campagna elettorale dal nostro Sindaco, alla quale tutte le amministrazioni dovrebbero ispirarsi, e che purtroppo per Montella, con l’attuale maggioranza, è e sarà soltanto una utopia.
Montella, 1 agosto 2011
I Capigruppo Consiliari
ed i Consiglieri di opposizione
Franco Chieffo
Sergio Pizza
Massimo Savino
Salvatore Cianciulli
Emiliano Gambone
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