"Incappucciato" l'autovelox della discordia
L'APPARECCHIO POSIZIONATO SULL'OFANTINA HA SOLLEVATO MOLTE POLEMICHE
Montella- L'autovelox incappucciato. Da ieri mattina l'apparecchio per il controllo elettronico della velocità sull'Ofantina bis è avvolto da una busta nera. Ad imbustarlo sono stati i vigili del comune di Montella,
un modo per inviare un segnale distensivo dopo tante polemiche suscitate dal dispositivo che ha mandato su tutte le furie sindaci, automobilisti, pendolari dei comuni altirpini? Sembra che nei giorni scorsi qualcuno abbia cercato di sabotare l'autovelox. L'imbustamento a quanto pare ha una doppia interpretazione sia per proteggere l'apparecchio e sia per far capire che non è sempre in funzione. Infatti si è appreso che la scatoletta elettronica non è fissa, ma viene custodita nella stanza dei vigili del comune di montella, ha già immagazzinato centinaia di multe, la maggior parte dei verbali devono essere ancora scaricati e quindi successivamente inviati ai trasgressori. Pare che finora abbia funzionato per un paio di ore al giorno. L'autovelox in questione è lo ricordiamo - ha suscitato infinite polemiche, si trova nel territorio di Montella in un tratto dove c'è un limite a 60 chilometri orari, limite giudicato da tutti inopportuno, impossibile da rispettare, sono piuttosto i rallentamenti improvvisi a poter creare problemi. Quasi tutti gli amministratori dei paesi della zona ed anche la minoranza consiliare di Montella hanno protestato contro il dispositivo definendolo una trovata per far cassa. Alcuni sindaci hanno chiesto che in quel tratto il limite fosse innalzato dall’Anas ad 80 chilometri orari, dal momento che sono stati effettuati dei lavori per la messa in sicurezza della strada. L'amministrazione di Montella ed il sindaco Capone difendono l'niziativa: Cosè garantiamo sicurezza. Paola De Stasio DA oTTOPAGINE
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