E’ stata data notizia della sentenza del Tar Salerno che avrebbe accolto la tesi difensiva dell’Ente De Marco rigettando le doglianze dell’avv. Manuela Roberto Bocchino. A tal riguardo occorre evidenziare che la questione sottoposta al TAR riguarda la nomina dell’Avv. Bocchino a direttore dell’Ente, successivamente revocata senza alcuna comunicazione e sulla scorta di una asserita e insussistente incompatibilità in quanto Consigliere Comunale del Comune di Cassano Irpino. Di tale questione è
stato investito l’Ispettorato per la Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il quale, con nota del 26.05.16, ha escluso ogni forma di incompatibilità.
La sentenza del TAR, infatti, non ha deciso in alcun modo la questione controversa ma si è limitata ad una pronuncia sulla competenza.
La questione sottoposta al TAR nel corso degli anni è stata oggetto di contrasti giurisprudenziali atteso che la stessa sarebbe stata di competenza del Giudice Amministrativo secondo alcuni e del Giudice del Lavoro secondo altri.
In sede di discussione del ricorso, essendosi formato un orientamento che attribuisce la competenza al Giudice del Lavoro, le parti (tanto l’avv. Bocchino che l’Ente) congiuntamente hanno richiesto che il TAR dichiarasse la propria incompetenza.
Aderendo a tale richiesta, quindi, il TAR – con sentenza breve e senza alcuna pronuncia sulla sospensiva – ha rimesso la questione al Giudice Ordinario con compensazione delle spese di lite.
Proprio in ossequio a tale sentenza, peraltro, l’Avv. Bocchino ha tempestivamente depositato ricorso dinanzi alla Sezione Lavoro del Tribunale di Avellino che esaminerà il merito della vicenda.
Altro che vittoria !!!
Il finale della storia è tutto da scrivere e davvero non si comprende l’entusiasmo mostrato dall’Ente De Marco.
“Non sono abituata a vendere la pelle prima di aver ammazzato l’orso e solo per questo non mi lascio andare a facili entusiasmi. Va senza dire, tuttavia, che l’illegittimità della delibera di revoca è talmente clamorosa che non occorre la sfera di cristallo per capire quale sarà il destino della difesa dell’Ente dinanzi al Tribunale. In tema di trasparenza, poi, mi limito a ricordare al Presidente Mele che sono ancora in attesa di ricevere copia della delibera di nomina che, fino ad oggi, non mi è stata ancora consegnata.”
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