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La strega del sapone, la storia di Leonarda

leonarda-cianciulliIl libro di Carmela Maria Barbaro
Montella- Siamo agli inizi della Seconda Guerra Mondiale, tra il 1939 e il 1940, e il paesino di Correggio viene sconvolto da tre efferati omicidi, commessi da Leonarda Cianciulli, passata poi alla storia col nome di Saponificatrice: dopo aver fatto a pezzi i cadaveri, infatti, la donna li scioglieva in un pentolone e ne faceva saponette. Ma chi era Leonarda Cianciulli? E perchè uccise e poi saponificò le sue vittime?

Era nata a Montella nel 1894. La sua era stata un'infanzia triste, segnata da miseria e malattia. Un giorno una zingara le prospettò un futuro funesto e maledetto: si sarebbe sposata, ma tutti i suoi figli le sarebbero morti. Fu con l'angoscia nel cuore e col dissenso della madre che sposò Raffaele Pansardi, impiegato dell'ufficio del registro. Ben presto arrivò la prima gravidanza, e, con essa, secondo la Cianciulli, l'avverarsi della prima profezia della zingara.
Rimase incinta 17 volte: tre furono gli aborti, mentre dieci figli nacquero, ma morirono in tenerissima età . Dopo il terremoto del 1930 la famiglia si trasferì a Correggio e la condusse una vita tranquilla: quattro figli erano sopravvissuti e crescevano forti e sani. Ma una notte del 1939 la Cianciulli ebbe un incubo terribile che fu interpretato come un presentimento funesto: la morte le avrebbe strappato ancora i suoi figli. La chiamata alle armi dei primi due fu un episodio drammatico e angoscioso: la donna decise allora di sacrificare vite umane per salvare quella dei suoi figli.
Fu così che tre donne di Correggio, tre sue carissime amiche, trovarono la morte, mentre tranquille sorseggiavano un tè in casa sua. Ma la Cianciulli era pazza? O il suo è stato solo un gesto estremo d’amore? Durante il processo, nel 1946, giudici, giornalisti, scienziati e psichiatri si alternano sulla scena per dare una risposta. “La strega del sapone”, di Carmela Maria Barbaro, è uno studio che analizza il processo a questa madre assassina, partendo dalle carte giudiziarie, passando attraverso le perizie psichiatriche di medici illustri, il Memoriale autobiografico della stessa Leonarda e arrivando infine all’analisi dell’interesse mediatico suscitato dal caso nell’Italia appena uscita dalla guerra. Una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso un’intera nazione negli anni Quaranta e che sa ancora affascinare e coinvolgere, stimolando una grande curiosità. 

 

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