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Montella, con i ladri in casa (di Giancarlo Manzi)

Furto MontellaUn altro furto a Montella. E questa volta i ladri sono entrati nell’abitazione di un privato cittadino. In questi mesi tra segnalazioni e voci, molte, e denunce pervenute ai Carabinieri della Compagnia di Montella, poche dall’inizio dell’anno, non c’è dubbio che un po’ di preoccupazione sia palpabile nel

paese. Basti fermarsi in un bar per cogliere come l’argomento furti sia uno dei più gettonati tra le persone. L’ultimo episodio segnalato, quello subito dal Bar ‘Centro di Gravità’, a metà febbraio. In quel caso i ladri, entrati da una finestra, rubarono i soldi dei videopoker e alcune casse di alcolici. Ma nella notte tra sabato e domenica scorsa, a Pasqua, i malintenzionati sono stati beccati quasi in flagrante dal proprietario. Tutto si svolge tra le 5,15 e le 5,30 di mattina. Il padrone della casa nel centro di Montella, che ha voluto restare nell’anonimato, ha sentito dal letto in cui dormiva con la moglie le scale di casa scricchiolare e si è destato. Aprendo gli occhi ha notato dei bagliori nel corridoio al primo piano. Alzatosi quindi, ha acceso la luce pensando che fosse suo figlio, nella stanza di fronte. Ma appena ha capito che la porta era chiusa e che da lì non era venuto nulla, è corso subito al piano di sotto. E ha notato la finestra del salotto che dà sulla strada principale aperta. A pochi centimetri dalla maniglia, un buco nell’infisso di legno. Lì ha capito: i rumori erano stati provocati da qualcuno entrato furtivamente. E, subito dopo, si è accorto che mancavano all’ingresso della casa le chiavi della macchina, poggiate in un contenitore. Allertati dall’uomo, i Carabinieri della Compagnia di Montella sono accorsi sul posto. Dalla ricostruzione, si pensa che i ladri abbiano rubato le chiavi all’ingresso perché di fronte all’abitazione era parcheggiata un auto della stessa casa automobilistica impressa appunto sul portachiavi. Le chiavi stesse, poi, sono state ritrovate da un passante in via Gamboni, evidentemente gettate perché non corrispondevano all’auto in questione. Per fortuna. I ladri quindi sono entrati bucando l’infisso del finestrone scorrevole, posto a un’altezza di circa due metri e mezzo dal livello della strada, ma facilmente raggiungibile perché sotto di esso ci sono le scale che salgono fino alla porta di ingresso. Il padrone di casa si dice convinto che l’intenzione fosse quella di addormentare lui e la moglie, per portare via gioielli e soldi. Ma sono solo ipotesi. Sotto casa, un’ora prima, erano appena rincasati un vicino di casa in compagnia di un amico. Purtroppo però non hanno notato nulla di strano. Poche ore dopo l’accaduto i Carabinieri sono ritornati nell’abitazione per fare tutti i rilievi scientifici del caso. In paese intanto fioccano le ipotesi: è una banda ad agire? Sono persone non del paese, magari aiutate da qualche basista del posto? O semplicemente il frutto della crisi economico–sociale? Speriamo di saperlo presto. Con un’esortazione: quella di denunciare gli eventuali episodi che si potranno verificare senza paura alcuna.

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