Il Tribunale Penale di Avellino nella persona del giudice monocratico dott.ssa Sonia Matarazzo, con sentenza il cui dispositivo è stato letto l'8 aprile all'esito della discussione del P.M., del difensore di parte civile, avv. Rocco Bruno e del difensore dell'imputato, avv. Massimo Moscariello, ha condannato Michele Brandi, all'epoca dei fatti
vice-sindaco del Comune di Montella, alla pena di €. 3.000,00 di multa per il reato di diffamazione a mezzo stampa a danno dell'arch. Giovanni Sbordone, da Lioni, oltre al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede e alle spese processuali della parte civile costituita.
La vicenda risale al settembre 2011 allorquando il vice sindaco di Montella diffuse un comunicato stampa definendo l'arch. Giovanni Sbordone "un supertecnico" e che avesse ricevuto l'incarico di progettazione e direzione dei lavori di sistemazione di via Gamboni e largo Gamboni in Montella, “solo per merito di partito e non per capacità tecniche”.
Dopo la denuncia-querela per il reato di diffamazione sporta dall’avv. Rocco Bruno, da Montella, nell’interesse del professionista, il Brandi veniva rinviato a giudizio per il reato p. e p. dagli artt. 595 comma 3 e 13 L. 47/48 perché col mezzo stampa offendeva la reputazione dell’arch. Giovanni Sbordone nella sua qualità di progettista.
All’udienza tenuta ieri il giudice penale di Avellino ha emesso la sentenza di condanna ritenendo che i fatti denunciati integrassero il reato di diffamazione a mezzo stampa .
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