La politica montellese di questi ultimi tempi sembra ruotare tutta attorno alla figura del sindaco Capone e ad accuse o richieste di chiarimenti formulate allo stesso ed all’amministrazione il più delle volte fa seguito il solito articolo giornalistico o comunicato dai toni superbi, rabbiosi o, il che è peggio, autocommiserativi che nessuna risposta contiene rispetto a
questioni anche molto delicate poste non solo dalla minoranza.
Ed è questo quanto è accaduto anche negli ultimi giorni.
Venerdì la minoranza ha abbandonato il consiglio comunale, presentando una mozione, e due giorni dopo sul giornale leggiamo che il povero sindaco di Montella è stato inondato da un “fiume di veleno”, come sempre senza un reale motivo o, come direbbe chi mal si cela dietro molti irrispettosi proclami, per mera invidia da "cocente sconfitta" elettorale!
“Cambiamo Insieme” ed il Circolo Sel di Montella conoscono bene la questione posta dalla minoranza, ma si è scelto di non renderla pubblica senza aver prima visionato la documentazione a sostegno dell’esposto alla Prefettura di un cittadino di Montella alla base della vicenda.
Ad oggi ancora non siamo in possesso della documentazione, pur avendo protocollato una richiesta di accesso agli atti il 23.02.15. Abbiamo ritenuto, tuttavia, di esprimere con questo comunicato il nostro dissenso, non solo nei confronti di un'amministrazione assolutamente superficiale anche su tematiche estremamente delicate, ma anche rispetto alla scelta della minoranza di abbandonare un consiglio al quale, a nostro avviso, sarebbe dovuta arrivare avendo già visionato tutta la documentazione che sembrerebbe comprovare una incompatibilità alla carica di sindaco per il sig. Capone (in ragione di una consistente esposizione debitoria nei confronti dell’ente a carico dell’impresa edile di famiglia).
E’ un diritto dei consiglieri di minoranza quello di visionare gli atti amministrativi, anche senza formalizzare una richiesta di accesso, e quindi ci chiediamo: perché non si è proceduto alla fondata richiesta di convocazione di un consiglio straordinario? O perché non si è messa già nell’ultimo consiglio la maggioranza di fronte ad un’assunzione di responsabilità rispetto alla decisione sulla compatibilità di Capone?
Per mero dovere di chiarezza rispetto ai cittadini, riteniamo di poter riassumere la vicenda sottoposta all’attenzione del Prefetto (il quale ha sollecitato per iscritto la convocazione di un apposito consiglio comunale) nei suoi aspetti obiettivi, senza esprimere ancora un giudizio nel merito.
Nel 2001 la Ferruccio Capone Costruzioni (di cui era amministratore l’attuale sindaco Capone) stipulò con il comune di Montella una convenzione avente ad oggetto la concessione del diritto di superficie su un area, al fine di realizzare degli alloggi. Tale convenzione all’art. 18 prevedeva che il prezzo di vendita degli alloggi sarebbe stato stabilito dal comune, tenendo conto di precisi parametri di riferimento. Nella stessa convenzione si prevedeva, altresì, che in caso di cessione degli alloggi ad un prezzo maggiore, la ditta avrebbe dovuto versare all'ente una penalità pari a quattro volte la differenza tra il prezzo dovuto e quello applicato. Nell’esposto alla Prefettura si sostiene che, ad oggi, l'impresa Capone non abbia mai proceduto al pagamento di tale penalità, pur avendo applicato un prezzo maggiore, accumulando così nei confronti dell'ente un debito di circa 700.000€.
Riservandoci di approfondire nel merito la vicenda appena in possesso di tutta la documentazione relativa (che a questo punto, dobbiamo ritenere, ci sarà messa a disposizione senza alcun timore dal sindaco visto che nulla c'è da nascondere), non ci sembra si possa – anche questa volta – da parte dell’amministrazione far finta di essere le solite vittime di cittadini “malpensanti”, senza fornire risposte concrete su fatti non ritenuti infondati da un Prefetto. Ben avrebbe fatto il Sindaco Capone a chiarire immediatamente se vi erano fatti e circostanze tali da liberarlo senza alcun dubbio da ogni responsabilità. E ben avrebbe fatto la minoranza a non abbandonare per l’ennesima volta il campo, così come aveva fatto anche durante il consiglio convocato per affrontare la delicata questione della Corte dei Conti, senza aver ricevuto risposte serie ed impegni chiari da parte dei consiglieri di maggioranza.
“Cambiamo Insieme” e Circolo SEL “E. Berlinguer” Montella
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