Il 27 Aprile è stato riconosciuto dalla Camera dei Deputati della Pennsylvania il nostro compaesano Gino Auriemma per la sua leadership, dedicacazione e record raggiunti come allenatore della squadra di basketball femminile dell'Università dello stato dek Connecticut , sponsorizzato dal Deputato Matthew Bradford.
Geno Auriemma, Coach Nazionale Basket USA,Monte di Procida, Torneo Campi Flegrei Basket
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Basket - E anche Obama si congratula col montellese Auriemma
Hartford (Usa) Barak Obama, presidente degli Stati Uniti d'America, lo ha telefonato durante la conferenza stampa di fine gara. Bravo Geno gli ha detto la tua squadra non perde dalla mia elezione!. Il Geno in questione Luigi Auriemma, nato a Montella nel 1954,
Geno Auriemma, è un immigrato di Avellino
il coach di basket più famoso d'America
AVELLINO (7 aprile) - Si chiama Geno Auriemma, è nato nel 1954 a Montella, provincia di Avellino, è immigrato nell'East Coast degli Stati Uniti con la famiglia nel 1961, quando aveva solo 7 anni, e ha conservato la cittadinanza italiana fino al 1994, quando fu naturalizzato americano solo perché, facendo una tournèe in Italia con la sua squadra,
temeva di avere problemi perché non aveva fatto il servizio militare. Auriemma è l'allenatore di basket femminile più vincente della storia, un "italian" eroe della pallacanestro Usa. Alla guida della University of Connecticut, ha vinto il campionato dei college per la settima volta. L'ultimo titolo Ncaa lo ha conquistato ieri, con le ragazze di Connecticut, che hanno piegato Stanford in finale (53-47), sotto gli occhi del vicepresidente Joe Biden e l’ex segretario di stato Condoleeza Rice, portando a 78 la striscia di successi consecutivi che dura da due anni.
Mai nessun team aveva mai messo insieme due stagioni di fila senza sconfitte.
Auriemma ha vinto 6 titoli di coach dell’anno ed è entrato nella Hall of Fame del basket nel 2006, insieme con Sandro Gamba. Allenerà la nazionale Usa femminile al Mondiale 2010 e alle Olimpiadi di Londra 2012.
Le Huskies non sanno perdere
Un dominio cha sa di tricolore
Titolo Ncaa 2010 alle ragazze di Connecticut, che piegano Stanford e portano a 78 la striscia di successi consecutivi che dura da due anni. Alla base di questo prodigio, il coach Geno Auriemma, un americano originario di Avellino
SAN ANTONIO (Usa), 7 aprile 2010 – Da Stanford, Final Four 2008, ultima sconfitta conosciuta, a Stanford, Finalissima Ncaa 2010, teatro dell’ultima vittoria, la più sudata. In mezzo le Connecticut Huskies ci hanno infilato due anni da dominatrici assolute del college basket al femminile, con 78 gare consecutive senza sconfitte (record di tutti i tempi, migliorato un primato che già apparteneva a UConn) e due titoli Ncaa da aggiungere agli altri 5, conquistati tra il 1995 e il 2004, tutti sotto la guida di Geno Auriemma, italiano di Montella, Avellino, immigrato negli Usa all’età di 7 anni e diventato leggenda.
- La squadra delle Huskies con il trofeo della finale Ncaa. Afp
l'ultimo trionfo — La finalissima giocata a San Antonio contro Stanford, unica squadra ad aver messo in difficoltà le Huskies durante la regular season 2009-10 arrivando in vantaggio a fine primo tempo, rischiava di trasformarsi in beffa. UConn infatti ha chiuso la prima frazione sotto 20-12, a un passo da un tonfo clamoroso che avrebbe reso inutile il dominio più lungo che il basket ricordi. Ci ha pensato Maya Moore, la stella più luminosa della squadra, a rimettere le cose apposto, segnando 11 punti nel 17-2 con cui le Huskies si sono riprese il controllo del match, chiuso sul 53-47 (la finale col punteggio più basso di sempre) davanti a 22.936 spettatori, compreso il vice presidente Joe Biden e l’ex segretario di stato Condoleeza Rice, tifosissima di Stanford. “Sapevamo che non poteva andare peggio dopo il primo tempo – ha detto Maya, 23 punti e 11 rimbalzi -. Perciò siamo tornate in campo e abbiamo cominciato a tirare: nessuna paura”.
la squadra dei record — Nessun team aveva mai messo insieme due stagioni di fila senza sconfitte. Prima del brivido finale, le ragazze di Auriemma, (votate da un sondaggio di Sports Illustrated terza miglior squadra del decennio dopo Los Angeles Lakers e New England Patriots) avevano vinto tutte le 77 sfide con almeno 10 punti di vantaggio, e nelle 5 partite del torneo Ncaa che hanno preceduto il rendez vous con Stanford avevano rifilato alle avversarie uno scarto complessivo di 208 punti. Merito di un roster stellare, illuminato da Maya Moore, terzo anno di 180 centimetri entrata per la terza volta nell’All American (il quintetto ideale, impresa riuscita solo alle leggende Chamique Holdsclaw, Alana Beard e Courtney Paris), e dalla senior Tina Charles, centro di 193 centimetri vincitrice del Naismith Trophy, il premio di miglior giocatrice della stagione, viaggiando a una media di 18,4 punti e 9,5 rimbalzi a partita. Una squadra così rischia di non fermarsi mai: il prossimo obiettivo è prolungare la striscia vincente fino a 88 gare, come UCLA maschile di inizio anni Settanta, record assoluto del college basket indipendentemente dal sesso.
- Il coach delle Huskies, Auriemma, originario di Avellino. Reuters
il timoniere — Alla guida di questa corazzata c’è un italiano, da 16 anni cittadino americano, diventato il coach con più titoli Ncaa al femminile dopo Pat Summitt (che ne ha 8, conquistati con Tennessee). La leggenda di Auriemma comincia nel 1985, quando l’Università del Connecticut gli affida il compito di allenare la squadra di basket femminile, che in undici anni di storia ha ottenuto una sola stagione vincente. La prima di 11 Final Four arriva nel 1991, il primo dei 7 titoli Ncaa nel 1995 con la prima di quattro stagioni perfette, record assoluto. 731 vittorie in 853 incontri, Auriemma ha vinto 6 titoli di coach dell’anno ed è entrato nella Hall of Fame del basket nel 2006. Allenerà la nazionale Usa (con cui ha vinto l’oro olimpico nel 2000 come assistant coach) al Mondiale 2010 e alle olimpiadi di Londra 2012. E non ha nessuna voglia di fermarsi. Come le sue Huskies.
Davide Chinellato
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