Spett.le Redazione, leggo da più parti che si stanno programmando in Irpinia e nel Sannio trivellazioni esplorative alla ricerca di idrocarburi, si tratta di decisioni prese a livello nazionale ed europeo per le quali serve il benestare e l'approvazione delle regioni, delle province e dei comuni, e io aggiungo anche il parere delle popolazioni che dovranno essere in qualche modo, direttamente
o indirettamente interessate.
Il petrolio e il gas naturale, sono attualmente le maggiori fonti energetiche di cui l'Italia ha bisogno ancora per diverso tempo, ed è logico che sul territorio nazionale si vada alla ricerca di queste insostituibili risorse.
Se partiranno le trivellazioni e i risultati delle ricerche saranno positivi, con l'impianto dei pozzi per lo sfruttamento definitivo dei giacimenti, quali potrebbero essere i danni ambientali provocati da questa nuova attività in Irpinia e nel Sannio?
Senz'altro molto gravi, in zone ancora integre, a prevalenza agricola, dove non è arrivato l'inquinamento industriale, dove non esistono grandi agglomerati urbani, e se si vuole anche insertite in un contesto a vocazione turistica. I pozzi costituiranno aggravante del rischio sismico, già molto elevato in tutta l'area?
E quali saranno i vantaggi dal punto di vista lavorativo per gli abitanti delle zone vicine ai campi petroliferi?
A queste due ultime domande non so veramente come rispondere, perché non ho le conoscenze e le competenze specifiche che hanno gli esperti e dei tecnici delle varie problematiche interessate. Questi ultimi dovrebbero stabilire le priorità, soppesando prima di tutto l'impatto abientale, e i pro e i contro, che il cambiamento a livello economico strutturale comporterebbe. E' bene che le popolazioni sappiano, siano informate e possano discutere e dire le proprie idee su decisioni che senz'altro dovranno essere prese. Ecco perché ho voluto scrivere qualcosa in merito, credo che l'argomento sia interessante e riguardi tutti gli Irpini e in particolare i montellesi. Un rinnovato e cordiale saluto ai Visitatori del sito e a Voi della Redazione. Graziano Casalini
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