Furto di bestiame, denunciati due allevatori Montella- Un'articolata attività di indagine dei Carabinieri della Compagnia di Montella ha permesso di denunciare in stato di libertà per furto aggravato due allevatori che avevano rubato una decina di pecore da un allevamento dell'Alta Irpinia.
Le attività di indagine hanno avuto inizio alcuni mesi fa, quando i Carabinieri della Stazione di Castelfranci nel corso di un servizio notturno di controllo del territorio, predisposto dal Comando Provinciale di Avellino, avevano intercettato un camion sospetto che trasportava bestiame.
L'autista del mezzo, vedendo in lontananza i lampeggianti della pattuglia dei Carabinieri che stava effettuando un posto di controllo, abbandonava poco prima il camion carico di ovini sul ciglio della strada dileguandosi nelle campagne circostanti favoriti dal buio. Prontamente i Carabinieri predisponevano numerosi posti di controllo e battute al fine di intercettare i malviventi, contestualmente venivano effettuati anche gli accertamenti finalizzati ad individuare sia il legittimo proprietario del bestiame che del camion. Rintracciato dai Carabinieri il proprietario del camion non era in grado di fornire spiegazioni della presenza del proprio autocarro sul luogo del ritrovamento ma si dichiarava estraneo ai fatti e procedeva a denunciare il furto del mezzo.
Tuttavia, l'intera vicenda era apparsa subito poco chiara per le numerose e palesi incongruenze tra le dichiarazioni immediatamente raccolte ed i riscontri effettuati, anche a seguito del successivo sopralluogo effettuato nell'allevamento dove era stato consumato il furto di bestiame.
Paziente è stato, quindi, il lavoro dei Carabinieri, che hanno ricostruito il traffico delle comunicazioni telefoniche nella specifica area dell'Alta Irpinia nonchè altri elementi raccolti durante il sopralluogo alle stalle ed i rilievi nell’abitacolo del camion
L’insieme dei dati raccolti ha permesso così di individuare i responsabili del furto, due improvvisati allevatori irpini che avevano deciso di aumentare più “velocemente†il proprio gregge. Entrambi venivano denunciati in stato di libertà per “furto aggravato†alla Procura della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi, coordinata dal Procuratore Capo Dott. Antonio Guerriero.
L'autista del mezzo, vedendo in lontananza i lampeggianti della pattuglia dei Carabinieri che stava effettuando un posto di controllo, abbandonava poco prima il camion carico di ovini sul ciglio della strada dileguandosi nelle campagne circostanti favoriti dal buio. Prontamente i Carabinieri predisponevano numerosi posti di controllo e battute al fine di intercettare i malviventi, contestualmente venivano effettuati anche gli accertamenti finalizzati ad individuare sia il legittimo proprietario del bestiame che del camion. Rintracciato dai Carabinieri il proprietario del camion non era in grado di fornire spiegazioni della presenza del proprio autocarro sul luogo del ritrovamento ma si dichiarava estraneo ai fatti e procedeva a denunciare il furto del mezzo.
Tuttavia, l'intera vicenda era apparsa subito poco chiara per le numerose e palesi incongruenze tra le dichiarazioni immediatamente raccolte ed i riscontri effettuati, anche a seguito del successivo sopralluogo effettuato nell'allevamento dove era stato consumato il furto di bestiame.
Paziente è stato, quindi, il lavoro dei Carabinieri, che hanno ricostruito il traffico delle comunicazioni telefoniche nella specifica area dell'Alta Irpinia nonchè altri elementi raccolti durante il sopralluogo alle stalle ed i rilievi nell’abitacolo del camion
L’insieme dei dati raccolti ha permesso così di individuare i responsabili del furto, due improvvisati allevatori irpini che avevano deciso di aumentare più “velocemente†il proprio gregge. Entrambi venivano denunciati in stato di libertà per “furto aggravato†alla Procura della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi, coordinata dal Procuratore Capo Dott. Antonio Guerriero.
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