è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari … all’età di 21 anni. E nella frase in cui si riportano i nomi dei familiari che ne davano il triste annuncio, tutto sembrava reale, perché i nomi dei genitori, nonni e zii corrispondevano proprio a quelli reali. Addirittura, l’affissione dei manifesti funebri ha fatto cadere la popolazione in inganno, tanto che in quella stessa mattinata del 31 gennaio, molti serinesi si erano recati alla casa paterna per formulare le loro condoglianze alla famiglia, e altrettanti avevano telefonato per chiedere i motivi di questa prematura scomparsa. Dopo aver ricevuto la denuncia, i carabinieri di Serino hanno facilmente acquisito una delle decine di copie del manifesto funebre che erano state affisse per Serino, assolutamente confondendosi con quelle reali, e da là sono partite le indagini. Il primo particolare che ha attirato l’attenzione dei carabinieri sta nel fatto che questi finti manifesti funebri erano stati affissi proprio nel giorno del compleanno della denunciante, circostanza questa che, sommata alla perfetta corrispondenza dei nomi dei familiari, ha fatto subito supporre ai militari che l’artefice del pesante scherzo o sfregio fosse qualcuno ben conosciuto dalla giovane. Il primo riscontro si è avuto però solo qualche giorno dopo, quando i carabinieri sono riusciti, interpellando le varie tipografie e stampatrici dell’hinterland avellinese, a scoprire che i manifesti funebri erano stati stampati presso un’eliografia del centro di Avellino. Facile quindi il secondo passaggio, che ha consentito l’individuazione dell’autore del gesto. O meglio dell’autrice, trattandosi di una ragazza 26enne di Serino che, sentita dai carabinieri, ha infine ammesso ogni cosa, confessando il gesto. La ragazza, dopo aver litigato con l’amica, navigando in internet si era imbattuta nella sezione dedicati agli scherzi del famoso sito Google. A quel punto, scegliendo lo scherzo del manifesto funebre e compilandolo con i dati richiesti, la ragazza ha stampato con la propria stampante domestica un primo manifesto funebre in formato A4. Portato all’eliografia, questi ne hanno fatto 30 copie ingrandite, riconsegnandole alla ragazza che, nottetempo, è andata ad affiggerle per le strade del serinese. La motivazione del gesto, e prima ancora del litigio, pare possano essere ricercate in questioni amorose. La ragazza, ora, è purtroppo finita nei guai, perché a seguito della denuncia della vittima del pesante scherzo, i carabinieri di Serino hanno dovuto deferire la giovane autrice del gesto in stato di libertà per i reati di
Rassegna Stampa su Montella
MANIFESTO FUNEBRE FINTO
Ragazza serinese nei guai per scherzo funebre
Litiga con l'amica rivale in amore e tappezza Serino e dintorni di manifesti funebri. A denunciare il fatto è stata la stessa vittima, nella mattinata del 2 febbraio. La 21enne di Serino si è recata presso gli uffici della locale Stazione dei Carabinieri per sporgere una denuncia contro ignoti per un fatto decisamente eclatante. Qualcuno nella notte tra il 30 e il 31 gennaio, aveva letteralmente tappezzato le strade del Comune di Serino, Santa Lucia di Serino e San Michele di Serino con dei manifesti funebri recanti la notizia della sua morte. Il manifesto, assolutamente identico ad uno vero, era stato realizzato a regola d’arte e recava le classiche frasi luttuose:
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