IV edizione del Premio Palatucci
Sono stati assegnati tre premi alla memoria, agli autori di tesi di laurea su argomenti relativi alla Shoah, il razzismo, la società multietnica e il dialogo interreligioso. E' stato inoltre consegnato un riconoscimento alla memoria del maresciallo Francesco Antonio Maione, diretto collaboratore del questore Palatucci. Il premio è stato assegnato ex aequo ad alcune classi della scuola elementare "Giovanni Palatucci" del 141° circolo didattico di Roma, che si è distinta nell’elaborazione di lavori originali ispirati agli insegnamenti di fratellanza e solidarietà tra i popoli che hanno improntato la vita e l’opera di questo grande personaggio.
I valori di Giovanni Palatucci
La figura di Giovanni Palatucci, morto a 36 anni (il 10 febbraio 1945) nel campo di sterminio di Dachau pochi giorni prima della liberazione, rappresenta ancora oggi un modello esemplare di sacrificio e altruismo nei confronti del prossimo. L'uomo incarna i valori più alti di quello spirito di solidarietà e partecipazione che sono l’essenza del mestiere di poliziotto.
La figura di Giovanni Palatucci, morto a 36 anni (il 10 febbraio 1945) nel campo di sterminio di Dachau pochi giorni prima della liberazione, rappresenta ancora oggi un modello esemplare di sacrificio e altruismo nei confronti del prossimo. L'uomo incarna i valori più alti di quello spirito di solidarietà e partecipazione che sono l’essenza del mestiere di poliziotto.
Alcune iniziative
Sempre nell’ambito delle celebrazioni in memoria dell’ultimo questore di Fiume italiana, sabato 10 febbraio il Comune e il Consiglio comunale dei ragazzi di San Vito dei Normanni hanno partecipato alla commemorazione organizzata dalla questura di Brindisi per ricordare il funzionario di Polizia a cui lo Stato italiano ha conferito nel 1995 la Medaglia d’oro al merito civile per aver impedito l’arresto e la deportazione di migliaia di ebrei e cittadini perseguitati. Nell'occasione la questura di Brindisi è stata intitolata a Giovanni Palatucci. Tra le iniziative che si sono svolte in ricordo dell’operato di Palatucci, al quale nel 1990 lo Stato d’Israele ha conferito l’onoreficenza di “Giusto tra le nazioni”, si segnala l’iniziativa della questura di Perugia che, in occasione della giornata della memoria, ha distribuito agli studenti dell’ultimo anno di alcune scuole superiori quasi mille volumi sulla vita di Giovanni Palatucci, nei confronti del quale è attualmente in corso il processo di beatificazione.
Sempre nell’ambito delle celebrazioni in memoria dell’ultimo questore di Fiume italiana, sabato 10 febbraio il Comune e il Consiglio comunale dei ragazzi di San Vito dei Normanni hanno partecipato alla commemorazione organizzata dalla questura di Brindisi per ricordare il funzionario di Polizia a cui lo Stato italiano ha conferito nel 1995 la Medaglia d’oro al merito civile per aver impedito l’arresto e la deportazione di migliaia di ebrei e cittadini perseguitati. Nell'occasione la questura di Brindisi è stata intitolata a Giovanni Palatucci. Tra le iniziative che si sono svolte in ricordo dell’operato di Palatucci, al quale nel 1990 lo Stato d’Israele ha conferito l’onoreficenza di “Giusto tra le nazioni”, si segnala l’iniziativa della questura di Perugia che, in occasione della giornata della memoria, ha distribuito agli studenti dell’ultimo anno di alcune scuole superiori quasi mille volumi sulla vita di Giovanni Palatucci, nei confronti del quale è attualmente in corso il processo di beatificazione.
10 Febbraio 2009: Giornata del ricordo
Alla presenza di numerose autorità, tra cui: il Provveditore agli Studi di Avellino, il Questore de Iesu, l'Arcivescovo Mons. Alfano, i Sindaci di Montella e di Cassano irpino, è stata scoperta la targa di intitolazione del Circolo Didattico di Montella a Giovanni Palatucci. Presenti anche tutti i bambini delle materne, elementari e medie. Numerosi anche i telegrammi di personalità che non hanno potuto partecipare, tra questi il Presidente della Repubblica, il Capo della Polizia Manganelli e il Presidente del Comitato Palatucci di Campagna.
Foto di Generoso Clemente
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