Secondo me è arrivato il momento di diversificare un pò la produzione con altri tipi d'innesti che non vengono attaccati dal cinipide, rinunciando purtroppo alle nostre ottime e secondo me imparagonabili castagne, ovviamente poco alla volta, sperando che prima o poi il sistema biologico naturale reagisca. Si corre il rischio che tutte le iniziative
di trattamenti fin'ora adottate distruggano in modo irreversibile l'equilibrio del sistema biologico esistente con una marcia verso il buio. Per tranquillizzare quelli che tanto credono ai trattamenti si potrebbero creare delle aree (molto) limitate e provare, ma molto probabilmente questo è stato già fatto, quindi è meglio lasciare andare.
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